Capitolo 12

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MINI NOTA AUTRICE
Vi ringrazio moltissimo perchè in 12 capitoli siamo giá a quasi novecento visualizzazioni e poi volevo dirvi che se non rispondo ai commenti che scrivete è perchè non funziona bene il mio wattpad ma li leggo comunque...ecco il capitolo e spero vi piaccia :)

LOUIS' POV

Mentre camminavo per andare nel corridoio adiacente al mio, in quello opposto sentii un fracasso tremendo e decisi di andare a controllare. Sperando di trovare Harry cominciai a gridare a gran voce il suo nome ma non rispose nessuno. Ad un certo punto mi sentii spingere dalle spalle e caddi a terra. Era Cy un ragazzone alto e pieno di piercing e tatuaggi che andava in classe con me ma era stato bocciato due volte ed ora presumo si trovi nella classe del mio piccolo Harry.

-"Allora, vediamo un pò, ti racconto una storiella. Un bel giorno un ragazzo normale, Tomlinson, cercò un secchione, Styles, nei corridoi della scuola ma venne picchiato dai ragazzi più fighi della scuola, noi, e poi, beh, poi trova il suo amichetto dolorante chiuso in una piccola stanza con questa chiave." Cy aveva in mano una chiave, presumo sia quella dove come ha detto avrebbero rinchiuso Harry. Per tutta la 'storiella' aveva un ghigno e solo questo provocò la mia rabbia. Erano quattro contro uno ma questo non mi permise di non fermarli.

HARRY'S POV

Il mio cuore andò in mille pezzi quando praticamente incapace di fare niente sentivo Louis che veniva picchiato dai bulli, spinto addosso agli armadietti, tutto per una chiave per farmi uscire di qui. Era stata colpa mia di tutto. In seconda ora avevo un test di latino ed avrei dovuto aiutare quei bulli, avranno preso sicuramente un brutto voto ma a loro non importava, a loro interessava solo farmela pagare perchè non mi ero presentato. Se mi avessero pestato solo a me non avrebbe fatto nulla perchè ero riuscito a stare comunque col mio amore e ne avrei pagato le conseguenze ma non potevano prendersela con Louis. Sentivo solamente le scarpe strusciare a terra e qualche gemito di dolore da parte di Boo segno che lo stavano prendendo a calci. La cosa che mi faceva più arrabbiare è che non riuscivo a muovermi e anche se avessi voluto non sarei potuto uscire da quella camera di torture. Riuscivo a malapena a parlare sottovoce e alla fine dopo aver sentito un urlo straziante di Lou svenni forse per il dolore, forse per la disperazione, forse per cercare di uscire da quella camera di torture per almeno un pò cercando di non sentire il mio cuore che si stava lacerando ad ogni colpo, ad ogni urlo, ad ogni cosa che gli veniva fatta.

LOUIS' POV

Ero praticamente in fin di vita quando mi presero tutti e quattro per i capelli facendomi alzare e sbattere sull'armadietto, un pugno in piena faccia, un calcio dopo l'altro in pieno stomaco. Uno di loro stava fumando e Cy prese la sigaretta e me la spense contro la clavicola destra, era un dolore immenso e tirai un urlo lancinante. Mi picchiarono ancora un altro pò con pugni e calci anche in pieno viso. Fino a quando mi lasciarono stare e mi tirarono la chiave in faccia. Con le mie ultime forze rimaste strisciai verso la prima porticina li vicino e infilai la chiave, per fortuna era quella. Apri la porta e trovai Harry svenuto a terra. Era piccolo e indifeso, come un bambino per me, non se la dovevano prendere con lui; ripresi la chiave dalla porta,  per evitare di chiuderci dentro, entrai in quello stretto ripostiglio e lo chiusi a chiave da dentro per sicurezza che non si presentasse nessuno. Presi la testa di Harry tra le mani e lo baciai cercando anche di fargli la respirazione bocca a bocca purchè non ne ero capace. Cominciò ad aprire piano gli occhi e il mio cuore sussultò di gioia.

-"Lou..." sussurrò talmente piano che quasi non si sentiva.

-"Si Harry, sono qui ora e non ti succederá più niente" dissi in lacrime mentre gli baciavo la fronte. "Ora sono quì" praticamente lo cullavo con le mie mani e non lo lasciavo perchè lo vedevo così fragile che avevo paura so rompesse. Gli scostai la maglietta perchè vedevo che la sua mano tremava e vidi del sangue che usciva dalla sua pancia circondato da un livido enorme. 'Gli avranno dato un calcio così forte da fargli lacerare la pelle' pensai. Mi stavo sentendo male per lui, aveva un occhio nero e tutti e due gonfi forse per le lacrime. Mi vendicherò, non si tratta il mio cupcake così. Intanto un fiume di lacrime inondarono le mie guance.

-"Scusa Haz, non ti lascerò mai più da solo!"

Louis voleva vendicarsi di ciò che i bulli avevano fatto. Rimase a guardare Harry e a cercare di rassicurarlo per un bel pò finchè non si assicurò che non stesse abbastanza bene...

They can't know ||Larry Stylinson||Where stories live. Discover now