Capitolo 21

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ANNE'S POV

Io e Johannah avevamo legato molto ed anche i nostri figli. Oggi avevamo deciso di uscire da sole senza le ragazze per andare a mangiare in un ristorante abbastanza carino. Entrammo ed era diviso in due ale. La prima, la nostra, quella per famiglie e amici, la seconda quella per i fidanzati tutta rossa decorata. Ci mettemmo sedute e ricevemmo da una cameriera il menù.

-"Tuo figlio starebbe proprio bene con la mia Lottie" mi disse Johannah

-"Giá e tuo figlio starebbe proprio bene con Gemma. Potremmo vedere se si piacciono!" Sarebbe bello. Harry è gay ma sono sicura che ormai gli sia passato. La conversazione andò avanti.

-"Come va tuo figlio, a scuola, con le ragazze?" Chiese.

-"A scuola è praticamente un genio e beh, con le ragazze, non ci è mai uscito in veritá..."

-"Con nessuna ragazza?"

-"No, mai uscito con qualcuno. Se non fosse arrivato tuo figlio non avrebbe staccato la faccia dai libri."

-"Comunque, ti va se fá ripetizioni al mio Louis?"

-"Ma certo! Sono sicura che non gli dará fastidio."

-"Ehi guarda dall'altra parte, quella degli innamorati." Mi disse.

-"Giá quei due, come si tengono per mano, sono l'amore!"

-"Per un momento avevo pensato fossero i ricci di Harry!" Disse ridendo Johannah.

-"Aspetta...cosa!?" Scioccata.

HARRY'S POV

Mi stavo sbrigando. Ero in ritardo. Troppo in ritardo! Io e Lou dovevamo andare in un posto e dovevo prepararmi. Presi la felpa verde militare, dei jeans e il mio cappello di lana, mi vestii alla velocitá della luce e urlai.

-"Lou!!!!!"

-"Che c'è ora?"

-"C'è, c'è, c'è...aiutoooo!" Urlavo.

-"Arrivo!" Saliva le scale e quell'affare si muoveva verso di me. "Cosa è successo?"

-"Q-quel coso brutto!"

-"Harry calmati è solo un ragnetto!"

-"Si, un ragnetto cicciotto e nero!"

-"Calmati e guarda il lato positivo, se ti morde potresti diventare come spiderman!" Quell'insetto era bruttissimo ed io ero aracno-fobico.

-"Guarda!" Prese un pezzo di carta e ce lo mise sopra, poi lo buttò dalla finestra.  "Non sapevo avessi paura dei ragni." Riprese.

-"I-io non ho paura! Provo leggermente ribrezzo per quelle creature. Semplice disgusto." Cercavo di sembrare meno bambino possibile ma non ci riuscivo. Infatti poco dopo me vidi un altro e saltai in braccio a Lou che mi diede un bacino sul naso.

-"Sei troppo bello stasera, andiamo prima che urlo di nuovo!"

-"E quello lo lasci lì in giro per casa?"

-"Va bene, ora lo prendo!" Il mio io interiore faceva i salti di gioia. Ripetè poi la stessa azione che aveva fatto per il primo ragno con il secondo. E mo portò ,sempre in braccio, fino al motorino. Salimmo su e sfrecciammo nelle luci della cittá di notte. Erano ancora le sette ed era giá scuro. Arrivammo in ritardo per la cena ma non faceva niente. Ci predemmo per mano ed entrammo nel ristorante. Poi prendemmo posto ad un tavolo.

-"Mi dia una bistecca e le patatine fritte." Disse Lou al cameriere.

-"Anche per me." Ribattei io.

Finimmo di cenare e Lou provò a baciarmi. Io non lo feci.

LOUIS' POV

Stavo per baciare Hazza ma lui non mosse ciglio e io gli sfiorai la bocca senza essere ricambiato. Guardava fisso in un punto e quando mi girai per capire dove fissava mi prese un colpo al cuore.

MI SCUSO SE NON HO AGGIORNATO IERI E VOLEVO DIRVI SE VOLETE DI LEGGERE  THE BUTLER  È UNA STORIA SEMPRE LARRY...GRAZIE!

They can't know ||Larry Stylinson||Where stories live. Discover now