Capitolo 20

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HARRY'S POV

Mia madre e mia sorella non c'erano. Era arrivato il momento.

-"Allora, le ho trovate sotto il letto, tra le pagine del libro e dietro al quadro, ce ne sono altre?" Ci pensai un attimo e poi ricordai.

-"Una è in quel cassetto" ogni volta che ci trasferivamo i mobili non cambiavano perciò le cose dentro erano sempre allo stesso posto.

LOUIS' POV

Man mano che le indicava io le prendevo e le mettevo nella scatola con le altre che avevo trovato in precedenza.

-"Una è attaccata alla stoffa del lampadario.." disse. Erano ovunque, nei posti più inimmaginabili.

-"Avanti, so che ce ne sono altre." Lo incitai.

-"E va bene, quì non ce ne sono più. Le altre sono sparse in casa."

-"Ok, dove sono?"

-"Andiamo in salotto." Prese una chiave e scendemmo al piano inferiore dove mi indicò un mobile alquanto vecchio vicino alla Tv.

-"Questo era un cassetto finto ma quando mia madre non c'era lo tagliai e divenne un cassetto vero con tanto di chiave. Quì ce ne sono tre, è da tanto tempo che non apro quel cassetto." Mi porse la chiave che aveba preso poco prima nella sua stanza e ci aprii il cassettino. Dentro c'erano delle foto e i tre pezzi di metallo.

-"Siamo io con mio padre da piccolo; eravamo molto uniti e se ne è amdato a causa dell'alcol quando io avevo sette anni e Gemma nove. Io piansi e non parlai con nessuno per circa un anno. Poi ci trasferimmo e tornò. Ero arrabbiato e inoltre picchiò anche mia madre che tornò allo stato di alcolizzazione iniziale. Dopo cinque o sei trasferimenti non si fece più vivo ed ora sono sei anni che non lo vediamo; ho sempre paura che si faccia rivedere da un momento all'altro ma per fortuna siamo molto lontani dalla nostra vecchia casa." Scorrevo le foto nelle mie mani e immaginavo una famiglia felice distrutta in poco tempo principalmente dalla violenza e dall'alcol. Presi le lamette e le aggiunsi alle altre, erano circa diciassette fin'ora.

-"In quel vaso laggiù ce ne sono altre quattro. L'ho sigillato io con la colla ma sotto ha un buco chiuso con lo scotch in caso mi fossero servite." Levai lo scotch e le presi. "Ora nel bagno". Salimmo le scale ed entrammo nella stanza; aprì il terzo cassetto del mobiletto e poi lo sfilò sfilò completamente; poi piggiò sul fondo e fece aprire con uno scatto una specie di 'scomparto segreto' dove c'era una scatola.

-"Mio padre era un falegname e mi insegnò lui a fare certe cose, anche scomparti segreti nei mobili." Disse,ora si spiegava tutto. Aprii la scatolina e dentro c'erano almeno una quindicina di 'strumenti di tortura'. Era una cosa bruttissima.

-"Queste erano quelle che usavo più spesso." Disse. Il mio cuore si stava lacerando alla vista di quelle cose con cui si procurava male.

-"Quanti temperini hai ricomprato? Cosa dicevi a tua madre?" Chiesi.

-"Non so quanti ne ho ricomprati; a mia madre dicevo che i bulli svitavano le viti delle lame per dispetto."

-"Va bene ma, ora sono finite?"

-"Si e, ti prego, portale il più lontano possibile."

-"Ok, certo. Le porto al..." mi mise un dito sulla bocca.

-"Non dirmi dove le porti almeno non ho l'impulso di andarle a ricercare! Ora sbrigati scemo che quando torniamo ci sono le ali di pollo piccanti!"

-"Va bene Signorino Styles." Scherzai a mò di magiordomo e riuscii a strappargli un sorriso dopo tempo.

Aprii il garage e presi il mio vecchio motorino. Le avrei portate lontano di lì. Le avrei portate in un prato che conoscevo dove c'era la così detta 'buca dei ricordi', una specie di pozzetto dove la gente buttava gli oggetti che ricordavano il loro passato. Una volta arrivato vidi la buca e ci buttai dentro la scatolina, presi un pò di terra e ce la buttai sopra per poi tornare a tutta velocitá a casa.

-"Lo hai fatto?" Mi disse Haz senza specificare.

-"Si, ora dammi le mie alette di pollo piccanti!" Dissi con un finto broncio.

HARRY'S POV

Lou le aveva buttate, avevo ufficialmente chiuso ed ora festeggiavamo con le alette di pollo. Che bella giornata.

Notina autrice
Mi dispiace se il capitolo è arrivato tardi ma come la maggior parte di voi sa l'ho dovuto riscrivere perchè non lo aveva pubblicato. Comunque, vi volevo ringraziare perchè state leggendo questa storia in tanti e soltanto grazie, grazie e ancora grazie per tutti i commenti positivi e le ★ che lasciate perchè mi rendono veramente fiera di almeno una cosa che faccio veramente con passione. Grazie♥

They can't know ||Larry Stylinson||Where stories live. Discover now