They can't know ||Larry Stylinson||

Capitolo 18

Scusate se ieri non ho aggiornato...eccovi il capitolo :*
LOUIS' POV

Era passata quasi una settimana dai fuochi d'artificio ed era stata piuttosto normale. Era un venerdì normalissimo e andai a scuola con Harry. Quando lo accompagnai in classe una ragazza bionda e, come la definirebbero alcune persone, tutta 'tette e culo' mi si fiondò addosso e tentò di baciarmi.

-"Allora? Cosa mi faresti?" Mi chiese. Ma che schifo. No!

-"Cara, ti direi solo vaffanculo perchè, beh, sto con Harry" lo avevo detto ad alta voce e tutti mi sentirono e cominciarono a picchiare me ed Harry. Poi vidi Haz che si tagliava e urlai dalla disperazione.

Mi svegliai. Un incubo. Sempre lo stesso da più di una settimana. Non ne potevo più. Era passata più di una settimana dai fuochi d'artificio ma non era venerdì come nel sogno ma martedì e oggi non c'era scuola per via di uno sciopero; Harry era in giro con sua madre e Gemma e non sapendo che fare mi chiusi a chiave in camera. Presi una rivista a caso e cominciai a sfogliarglia con svogliatezza senza guardare figure o leggere parole. Ero tentato di andare in camera di Harry perchè in questi ultimi tempi anche se erano i primi di Ottobre faceva caldissimo e lui aveva sempre maglioncini o felpe o giacchetti o magliette a maniche lunghe; in più il mio incubo ricirrente. Era strano! Troppo! Mi affacciai alla finestra e vidi quella di Harry semi-aperta. Non resistetti più ed entrai; chiusi a chiave la porta per evitare che qualcuno potesse entrare anche se non c'era nessuno. Quella camera tutta nera era abbastanza inquietante, ma come faceva a starci? Non diventava matto?

Notai dei cerotti buttati nel cestino ed erano pieni di sangue. 'Il sogno' pensai...Mi insospettii ancora di più; cercai. Ad un certo punto sotto il letto tastai qualcosa e mi tagliai; mi accovacciai e trovai una lama di temperino attaccata al letto con lo scotch. 'MERDA, MERDA, MERDA" continuavo a ripetermi. 'Ce ne saranno altre!' Cercavo e cercavo e poi urtai un quadro dal quale uscì un'altra lama. Ce n'erano altre lo sapevo. Continuai la mia ricerca e poi vidi un libro di calcolo ma noi non studiavamo calcolo a scuola! Lo sfogliai e dentro aveva nascoste tre lamette. 'Mi devo ricordare di non giocare mai a nascondino con lui!' Dissi cercando di sdrammatizzare ma era impossibile! Non me n'ero accorto ma ora volevo capire perchè. Perchè doveva procurarsi certi mali? Cominciai a piangere a dirotto per lui, per quei pezzi di metallo che dovevo eliminare. Erano finite perchè non ne avevo trovate più. Prima di tornarmene in camera mia notai che sotto alla libreria c'era un quadernino. Più precisamente un diario molto vecchio messo molto male. Sfogliai le pagine con cura e capii suito che si trattava di un 'diario segreto', il 'diario segreto' del mio cupcake! Non volevo leggerlo ma, ero troppo curioso e poi mi avrebbe distolso da un pò tutto l'immagine del sangue e delle lame e della pelle fragile di Harry macchiata di rosso.

"Caro diario,
Mia madre non è tornata a casa stasera e mi sto preoccupando. Da quando lui non c'è più tutto è cambiato. Ora vado ciaoo!
Harry."

"Caro diario,
Non ho più rivisto mio padre e mamma ha voluto cambiare cittá. Sono solo ed ho paura!"

"Caro diario,
Papá è tornato dopo due trasferimenti ed ha picchiato mamma; lei non torna più a casa presto ormai."

"Vaffanculo diario,
Con te mi sfogo. Ormai ho quindici anni e ho cominciato a scrivere a sette. Vengo insultato perchè sono gay e perchè non ho un padre. Voglio morire diario, aiutami"

"Caro diario,
Oggi ho conosciuto un ragazzo dagli occhi stupendi. Mi piace, tanto. Era da tempo che non mi sentivo così bene."

"Dolce diario,
Mi sono messo con Louis, il ragazzo dagli occhi azzurri. Lo amo. Mi sta cambiando. Da quel giorno ho coccolato il mio gattino poche volte e mi sento meglio."

Pagina dopo pagina, avevo i capitoli della vita di Harry sotto mano. Lacrime e lacrime. Ora capivo perchè l'aveva fatto, ma i cerotti col sangue erano freschi, perchè?

Lou l'avrebbe scoperto nel pomeriggio...