Capitolo 23

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HARRY'S POV

Mi svegliai ed era mattina. Appena aprii bene gli occhi ebbi l'impressione  di essere solo, mi faceva male tutto. Dovevo andare in bagno e quando scesi dal letto atterrai su qualcosa di morbido e peloso ma non erano le mie ciabatte con gli orsi, erano i capelli di Louis.

-"Hei, non sono un tappeto!" Disse lui. Cominciai a ridere. "Comunque...buon giorno amore, sei bellissimo anche oggi!" Lo disse a bassissima voce.

-"Buongiorno angelo!" Risposi io con altrettanto tono di voce.

-"Dove vorresti andare tu?" Chiese.

-"Devo andare in bagno!" Mi lagnai.

-"No, dopo ieri sera oltre ad avere lividi ovunque, per il freddo ti sei preso anche una bella influenza. Io sto bene, all'incirca."

-"All'incirca cosa vuol dire?"

-"Mi hai praticamente attaccato l'influenza e poi quello di ieri sera è stato, beh...non ci voglio pensare! Comunque non capisco perchè a me danno più colpi ma ti fai più male tu! Comunque basta che non ti sei rotto niente di nuovo" rise. "Allora non dovevi andare in bagno?"

-"Si! Mi lasci andare ti prego!"

-"No, solo se ti ci accompagno io perchè ho paura che ti possa prendere un attacco di debolezza o roba varia e.."

-"Faccio da solo Louis" mi alzai e mi incamminai verso il bagno. Mi sciaquai un pò la faccia e poi mi guardai allo specchio. Ero conciato malissimo! Lividi, gonfiore ovunque. Come aveva fatto Boo a dire che ero bellissimo? Andai in bagno e poi ritornai in camera, Louis non c'era; Mi rimisi sotto le coperte e accesi la tv per passare un pò di tempo. Ad un certo punto sentii un fracasso infernale provenire dalle scale e subito dopo Louis apparve dalla porta.

-"Colazioneeeeee!" urlò. Aveva preparato un vassoio con pane e nutella, proprio come quel giorno in cui ci baciammo. Prima di spalmare la crema sul pane prese un cucchiaino e come si fa per i bambini piccoli me ne portò uno alla bocca. Mi faceva impazzire.

-"Grazie Lou ma precisamente, cos'era quel fracasso?" Chiesi. -"Oh, niente era caduto il barattolo della nutella con il cucchiaio."

-"Ok, per un attimo avevo pensato fossi caduto!" Scoppiammo a ridere tutti e due.

LOUIS' POV

Ero caduto ma non avevo intenzione di dirlo ad Harry; in realtá er messo molto peggio di lui ma non importava. Per salire le scale mi girò la testa e caddi, poi andai nella camera tutta nera facendo finta di niente. Dopo che lo aiutai a mangiare guardando le sue labbra perfette mangiare cibo perfetto chiusi la porta e ci accoccolammo sul letto. Mia madre e sua madre erano sparite tutte preoccupate, non mi avevano detto il motivo. Lo abbracciai da dietro e si addormentò dolcemente tra i suoi ricci. Sentivo che l'influenza si stava cominciando a farsi sentire per tutti e due e andai nel bagno per bagnare con l'acqua fredda il fazzoletto che avrei messo poco dopo sulla fronte del mio cup-cake per fargli abbassare la febbre. Glielo misi e per non farlo svegliare lo coccolai un altro pò. Guardai fuori dalla finestra e vidi un furgone che era sotto la casa da più di un quarto d'ora ma non ci diedi tanto peso.

-"Louis, cos'è questo coso?" Mi chiese sventolando davanti alla mia faccia lo stracio bagnato.

"È per farti passare la febbre piccolo"

"Non l'avevi anche tu?"

-"No, non ti preoccupare, la mia è leggerissima!" Avevo quasi quaranta. Si girò con la faccia verso il mio petto e si riaddormentò raggomitolato tra le mie braccia lasciandomi vedere in pace uno spettacolo così bello.

Il mio telefono squillò, era Anne.

-"Dobbiamo parlare al più presto è per il bene di Harry." Disse tutta preoccupata.

-"Di cosa si tratta?" Chiesi.

They can't know ||Larry Stylinson||Where stories live. Discover now