18. Monstruos

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There was a star

riding through clouds

one night,

and I said to the star,

"Consume me".

(V. Woolf)

Madrid, Aeroporto di Madrid-Barajas, martedì 31 ottobre 2017, ore 10

"Mi mancherai, Liam. Fatti vivo, ogni volta che puoi, ok? Non sarà lo stesso prendere in giro Lou senza di te."

"Mancherai più tu a me, credimi ricciolino. Lo hai reso simpatico, disponibile....resterei se potessi ma ho fatto una promessa. E tu ne hai fatta una a me. La prossima volta che ci abbracceremo, saremo a Parigi. Vero?"

La risata felice di Harry fece voltare un paio di studenti lì accanto. Non fece sollevare gli occhi di Louis. No, quelli erano già fissi su di lui e sul cugino stretti in un abbraccio da quando erano arrivati all'ingresso dell'aeroporto di Madrid. Non lasciavano la sua schiena delineata alla perfezione dal lungo cappotto nero, i suoi ricci che cadevano, folti e scompigliati, oltre le scapole, una delle sue fossette che da quell'angolazione sembrava tanto profonda da potercisi perdere. Guardare Harry sarebbe sempre stato il suo passatempo preferito, vedere il mondo sparire per effetto della sua voce, sentirlo riempirsi di calore solo grazie al suo respiro un po' più vicino.

"Sembrerebbe di si, Liam. Sembrerebbe proprio di si. Ci vediamo a febbraio. Salutami Lottie, ok?"

"Certo. Non appena la vedo. Ora stacchiamoci, Louis mi sta perforando la nuca."

Harry ridacchiò, arrossendo tanto velocemente da avere anche gli occhi lucidi. Fece un passo indietro, mettendosi le mani in tasca, e lasciando campo libero a Louis per salutare il cugino.

"Allora LouLou, che fai, non ti avvicini a salutarmi?"

"Fa buon viaggio, coglione." E mentre Liam aveva teso la mano per ringraziarlo con una sonora pacca sulla spalla, Louis aveva già sollevato entrambe le braccia per allacciargliele al collo e abbracciarlo forte. Liam vacillò, fortemente spiazzato. Pochi secondi di stupore che furono sostituiti da una stretta ancora più forte, seguita dal tonfo di un borsone lasciato andare che si posava al suolo.

Ad Harry sembrò di sentire nettamente i respiri mozzati e i rumori di sorpresa e le esclamazioni nascoste malamente dei pochi dottori che conoscevano Liam e Louis e che si affollavano all'ingresso coi bagagli, in attesa dell'orario giusto per iniziare le procedure di imbarco. Perché quel gesto non era da Louis. Niente di ciò che stava accadendo o era accaduto lì a Madrid apparteneva al Louis che loro avevano sempre conosciuto e vissuto. Erano tutti gesti, parole, sguardi, prese di posizione e momenti di coraggio e incoscienza che quel ragazzo dagli occhi impenetrabili aveva imparato lontano da casa, fuori da un mondo che lo aveva messo in ginocchio, che gli aveva fatto sentire una distanza tale da tutto e tutti da rendergli strano persino abbracciare suo cugino. Persino far capire che tenesse a qualcuno più che agli altri.

Harry si sentiva addosso gli sguardi di tutti loro mentre Louis raccomandava a Liam di abbracciargli le sorelle e il fratellino uno per uno.

Gli aveva chiesto più volte se fosse opportuno e sensato che venisse là con lui, davanti a tutti, se non avesse preferito che salutasse Liam la sera prima, a casa loro, invece che chiedere un'ora di permesso a lavoro come aveva fatto Louis per accompagnarlo in aeroporto. Louis gli aveva risposto che era giusto che lo salutassero insieme, che non era un problema reale o di cui aveva intenzione di preoccuparsi, che a Liam avrebbe fatto piacere vederli entrambi perché teneva a loro e che avrebbe voluto ci fosse anche Niall, se solo avesse potuto trovare una sostituzione a lavoro, cosa che non era stata possibile. E non aveva battuto ciglio all'idea di scendere dal taxi mano nella mano con Harry, né si era tirato indietro pochi minuti prima, quando lo aveva baciato sulla guancia sussurrandogli che non avrebbe mai pensato di poter essere felice di rivedere proprio quelle porte in un momento diverso da quello del suo rientro. Ora era pieno di gioia perché non si stavano spalancando per lui, per portarlo via da lì. E quando lo avrebbero fatto, non sarebbe stato da solo.

Còmo si yo fuera el sol (LARRY AU)Where stories live. Discover now