25. Volevo scriverti

8.1K 245 977
                                    

Finché ancora tempo, mio amore
e prima che bruci Parigi
finché ancora tempo, mio amore
finché il mio cuore è sul suo ramo
vorrei una notte di maggio
una di queste notti
sul lungosenna Voltaire
baciarti sulla bocca
e andando poi a Notre-Dame
contempleremmo il suo rosone
e a un tratto serrandoti a me
di gioia paura stupore
piangeresti silenziosamente
e le stelle piangerebbero
mischiate alla pioggia fine.
Finché ancora tempo, mio amore
e prima che bruci Parigi
finché ancora tempo, mio amore
finché il mio cuore è sul suo ramo
in questa notte di maggio sul lungosenna
sotto i salici, mia rosa, con te
sotto i salici piangenti molli di pioggia
ti direi due parole, le più ripetute a Parigi
le più ripetute, le più sincere
scoppierei di felicità
fischietterei una canzone
e crederemmo negli uomini.

(N. Hikmet)

Parigi, Rue de la Bûcherie 37, giovedì 28 dicembre 2017, ore 10

A volte va bene aggrapparsi ad un frammento di una persona, soprattutto se è tutto quel che hai. Va bene aspettarla, prendertene cura da lontano per non farle male da vicino. Va bene anche amarla nel modo sbagliato, più di quanto tu sappia fare o abbia mai fatto, più intensamente di quanto sarebbe stato giusto. E va bene anche sbagliare e far capire a quell'altra persona che anche lei può farlo, anche lei è libera di gettare tutto, di spargerlo al vento per vedere qualcosa di pesante diventare leggero. Va bene fare tutte queste cose quando vuoi andare avanti, vuoi cambiare una penna che ha dato tutto l'inchiostro che aveva da dare. Ma niente di tutto questo potrà mai esistere per chi resta. Io resto. E resterò qui anche per tutto l'anno che sta per cominciare, finchè non lo vedrò arrivare e sorridermi ed essere felice perché siamo insieme. Voglio solo questo. Vederlo sorridere grazie a me come succedeva sempre. Sapere che può accadere ancora solo per il fatto di avermi visto, anche se gli ho disobbedito per l'ennesima volta.

Louis sospirò, affondando il viso fino al naso nella sciarpa nera che si era arrotolato di corsa attorno al collo, uscendo di casa. Strinse appena nella mano il guinzaglio di Sun, richiamando l'attenzione del cucciolo che si mise su due zampe per grattargli più volte il ginocchio, guardandolo interrogativo mentre scodinzolava.

No piccolino, non è ancora uscito di lì. Non ci aspetta nemmeno. E non so se avrà già voglia di rivedermi. Sono passate poco più di ventiquattr'ore e mi sento come se non avessi corpo, né cuore né mente. Solo una specie di voragine insaziabile da qualche parte che chiede solo di inghiottire ogni cosa per ritornare ad avere lui soltanto. Avevo eliminato da me qualsiasi cosa non fosse compatibile con lui, con la vita genuina che stavamo costruendo. Esiste un'alternativa alla perfezione per noi stessi o abbiamo soltanto una chance per essere chi siamo nati per essere e sprecata quella, ci affanniamo solo dietro un miraggio? Mi chinerò e tra le mani cosa troverò stavolta, acqua o sabbia?

Louis rialzò lo sguardo dopo aver dedicato qualche grattino affettuoso e un sorriso al cagnolino e lo vide. Quel colore assurdamente sorpreso e sgranato all'inverosimile fisso sulla sua figura, che lo faceva brillare contro il fondale scuro che qualsiasi città sarebbe stata attorno a loro come un liquido di contrasto fa con i tessuti in cui permea. I suoi occhi lo rendevano incandescente, gli restituivano un corpo da mostrare, un respiro da gettare per le strade ghiacciate come vapore caldo, un'anima da far avvicinare piano a quelle mani che tremolavano insicure e goffe appena fuori dalle tasche di un cappotto lungo e nero in modo che sapessero dove intrecciarsi. Un sorriso timido e del sangue rosso capace di pulsare e riaffiorare sottopelle. Gli restituivano un'identità.

Si, sono io Haz. Sono il tuo Lou. Siamo qui, siamo di nuovo qui. Possiamo essere noi stessi. Io non voglio più avere paura né darne a te. Non lo farò mai più. Ricambia il mio sorriso, ti prego, ricambialo. Solo per stavolta. Ti farò fidare di nuovo di me abbastanza da farti sorridere senza un perché. Andiamo amore mio, ti prego, sorridi.

Còmo si yo fuera el sol (LARRY AU)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora