55)Le cose belle durano poco

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Quando mi sveglio è ormai notte fonda e, guardandomi intorno, capisco di essere in ospedale.

Oltre al fatto di avere un tubicino di plastica che passa sotto il mio naso e sopra le orecchie.

-Cosa è successo?- mormoro, sentendomi intontita.

-Hey hey- Keagan mi mette una mano sulla spalla per farmi stare coricata. -Non puoi alzarti sei ancora sotto anestesia-

-Stai bene, piccola mia?- arriva mia mamma al bordo del lettino e afferra la mia mano.

-Cosa è successo?- ripeto, guardando verso la mia pancia che mi pare leggermente sgonfiata. -Come sta la bambina?-

-Cazzo- impreca Keagan arrabbiato, dandomi la schiena e sfregandosi gli occhi con le dita.

Sta per caso cercando di non piangere?

-Tesoro- mia mama stringe più forte la mia mano, visibilmente in apprensione.  -Hanno dovuto operarti. Hai avuto un aborto spontaneo-

-Cosa?!- esclamo raddrizzando la schiena a quelle parole. -Cosa significa?-

-La bambina non era abbastanza forte, amore. E ha deciso di lasciarsi andare. È una cosa che accade a molte donne purtroppo.-

-No no no- scuoto la testa, sull'orlo di una crisi di panico e di pianto. -La mia bambina-

Mia mamma mi accarezza i capelli con le lacrime agli occhi. -Lo so è una cosa orribile-

-No mamma, no!- urlo come a non voler credere alle sue parole. Cerco di autoconvincermi invano che sia tutto un brutto incubo e che quando mi risveglierò sarà tutto come prima.

Sì. Aprirò gli occhi e lei sarà dinuovo nella mia pancia a darmi calci su calci, con il suo nuovo nome che avevo scelto.

Il mio petto è scosso dal pianto che cerco di soffocare, ma non riesco, perché la realtà è troppo pesante da sopportare.

-Vado a chiamare l'infermiera-

Detto questo esce dalla stanza, e Keagan riprende il suo posto.

-Tranquilla. Respira. Sono qui. Guardami.-

Faccio come dice.

-Fai dei respiri lunghi, così-

-No non ci riesco sto troppo male Keagan-

Scoppio nuovamente a piangere e nel giro di qualche secondo mi ritrovo intrappolata tra le sue braccia che cercano di confortarmi.

-Lo so. Sono qui per te.-

Mi aggrappo con tutte le forze alla sua maglietta che tiro verso di me, e mi lascio scappare un urlo di dolore.

Dolore per aver perso quella che credevo sarebbe stata per sempre mia figlia.

-Non piangere- sussurra, cullandomi per farmi tranquillizzare. -Siamo forti io e te. Possiamo affrontare tutto insieme. Anzi lo vuoi sapere un segreto?-

Tiro su col naso. -Quale?-

-Tu sei la persona più forte che conosca.  Io sono forte solo grazie a te.-

-OK tesoro lascia che ti controlli un secondo- si rivolge a me l'infermiera che fa capolino improvvisamente nella stanza, facendo spostare Keagan.

-Ti aspetto fuori più forte che mai- sussurra un'ultima volta al mio orecchio, per poi uscire dalla porta.

*******

Passano i giorni in cui decido di restare chiusa in camera mia, a vegetare.

Kiss me or Kill me [COMPLETA] #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora