Chapter Five

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E fu così che la giornata venne definitivamente rovinata. Non importa se ormai ho 25 anni, a loro non importa mai nulla. Il problema? Mancano 4 giorni all'inizio del GP di Parigi e il mio biglietto mi è appena stato strappato davanti agli occhi insieme alle dure parole impartite da mio padre subito dopo "non lo rivedrai mai più". So che tutto questo può sembrare assurdo visto che, data la mia età, dovrei avere il diritto di fare quello che mi pare. Il fatto è che finché vivo sotto il loro tetto ho l'obbligo di seguire le regole bigotte che hanno stabilito e di conseguenza non vivere la mia vita nel modo esatto.
Ero in camera mia ormai da diverse ore. La febbre non era ancora passata il che significava che domani avrei saltato il lavoro nuovamente. In tutto questo tempo non avevo fatto assolutamente niente se non chiedere a mia sorella di passare la notte in camera di nostro fratello, volevo rimanere sola. Passai le ore rimuginando su quanto successo e sulla scelta che avrei dovuto prendere già da tempo: trasferirmi. Il trillo soffocato del mio telefono mi fece aprire gli occhi. Chi doveva essere se non lui?
-dorianboccolacci: stai meglio?
-alethea__martin: non molto. La febbre si sta alzando di nuovo e come se non bastasse sono finita nei guai per ciò che è successo ieri
-dorianboccolacci: stai scherzando vero?
-alethea__martin: non scherzo e non mento. Mio padre mi ha proibito di vederti di nuovo e ha strappato il mio biglietto per il GP di questo fine settimana. Preferirei non parlarne più ne ho già abbastanza
-dorianboccolacci: posso risolvere entrambi i tuoi problemi. Entrerai al GP comunque, poi penserò come, e secondo blocca la porta e scappa dalla finestra. Vuoi davvero lasciarmi qui da solo?
-alethea__martin: non dirmi che sei fuori casa.
-dorianboccolacci: e se fosse?
-alethea__martin: devo ricordarti che sono in casa con la febbre o te lo ricordi da solo?
-dorianboccolacci: ciò non significa che non possiamo passare la notte insieme. Se solo tu potessi aprire la finestra
-alethea__martin: no, non credo che lo farò
-dorianboccolacci: dai Alethea, so che vuoi farlo
-alethea__martin: voglio ma non posso
-dorianboccolacci: sei una rompiscatole
-alethea__martin: cosa ci guadagno?
-dorianboccolacci: me
-alethea__martin: sei troppo presuntuoso pilota dei miei stivali
-dorianboccolacci: ok ok, solo lasciami entrare, non te ne pentirai. Ho portato un film
-alethea__martin: la porta è bloccata, ti ho aperto la finestra
-dorianboccolacci: sapevo ti avrei convinta
-alethea__martin: sì ma muoviti, fa freddo

Sleeping With A F1 Pilot || Dorian BoccolacciWo Geschichten leben. Entdecke jetzt