Chapter Sixteen

83 4 0
                                    

La commemorazione era ormai terminata da diverse ore e con quella terminò anche il GP di Francia, la gara non si sarebbe fatta e io ne ero sollevata. In questo momento stavo, esattamente avete letto bene, guidando la McLaren verso casa mia perché Dorian non se l'era sentita di mettersi al volante affermando "non voglio ucciderci, guida tu per favore" aggiungendo subito dopo "stai con me questo fine settimana?".
Una volta messo nuovamente piede in casa che, a quanto pare era deserta, e aver preso dei vestiti per i giorni seguenti, avevo guidato fino all'appartamento del pilota portando la macchina nel parcheggio sotterraneo "vieni ti aiuto io" dissi rivolgendomi a lui una volta raggiunto il suo lato di macchina. Dire che era in uno stato pietoso era dir poco. Aveva delle occhiaie che toccavano terra e gli occhi più rossi del rosso stesso e non ci sarebbe voluta una scienza per capire come il resto della giornata si sarebbe svolto.
Appena arrivati nell'appartamento posai le mie cose nella camera degli ospiti e successivamente mi diressi verso il bagno in camera del ragazzo e mi occupai di riempirgli la vasca con una quantità eccessiva di acqua bollente alla quale mischiai il mio bagnoschiuma alla vaniglia non essendo stata in grado di trovare il suo "l'avrà probabilmente finito" pensai tra me e me. "D vieni, ti ho preparato la vasca" affermai una ventina di minuti dopo ma non ottenni risposta. Mi asciugai le mani e mi diressi in sala trovandolo seduto per terra con la schiena contro il divano mentre fissava con sguardo vuoto il muro davanti a lui "tesoro? Dorian?" niente da fare "amore?" tentai alla fine ma niente. Mi abbassai alla sua altezza passandogli successivamente una mano sul braccio per svegliarlo da quello stato di angoscia "mi hai chiamato amore" disse lui girando lentamente il suo volto inespressivo verso di me "non mi ascoltavi" risposi io alzando poi le spalle "ti ho preparato la vasca da bagno. Sbrigati, l'acqua diventa fredda" aggiunsi prima di lasciargli un bacio sulla tempia "sei un angelo, letteralmente. Grazie per tutto quello che stai facendo. Nessuno si sarebbe impegnato tanto quanto stai facendo tu ora" mi sorrise leggermente lui "se dobbiamo iniziare qualcosa, facciamolo con il piede giusto no?" e lui annuì alzandosi e dirigendosi in bagno per l'ora e mezza successiva mentre io preparavo qualcosa da mangiare che potesse tirargli su il morale.
Avevo quasi finito di preparare quando lo vidi raggiungermi dietro il bancone della cucina. Si avvicinò e mi cinse la vita con le braccia prima di poggiare la testa sulla mia spalla e respirare profondamente "grazie per il bagno, ne avevo bisogno", milioni di brividi percossero il mio corpo da cima a fondo "l'idea di usare il tuo bagnoschiuma è stata perfetta, era come averti lì con me" sorrisi di cuore a questa affermazione "non farci l'abitudine però" dissi io ridendo leggermente subito dopo "averti attorno è inebriante e questa cosa mi destabilizza" sussurrò lui nel mio orecchio come se nessuno dovesse sentire "per quanto possa valere è lo stesso anche per me" rivelai io subito dopo girandomi e facendo incontrare il suo sguardo spento e il mio premuroso. Posai delicatamente una mano sulla sua guancia e a quel contatto chiuse gli occhi per qualche secondo prima di riaprirli e stringermi di più a se in modo da far avvicinare i nostri visi "non hai via di scampo" disse lui avvicinandosi sempre di più "detto francamente, non voglio averla".
La serata continuò tranquilla, sul divano, come due anziani in piena regola "ma non vedi che è stata lei" urlò per l'ennesima volta Dorian "è stata lei con quel fil di ferro. Certo che la gente è proprio stupida" aggiunse poi abbassando il tono di voce "e tu non vedi che stai urlando ad un programma registrato e creato appositamente per essere così?" risposi io qualche secondo dopo "sì ma mi danno i nervi. Andiamo a letto? Per favore" e non potevo essere più contenta di così quindi mi limitai ad annuire vedendo poi le sue labbra incurvarsi in un sorriso. Prese i piatti e li portò sul bancone della cucina mentre io mi incamminai verso la stanza degli ospiti "non dormi con me?" mi girai verso di lui "non pensavo mi volessi ancora tra i piedi" risposi con tono sincero "spero tu stia scherzando, amore" ribatté lui marcando l'ultima parola "ti devo una serata di coccole e attenzioni. Non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che hai fatto per me". Tornai sui miei passi e mi fermai di fronte a lui "io devo essere grata a te, non tu a me. Mi hai fatto entrare nella tua vita, mi ha fatto partecipare al gran premio e soprattutto mi hai accolto a casa tua quando nessuno poteva farlo. Siamo sinceri, tra i due quella che deve ringraziare sono io" sorrisi prima girargli le spalle e fare qualche passo verso il letto prima che la mia fuga, se così possiamo chiamarla, fu interrotta. Mi sentii strattonare indietro finendo contro il petto di Dorian. Quest'ultimo poi, quando alzai il viso, attaccò le sue labbra  alle mie dando vita ad un bacio che di malizioso non voleva avere niente almeno per il momento. Allacciai le braccia dietro al suo collo facendo passare poi le mani tra i suoi capelli tirandoli leggermente ottenendo da lui un mugolo d'assenso che, se possibile, mi fece perdere la testa ancora di più. La situazione, involontariamente cominciava a scaldarsi, mi arpionò le cosce facendo poi leva fino a quando non mi ritrovai ad allacciare le gambe dietro la sua schiena. Il corridoio si riempì di ansimi, l'aria cominciava a mancare e così anche quel poco di razionalità che mi era rimasta. Ci staccammo dal bacio dopo minuti di puro piacere ma il tutto non finì. Mi guardò negli occhi mentre spostava i miei capelli tutti da un lato e, una volta terminata quell'operazione abbassò leggermente la testa facendo collidere le sue labbra con la pelle del mio collo cominciando a lasciare baci ovunque mordendo qua e là mentre il suo respiro caldo mi avvolgeva e intorpidiva i miei sensi.
Per chi se lo stesse chiedendo no, non andammo oltre, posso solo dire che fu decisamente una serata indimenticabile. Passammo le due ore successive nel letto scambiandoci sguardi e baci rubati prima che io mi addormentassi tra le sue braccia.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 28, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Sleeping With A F1 Pilot || Dorian BoccolacciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora