Capitolo 49

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Draco pov
Sospiro soddisfatto rotolandomi tra le coperte a peso morto dopo essere sceso dal suo corpo.
Lei, ansante e col fiato corto, si accoccola a me, poggiando la testa sul mio petto.
Le passo un braccio attorno alle spalle e la tiro più vicina.
"Mi piace il sesso riappacificatore Craine. Devo farti incazzare più spesso." Strascico.
"Oh Malfoy. Sono ancora tremendamente incazzata con te. Questo non era sesso riappacificatore. Questo era sesso incazzato." Risponde sospirando rilassata.
"Allora devo decisamente farti incazzare più spesso." Ghigno.
Le avvolgo l'altra mano attorno alla vita fino a stringerle i glutei.
"Pronta per il sesso riappacificatore?"
Per un attimo una scintilla perversa le illumina gli occhi scuri.
"Malfoy è mezzanotte. Dobbiamo alzarci all'alba per raggiungere il castello. Saranno due giornate molto lunghe. Voglio dormire."
Si rigira tra le mie braccia appoggiando il sedere nudo al mio fianco altrettanto nudo, non aiutando affatto a far scomparire i miei pensieri impuri.
"Appunto zuccherino. Giornate molto stressanti. Lascia che ti distenda i nervi." Sorrido mordendole una spalla.
"Dormi Malfoy." Sospira sorridendo.
Resto in silenzio per qualche minuto.
"Cosa vuoi da me Laila?"
La domanda mi esce spontanea e rilassata mentre chiudo gli occhi.
"Cosa intendi?"
Aspetto un momento per risponderle, cercando di fare ordine tra i pensieri.
"Quando siamo in mezzo agli altri abbiamo su le nostre fottute maschere, e non riusciamo a non litigare. Ma penso sia normale per le posizioni che occupiamo. Poi quando siamo da soli cambiamo totalmente. Le maschere restano fuori dalla porta."
Lei si gira di nuovo e appoggia il mento al mio petto, guardandomi in viso.
Apro gli occhi e la guardo a mia volta.
"Quando siamo soli siamo quasi noi stessi. Ma mi confondi. Passi dal dirmi che sei mia al 'nessuno ha mai detto che hai l'esclusiva'. Come dovrei comportarmi? Che cosa vuoi da me?"
"Io... Io non lo so Draco."
Ascolto paziente, aspettando che continui.
Ma resta in silenzio per così tanto tempo che mi arrendo al fatto che la discussione sia finita qui.
Chiudo gli occhi, e mi aggiusto sonnolento il cuscino sotto alla testa.
"Io non so come si fa a voler bene a una persona. Non ho mai avuto un ragazzo o qualcuno con cui condividere del tempo."
Apro un occhio e la vedo spostarsi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Io, io non so dirti se provo qualcosa per te. So che mi piace quando siamo assieme. E so che non voglio che una qualsiasi di quelle oche ti si avvicini. Ma non so perché."
Mi osserva dritto negli occhi.
"Ti basta sapere questo per ora?"
Le accarezzo una guancia con la mano.
"Si, per ora mi basta."
Le sorrido.
"E a proposito di quelle oche."
Si alza sui gomiti e mi da un poderoso pizzicotto sul petto.
"Cazzo! Ferma! Ferma mi fai male!"
"Ti avevo detto che la prossima volta che fosse stata a meno di tre metri da te le avrei lanciato una fattura. Ma penso la lancerò a te visto che sei un coglione."
Continua a stringere la pelle tra le dita.
Le prendo il polso con poca delicatezza e la distacco da me.
La guardo alzando un sopracciglio.
"Di tutte le ragazze Serpeverde. Anzi no, di tutte le ragazze di Hogwarts, tu per farmi ingelosire vai a baciare proprio Pancy Parkinson? Davvero Malfoy?"
Le sorrido compiaciuto.
"Allora siamo davvero gelose." Ghigno perfido bloccandola sul materasso.
"Di quel carlino? Io?" Sbuffa.
"Mai e poi mai."
"Oh beh, allora non ti dispiacerà se passo un po' di tempo con lei." Sussurro mordendole il collo.
Mi spinge sulla spalla, distaccandomi bruscamente.
Il dito indice puntato al mio viso.
Le sopracciglia aggrottate.
Le labbra tese.
"Non ti azzardare nemmeno."
Le sorrido e le mordo forte il mento.
"Sesso arrabiato?" Le chiedo con falsa innocenza.
"Sesso arrabbiato." Concede.
E ribaltando immediatamente la situazione, me la ritrovo a cavalcioni su di me, con le unghie conficcate nelle spalle.

Laila pov
"Oh Dei..." Sospiro sfinita, riaccoccolandomi tra le coperte.
"Chi l'ha detto che non si deve mai andare a letto arrabbiati?" Chiede Malfoy col fiatone.
In un gesto automatico mi tira a se e io mi raggomitolo appoggiandomi al suo petto.
"Un idiota, sicuramente."
Sorride alla mia affermazione.
"Oh cielo, sono le due."
Mi lamento guardando il grande orologio.
"A che ora sorge il sole?" Chiede altrettanto lamentoso.
"Alle 7 e qualcosa." Nascondo il viso nella sua spalla.
"Dormire." Mugolo.
"D'accordissimo." Sospira stringendomi di più.
"Infilati dei pantaloni."
Lo osservo alzarsi controvoglia e infilarsi un paio di pantaloni a caso.
"Com'è che il pavimento della mia stanza è disseminato di tuoi vestiti?" Chiedo improvvisamente sveglia.
"Forse perché ogni volta che entro qui dentro qualcuno me li toglie?" Risponde sarcastico.
Rigirandomi nel letto vedo la sua tunica di Quiddich malamente appoggiata sulla sedia.
Lampo di genio.
"Sai Malfoy, nelle scuole babbane è uso che se un ragazzo gioca nella squadra sportiva, debba dare la sua felpa con il numero alla sua ragazza. Come un marchio di possesso."
"Ma abbiamo stabilito che tu non sei la mia ragazza giusto?"
Alzo gli occhi al cielo.
"Principessa concentrati su quello che dico. Possesso. Insomma, andrei in giro con una enorme felpa che sa di te, con il tuo numero e il tuo nome scritto sopra. Chi oserebbe avvicinarsi?"
"Beh di certo a te nessuno." Dice sistemandosi i capelli di fronte allo specchio.
"Beh, nemmeno a te, vedendo il tuo nome su di me." Sogghigno.
Lui, improvvisamente interessato torna sul letto e si stende sulla mia schiena, premendomi una rinnovata erezione sul sedere.
"Oh zuccherino, per quando mi piaccia l'idea del possesso. Non credo che saresti sexy con quella palandrana."
Mi rigiro sotto di lui, e spingo i miei fianchi contro ai suoi.
Si lascia scappare un grugnito.
"Oh ma a quello posso pensarci io." Sorrido perfida.
"Mmh..."
Un suono che gli esce dalla gola.
Comincia a baciarmi il collo, senza più prestare realmente attenzione a ciò che sto dicendo.
"Voglio quella tunica Malfoy." Ridacchio.
"Consideralo fatto... Tra qualche ora..."
Sorrido.
"Sesso riappacificatore?" Chiedo ansimando al tocco della sua mano sul mio seno.
"Sesso riappacificatore." Conferma.
Ed i suoi pantaloni finiscono nuovamente a terra, assieme a tutte le buone intenzioni di farci almeno qualche ora di sonno.

Un cuore purosangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora