Day 05.5 | parte uno

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|| TOUCH ME WHENEVER YOU SEE ME PT.2 ||
m e r c o l e d ì

"Allora, dove stiamo andando?" Chiese Ethan seguendo Dominic passo dopo passo.

Dominic, che camminava al suo fianco con le mani in tasca, gli lanciò uno sguardo e sfoderò un sorriso.

"Non troppo lontano da qui, non preoccuparti." Ethan alzò le spalle e i due continuarono a camminare immersi in un piacevole silenzio.

Girato un angolo iniziarono a sentire i rumori delle ruote sul cemento ed il vociare di qualche ragazzo fin troppo sveglio per quell'ora. Ethan lanciò uno sguardo confuso verso Dominic, ma lo trovò semplicemente lì, a sorridere con una nuova luce negli occhi.

Poi, mano a mano che si avvicinavano e che il suolo dello skatepark iniziava a delinearsi, Dominic superò Ethan di qualche passo, camminando verso un tavolino a cui erano seduti due ragazzi.

"Hey, ragazzi!" Richiamò la loro attenzione. "Che ci fate qui? State bigiando?" Chiese Dominic ad alta voce.
I due si voltarono subito e dei gran sorrisi si aprirono sui loro volti.
Uno dei due, che Ethan riconobbe come Percy, il ragazzo coi capelli rossi fuoco, si alzò e gli andò in contro per dargli un mezzo abbraccio.

"Siamo fuori da ieri sera in realtà." Ed entrambi risero alle parole di Percy. "Bene! E non mi avete nemmeno chiamato, bella considerazione." Commentò Dominic, avviandosi verso il tavolo col braccio di Percy ancora intorno alle spalle.

Ethan iniziò ad avvicinarsi lentamente, non volendo disturbare l'amichevole ritrovo.

"È stata un po' un'improvvisata in realtà. Caleb é piombato a casa nostra e ci ha trascinati in strada." Spiegò Percy risedendosi al tavolo vicino all'altro ragazzo. "A proposito, Caleb! Caleb!"
Il ragazzo riccio ancora sulle rampe, scese dallo skateboard, lasciandolo scivolare lontano dai propri piedi e si girò verso i propri amici. "Guarda chi ci ha beccato." Continuò Percy indicando Dominic, che sorrise e fece un cenno di saluto con la mano verso il ragazzo. Quello corse subito verso il tavolo e lo salutò con un abbraccio.

"Quanto tempo, signorina." Disse Dom con quel tono un po' provocatorio che Ethan aveva imparato a riconoscere.

Il ragazzo gli sferrò un pugno, nemmeno troppo leggero, sul braccio. "Zitto, mostro." Poi alzò lo sguardo e per la prima volta da quando erano arrivati, qualcuno considerò anche Ethan, seduto dall'altra parte del tavolo. "Chi è il ragazzo?"

A quel punto Dominic si voltò verso di lui ed il suo sorriso si tramutò nel solito ghigno sghembo. "Lui è Ethan e nonostante l'aspetto da ragazzino delle medie, è solo una classe sotto di noi." Il ragazzo, Caleb, annuì. Intanto Ethan salutava con la mano, lanciando uno sguardo truce verso Dom.

Poi il terzo ragazzo dai capelli corti e castani, che ancora non aveva spiccicato parola, aprì bocca ed Ethan quasi desiderò che non l'avesse fatto.

"Aspetta un po'. Ma tu sei il tipo che gli ha cioccato un limone a quella festa!" Disse concitato, indicando Dominic.

Ethan era sicuro che il suo viso fosse in pendant coi capelli di Percy ed improvvisamente si sentì esposto davanti ai loro occhi. Poi Dominic decise di aggiungerci del suo.

"Proprio lui." Disse con il suo solito tono compiaciuto.

Ethan non poté fare a meno di sporgersi sul tavolo e tirargli uno scappellotto sulla nuca. "Era un obbligo, scemo. Non ti montare la testa." Detto ciò, cercò di contenere il proprio imbarazzo, ma le sue gote rosse tradivano i suoi sentimenti.

Kiss whoever you wantWhere stories live. Discover now