Day 6

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|| LOSE IN EVERY SPORT COMPETITION PT.1||
g i o v e d ì

Se il mercoledì era il giorno preferito dal caro Ethan, la stessa cosa non si poteva dire del giovedì. In particolare di quel giovedì, perché una volta l'anno la scuola organizzava una sottospecie di festival sportivo a cui tutti gli studenti erano obbligati a partecipare.

Il campo sportivo della scuola era attrezzato con una pista rossa, l'angolo del salto in alto, quello del salto in lungo e abbastanza spazio da poter organizzare anche il lancio del peso. Insomma, chi più ne ha più ne metta, ma Ethan tendeva a partecipare solo al salto in alto. Dopotutto bastava iscriversi ad una competizione perché nessuno trovasse niente da ridire.

A dir la verità, non era nemmeno malaccio, ma Ethan preferiva attività che non coinvolgessero sforzi fisici non necessari. Come i videogiochi ad esempio, era maledettamente bravo in quelli.

Presto però, Ethan si rese conto che la stessa cosa non poteva essere detta di Dominic. A quanto pare il ragazzo era iscritto a quasi tutte le gare su pista e al salto in lungo. Ethan lo sapeva solo perché quando era andato a leggere i nomi degli iscritti al salto in alto sulla bacheca della scuola, non aveva potuto fare a meno di cercare il suo nome. Semplice curiosità, si era detto, però aveva passato più di dieci minuti a sfogliare ogni modulo per scoprire a quante e quali competizioni avrebbe partecipato.

Diciamo che voleva assicurarsi di essere in grado di trovarlo quando gli sarebbe venuta in mente la sfida del giorno.

Mentre si dirigeva verso gli spogliatoi sbuffò. Purtroppo per lui, dopo la scuola aveva passato il resto della giornata precedente a rimuginare su ciò che aveva fatto in mensa ed ovviamente, non aveva preparato niente per oggi. Come gli era venuto in mente di fare una cosa del genere? E sopratutto, come aveva fatto a non sprofondare di vergogna quando quel ragazzo moro li aveva beccati?

Era tutto per via della sfida, certo, altrimenti mai nella vita avrebbe pensato di toccare un altro ragazzo in quel modo.

Comunque decise di averci già rimuginato abbastanza. Così dopo essersi cambiato nella tuta della scuola, andò a cercare Clode nei dintorni dei cento metri. Sapeva che l'avrebbe trovato lì e l'unica gara di Ethan sarebbe iniziata appena dopo pranzo, quindi aveva tempo da spendere.

Quando però cercandolo nella folla al posto di Clode individuò una chioma mogano, non si sorprese più di tanto. Aveva visto il nome di Dominic tra quelli degli atleti in gara ai cento metri, ma generalmente le gare si svolgevano in ordine di grado, quindi non c'era motivo per lui di scendere già in campo. I cento metri erano la prima competizione della mattinata, ma era presto, le classi prime si stavano ancora scaldando.

Certo, Clode era il tipo di persona che doveva rimanere nei dintorni per gestire l'ansia e tenere i nervi sotto controllo nel pre gara, per questo era sicuro che l'avrebbe trovato già lì, ma Dominic non sembrava il tipo e l'espressione completamente rilassata sul suo volto sembrò dare la conferma.

Ethan si alzò sulle punte per riuscire a scorgere, tra le teste delle persone, uno scorcio di chiunque stesse interagendo col più alto. Ma non fece nemmeno in tempo ad allungare il collo, che una manata sulla schiena gli fece perdere l'equilibrio in avanti, mandandolo a sbattere contro un ragazzo.

"Oh! Scusa." Disse Ethan, rivolgendogli un sorriso nervoso.

"Sta più attento." Rispose il ragazzo prima di lanciargli un'occhiataccia e allontanarsi coi suoi amici.

Ethan si voltò immediatamente verso la causa di tutto ciò, trovando dietro di sé niente po' po' di meno che Clode con un gran sorriso sul volto.

"Buondì." Lo salutò agitando una mano. Ethan lo fulminò con lo sguardo. "Vedi te che scemo, sempre a mettermi in imbarazzo."

Kiss whoever you wantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora