Sapete dovevo scrivere questo capitolo una settimana e mezza fa. Potrei dire che non ho avuto tempo, che non ho avuto internet e balle varie, ma non sarebbe la verità.
Semplicemente non ero motivata e l'ho lasciato a marcire in un angolino, ma ora sono finalmente tornata e sono pronta per parlare di un vecchio gp.
Il morale per la gara era alle stelle, dopo la vittoria di Leclerc a Spa la Ferrari e i suoi fedeli erano pronti a invertire la ruota di sfiga che li ha colpiti nel 2008 e di cui ancora non riescono a liberarsi.
Ma loro volevano vincere e avrebbero fatto qualsiasi cosa pur di portare a casa il risultato, perfino chiamare una figura semi divina, un essere esenziente e altamente provocante raffinato e totalmente inaspettato, un uomo biondo che secondo alcune rarissime scritture maya risponde al nome di: LAPO ELKAN
Possiamo notare da questo filmato esclusivo l'occhio arrossato e vivo, la voce crack-ata e il tono estasiato di chi è stato il sacerdote di una cerimonia dionisiaca piena di strana polverina bianca.
Ma perché la Ferrari ha dovuto portare il carico da novanta? Perché nel circuito c'era un altro semidio altrettanto potente, il più grande portatore di sfortuna ancora esistente, un uomo capace di rovinare carriere con solo delle interviste, il signor "Bien": Fernando Alonso.
L'ex cavallino se l'è presa tantissimo per non essere stato invitato all'evento Ferrari in piazza Duomo e lo ha fatto capire comportandosi come una ragazzina e mettendo gli stati in aeroporto e con il pass McLaren.
Il grande Alonso non è riuscito a biennizzare tutta la Ferrari, che ha comunque vinto, ma solo il suo grande rivale Sebastian Vettel che si è reso protagonista del suo numero da circo preferito ossia il "giro della variante"
Vettel era stato accolto come un santo in Piazza Duomo, tanto che anche la Madonnina è scesa dalla guglia per benedirlo per aver osato dire a Vanzini quello che tutti pensiamo quando vediamo una gara "adesso basta parlare" ma la macchina dispettosa e le qualifiche non lo hanno fatto stare tranquillo.
Le qualifiche sono state uno spettacolo imbarazzante. In un gp in cui tutti volevano rubare la scia si è creato un imbuto di cretini dove Leclerc, che aveva la pole provvisoria, avrebbe dovuto dare la scia a Vettel ma così non è andata e il crucco ha preso bandiera insieme a tutti gli altri.
C'è chi ci vede un colpo basso da parte del monegasco che in questo modo si è assicurato la pole position ma ha tolto tutti i dubbi la domenica quando ha tenuto dietro di sé Lewis Hamilton con mescola più morbida per tutta la gara.
Il popolo Ferrarista è impazzito dalla gioia e ha accolto il nuovo Alon ops, volevo dire il nuovo eroe con "olè, olè, olè, Leclerc, Leclerc.
Ma le gioie e i dolori rossi non sono le uniche cose degne di nota del gippì.
Kimi però è sempre degno di nota. Prima si è presentato a Milano con pantaloni e camicia nera vincendo il titolo di più sexy del paddock. In pista ha deciso che i cartelloni "never drink when you drive" gli davano proprio fastidio così, dopo essersi fatto un bicchierino della vodka che ha rubato al galà di San Pietroburgo ha deciso di andarsi a schiantare come gesto di protesta.
Lando Norris è invece riuscito a diventare me, una diciannovenne innamorata del proprio idolo.
Si è presentato a Monza pensando di essere al Mugello con un capello da pescatore del Dottore, il casco che riprende gli stessi colori di quelli del suo idolo e con una lieve cadenza romagnola.
Come di consueto vi lascio con un piccolo regalo: il gossip.
Tutti i Ferraristi vedendo i successi del monegasco credono al miracolo ma noi Fangirl sappiamo la verità. Charles ha lasciato amdare la più grande portatrice di sfiga al mondo, la dea di Alonso, l'inconfodibile Giada Gianni.
In questo periodo girano speculazioni su loro due e su una presunta terza ragazza che secondo fonti certe sarebbe un'amica di giada che sta provando a rubare la gallina dalle uova d'oro. Anche se le nostre fonti sembrano molto solide la vostra finta giornalista non si prende la responsabilità della verità e non può giurare che sia vero.
E ora una piccola ricompensa a cui ha diritto solo chi vota questo capitolo.
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Con un piccolo regalo vi saluto e vi do un bacino.
