Buongiorno a tutti e bentornati su What a joke, la rubrica cazzara che prende in giro piloti e scuderia, soprattutto quella rossa che a ogni gippì si rende protagonista negativamente.
Questo fine settimana si correva negli Stati Uniti d'America, uno dei pochi circuiti interessanti di nuova generazione, il cui asfalto è ridotto come quello di Torino. Mio padre giusto ieri si lamentava dei buchi di corso Stati Uniti facendo presente come gli americani abbiano problemi con la manutenzione delle strade.
Si festeggiava il compleanno dell'occhialuto più famoso del paddock e più odiato da tutti noi esperti da divano, il grandissimo Mattia Binotto.
Colui che aveva risollevato la Ferrari, l'ingegnere che aveva finalmente azzeccato un progetto, il prodigio che si credeva così superiore che aveva fatto cacciare il venditore di fumo Arrivabene che se n'è andato male (scusate non potevo non fare la battuta)
Un essere così perfetto che aveva deciso di accerchiare tutto il potere nelle sue mani in una mossa che non si vedeva dall' impero di Ottaviano Augusto.
Eppure la maggior parte della gente non sa che il povero Binotto soffre di un disturbo della personalità conosciuto anche con il nome della Sindrome di Vegeta.
Come il buon Principe dei Sayan si sentiva inferiore a Goku che lo menava a ogni occasione, il povero Binotto si sente inferiore a Horner e a Wolff, che sembrano molto più a loro agio nelle vesti del Team Principal, a causa dei suoi problemi di vista che lo obbligano a portare degli occhiali da sfigato.
Non potendo vendicarsi sui suoi più grandi nemici, ha deciso di obbligare tutta la squadra a mettersi nei suoi panni, letteralmente, facendogli indossare degli occhialetti brutti quasi quanto i suoi.
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(Guardate quanto è felice Sebastian quando realizza che può mangiare la torta)
Finalmente accettato per quello che è, Bin8 voleva festeggiare il suo compleanno ubriacandosi con lo champagne del primo posto ma l'unica cosa che ha bevuto sono state le sue lacrime amare.
Poche volte avevo visto qualcuno sbagliare: partenza, assetto, strategia e pit stop; per non parlare dei problemi tecnici.
Ma partiamo dal principio.
Tutti i piloti si lamentano dell'asfalto e accusano un male al culo mica da ridere per tutte le botte che si sono presi.
L'unico che non si lamenta dei buchi ma di altro è Vettel che chiede ai giornalisti se la marijuana sia legale in Texas perché riusciva a sentirne l'odore fin in macchina. Sarà questo il motivo del suo spin durante le prove libere?
Durante le stesse prove libere Il principino di Maranello ha un problema alla power unit e gli montano quella del camion con cui erano arrivati perché sostituirla, scontare penalità per poi trarne vantaggio nelle gare successive era troppo semplice per quella mente sopraffina di Binotto.
