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Dopo infinite presentazioni, e convenevoli, li accolsero in casa branco. Fra di loro c'erano altri Alpha, degli omega, un sigma, alcuni beta. E anche 3 vampiri maschi e 2 femmine.

Fra di loro parlavano quasi a monosillabi e nella loro lingua natia.

Albert mandò un messaggio ad Ed.

"Sono qui."

"Come l'ha presa Silver?"

"Non bene, ma non abbiamo capito cosa sia successo..."

"Ve lo spiegherà quando se la sentirà di farlo...dategli un po' di tempo..."

"Cosa posso fare per aiutarvi?"

"Parla con il loro Sigma, e con gli omega...a lei...ci penseremo a tempo debito..."

"Ok."

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-Devi parlare con lui, Silver...-

-Irina non immischiarti...-Un ringhio uscì dalle labbra dell'altro.

-Sono immischiata da molto, e tu lo sai, siamo stati amici un tempo...-

L'altro emise una risata acida. -Ah, questo ora ero?-

-No, sei stato come un padre...mi hai cresciuta...e poi ho fatto la mia strada...Come anche lui ha proseguito la sua. Non puoi colpevolizzarci per questo...-

Wonder con tutti al seguito entrarono nella stanza.

-Abbiamo bisogno di spiegazioni, Silver...-Disse l'Alpha guardando Irina.

Crystal entrò guardando la ragazza e facendo una piccola corsa la abbracciò.

Parlarono brevemente in russo, ridendo felici.

Entrò anche l'altro drago, guardando Silver.

-Lui è Lucian...uno dei miei nipoti...- il drago guardava Wonder negli occhi. -La maledizione di Cassiopea...si deve in parte al suo rifiuto di condividerla...-

Wonder guardò il ragazzo, poi riportò lo sguardo su Silver.

-Spiegati meglio....-

-Forse è il caso che lo spieghi io...-La bambina fece la sua entrata guardando prima Silver, poi Crystal, posò lo sguardo per qualche secondo su Irina e poi puntò i suoi occhi su Lucian, che immediatamente abbassò lo sguardo.-Venimmo scelti in due per diventare Shamani, io e il mio gemello...- Cassiopea guardò Wonder. -Quando avremmo preso il potere dall'anziana, ci fu detto che uno solo non poteva tenere quel potere, e avremmo dovuto essere in due, la conseguenza sarebbe stata...bè questa...-Indicò se stessa. -Condividendo...invece saremmo cresciuti in modo lento, ma quasi normale...-Posò lo sguardo su Irina. -Ma a qualcuno non andò bene...a quei tempi vivevamo in una comunità mista di Draghi, umani che ora chiamate Longevi, e di licantropi. Alcuni dei quali...non erano d'accordo per far diventare me e Lucian, degli Shamani...quindi...lo convinsero che era una cosa sbagliata, e...- Sospirò tristemente. -E lo allontanarono da noi, sparendo da questa parte del mondo...rifugiandosi in un branco nell'Europa.-Guardò Lucian tristemente. -Quindi io presi comunque la mia decisione di prendere tutti i poteri in me...e di rimanere ciò che ero a quel tempo...una bambina...rinunciando a crescere e chissà...a trovare la mia anima gemella...e una famiglia...- Disse tristemente.

Wonder guardò prima il ragazzo poi Irina. -Come lo hanno convinto?-

Irina fece un passo in avanti. -I miei genitori...avevano paura...non erano cattivi...la paura fa fare errori...-

Cassiopea la guardò a lungo.

Silver emise un ringhio. -La paura fa fare errori....è questo che ripeti a te stessa per scusare le loro azioni? Circuire un bambino, riempirgli la testa di cose non vere...e poi portarlo via dai suoi genitori...per "paura"?!- aveva sputato quelle parole come se sputasse veleno.

Cassiopea fece un passo verso Silver posandogli una mano sul petto.-I figli non hanno le colpe dei genitori...altrimenti noi porteremmo il peso dei tuoi sbagli fatti in passato...- Gli disse serena.

Silver chiuse gli occhi sospirando, posò una mano su quella della bambina facendo un lieve cenno con la testa.

Melanie gli si avvicinò posando la mano su quella dei due. Silver guardò la compagna per un lungo istante, poi posò lo sguardo prima su Cassiopea e infine su Lucian.

Spalancò le braccia e il ragazzo vi si tuffò fra le lacrime.

Irina emise un piccolo singhiozzo.

Silver si voltò di scatto verso di lei allungando un braccio e stringendo anche la ragazza al suo petto.

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Albert guardò suo fratello. -Ho degli ordini, del mio Alpha, e quelli rispetterò, che a te piaccia o no...-

Wonder emise un ringhio. -Fai venire Marcus qua...-

Il fratello alzò un sopracciglio. -No, porterò i Siberian, da Marcus, come è stato detto...-La voce di Albert non ammetteva repliche, e Wonder sapeva quanto fossero testardi gli omega quando ci si mettevano.

Lo guardò. -Non vedi l'ora di scoprirlo vero?-

L'omega fissò il fratello accigliandosi. -Cosa?-

-Come il tuo mate conosca i Siberian e come si è messo in contatto con loro...quando lo scopri...vorrei saperlo pure io...- Wonder gli sorrise divertito.

-Credo sia una conoscenza simile a quella che hai avuto tu con i Wolves. Ci si incontra nella vita, e poi alle volte si lotta insieme...-

L'Alpha annuì. -Con te verranno Palmer e Tanya...-

Albert sbuffò.

-O così, o da questa casa non uscirai...-

-E va bene...despota!- disse infine ridendo il fratello.

-Dì ad Ed , e a Naxos di fare attenzione...- Gli disse Wonder.

-Non ti fidi di loro?-

-Istinto, sesto senso...ma c'è qualcosa di...strano...-

Albert annuì. -Dirò loro di seguire il nostro istinto...-

OMEGAVERSE 4 *FABULOUS*Where stories live. Discover now