Capitolo 15

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Prima di cominciare a leggere le lettere, Aidan e io avevamo tentato di metterle in ordine, ma non eravamo sicuri della cronologia, perché non tutte riportavano una data. Per alcune ci eravamo basati sullo stato di usura della carta, ma anche su quello non potevamo avere la certezza, perché ce n'erano di più rovinate e stropicciate anche se più recenti: probabilmente erano state lette e rilette, dato il loro contenuto molto più serio rispetto alle prime, che sembravano dei semplici convenevoli tra amici.
Un altro dubbio lo avevamo perché le prime erano scambiate tra un certo Elia e Ornella e le ultime invece erano firmate con S. Eppure la calligrafia era sempre la stessa, quindi eravamo giunti alla conclusione che S. fosse un altro modo di firmarsi di Elia.
Dopo averle lette tutte, nonostante fossimo sconvolti per la storia di cui eravamo ora a conoscenza, avevamo risistemato l'ordine, che adesso aveva molto più senso.

Dolce Elia,
ti ringrazio per avermi riaccompagnata a casa oggi, è stato bello conversare con te. Spero di rivederti presto.

Ornella

Cara Ornella,
non pensavo che avere un'amica potesse essere così piacevole, nemmeno che esistesse una persona con così tanto in comune con me.
A presto.

Elia

Dolce Elia,
spero di non averti messo paura con le mie parole, ma credo che in questi mesi avrai capito che sono una persona diretta. Dal primo momento ho capito che tra noi due sarebbe nato qualcosa di speciale. Quindi ribadisco in questa lettera quello che già ti ho detto. Sento un'affinità tra noi due. Tu non sei come le altre persone, tu mi capisci, mi comprendi e accetti la mia particolarità. Tu, come me, sai che è lecito essere liberi di poter amare chi si desidera. Invece tutti quelli intorno a noi ci impongono di amare – come se si possa davvero obbligare il proprio cuore ad amare qualcuno con cui non si vorrebbe neanche avere nulla a che fare – la persona che conviene. Come se il matrimonio fosse un contratto in cui il cuore non ha alcun diritto di scelta.
Quando mi hai raccontato delle tue nozze combinate dalla tua famiglia, ho immaginato di scappare con te, per vivere una storia vera e sincera. Pura e innocente, come il bacio che avrei desiderato darti, prima di spaventarti con le mie parole.

Ora, che sono passati alcuni giorni e so che mi hai evitato di proposito, che ne dici, vuoi darci una possibilità?
Con amore,

Ornella

Ornella, mio tesoro,
che liberazione anche solo scrivere queste parole! Ammettere che il sentimento che provo per te esiste, dargli persino un nome. Non ho avuto paura delle tue parole, ma del mio stesso cuore. Non mi era mai capitato di sentirmi così, di desiderare così tanto andare contro il volere della mia famiglia. Hai ragione tu, non è giusto che ci costringano a sposare qualcuno scelto da loro. Ma ho una brutta notizia da comunicarti e vorrei dirtela di persona.
Incontriamoci vicino al roseto, come l'ultima volta.

Non vedo l'ora di vederti.
Elia

Elia, amore mio,
mentre scrivo non riesco a far altro che ripercorrere nella mia mente quel lungo abbraccio, prima di salutarci. E quel bacio, così breve, eppure così intenso. Per non parlare del tuo sguardo, ardente quanto il mio per il desiderio. Il desiderio di andare oltre, di donarci anima e corpo alla persona che amiamo.
Perché io ti amo, dolce Elia, non mi stancherò mai di dirtelo.

Non posso sopportare che la tua famiglia abbia anticipato le nozze al mese prossimo. Come hanno potuto farti questo? Come hanno potuto farci questo? Dimmi che scapperai con me, dimmi che lo farai, ti imploro! So che impazzirò senza di te, senza il tuo amore, senza i tuoi caldi abbracci. Quegli abbracci... il nostro bacio...
Come vorrei che le nostre labbra si sfiorassero di nuovo, come vorrei che i nostri corpi si fondessero in uno solo.

Vorrei amarti, in tutti i modi conosciuti, ora e per sempre.
Ti amo e il mio cuore si strugge in attesa del momento in cui ci rincontreremo.

Tua, Ornella

Ornella, amore mio,
in questo momento vorrei tanto essere con te, in un abbraccio circondato dal profumo delle rose, a leggere versi poetici.
Mi chiedo se al mondo esistano altre persone che possono capire quello che proviamo noi, che non ci giudicherebbero perché vogliamo amarci in libertà. Questo mondo fatto di convenzioni e di famiglie che decidono per noi è così ingiusto.

E se davvero scappassimo, dici che riusciremmo a farla franca?
Ti amo e sogno i tuoi baci e le tue carezze.

Per sempre,
S.

Elia, amore mio,
perché non c'eri ieri sera al roseto? Perché quando sono venuta a casa tua mi hanno detto che non potevi ricevere visite? Avevamo deciso di parlare dei dettagli della nostra fuga, sappiamo che farlo tramite lettera non è prudente, che qualcuno potrebbe leggere.
Fammi avere tue notizie, ti prego.
Ti amo con tutto il cuore,

Ornella

Cara Ornella,
non dobbiamo più vederci. Quello che stavamo per fare è sbagliato.
Io devo sposarmi e tu...
Ho visto come ti guardava lui, quell'uomo che è appena arrivato al paese.
Pensaci: è ricco, si prenderà cura di te, mentre io cosa posso darti, se non una vita in fuga, passata a nasconderci da tutto e da tutti? Sai che mi sposo anche perché la mia famiglia è rimasta senza un soldo.
No, la nostra storia deve finire qui. Non aspettarmi al roseto, questa sera, perché non verrò.
S.

Ornella, amore mio,
so che non avrei dovuto più scriverti, che l'avevo promesso, ma non ce l'ho fatta. Domani mi sposo e non voglio trascorrere il resto della mia vita ad avere rimpianti. Sai che non potrei mai venire meno a un voto nuziale, quindi ti chiedo di incontrarci, regalami almeno una notte, poi prometto che ti lascerò in pace per sempre.

Ti amo e non ti dimenticherò mai.
S.

C'erano delle grosse lacune, non si capiva cosa fosse successo ad Elia, alias S., che gli aveva fatto cambiare idea, perché si fosse convinto a dare una possibilità al suo amore con Ornella, prima di sposarsi. Infine, c'era quell'ultimo, quasi inquietante, messaggio senza firma, ma la cui calligrafia apparteneva senza dubbio a Elia.

Anche se l'abbiamo fatto per vivere liberamente il nostro amore, una persona ora non c'è più. Non so se riuscirò ad andare avanti con questo. Forse non voglio nemmeno provarci.

«Credi davvero che Ornella ed Elia abbiano ucciso una persona?» domandai all'improvviso, per interrompere il silenzio che era calato nella cucina, dopo che avevamo terminato con la lettura.
Aidan non aveva ancora detto una parola e nella mia mente turbinavano una serie infinita di pensieri e domande.
«Anche se fosse, sono cose successe anni e anni fa. Hai visto com'era tormentata quando l'abbiamo trovata alla spiaggia. È solo una povera anziana malata, ormai.»
«Eppure, sono certa che stesse cercando qualcosa, lì alla spiaggia.»
«Non cominciare con le tue fantasie. Non avremmo dovuto neanche leggere le lettere. Questa storia non ci riguarda. Magari cercava le lettere e non ricordava dove si trovavano.»
«Non capisco nemmeno tutta questa fretta di riavere quello scrigno. E se contenesse qualche documento importante, non solo delle semplici lettere d'amore?»
Aidan scosse la testa e si alzò, poi fece per prendere le lettere per riporle, ma io gliele strappai di mano.
«Leia, è ora di andare a letto, basta ficcare il naso nella vita di altre persone.»
«Voglio rileggerle solo un'altra volta, credo che ci sia qualcosa che ci sfugge, che la realtà non sia così semplice come sembra. Ok, Ornella ed Elia hanno vissuto un amore proibito che è finito in tragedia. Ma dov'è lui ora? E l'uomo ricco di cui parlava è diventato poi il marito di Ornella?»
Aidan sbuffò e reprimette uno sbadiglio, poi si chinò per darmi un bacio sulla fronte.
«Quando hai finito di giocare a fare Sherlock Holmes, vieni a letto.»
«Buonanotte» lo liquidai in fretta, poi tornai alle lettere.
A un'ennesima rilettura arrivai a una conclusione: per chiarire i miei dubbi sarei dovuta andare a trovare Ornella, a parlare con lei.
Raggiunsi Aidan in camera sua. Senza far rumore, dato che dormiva profondamente e non volevo svegliarlo, scostai le coperte e mi accoccolai vicino a lui nel letto matrimoniale, poi chiusi gli occhi. Prima di addormentarmi non potei fare a meno di pensare che ero fortunata a poter vivere la mia relazione con Aidan liberamente, senza dover rendere conto a nessuno e tantomeno a delle stupide convenzioni.

***

Ciao a tutti! Ormai è un anno che non aggiorno questa storia, perché pensavo di essermi spinta troppo in là, di non essere in grado di procedere con uno svolgimento coerente. Insomma, tutto quello che provavo a scrivere mi sembrava insulso e senza senso.

L'ultima volta mi avevate chiesto delle lettere, che volevate sapere il loro contenuto. Quindi eccole qui! Spero di non avervi deluso, ma il blocco dello scrittore mi sta tenendo in ostaggio da tempo ormai.

Come avrete notato Lia è determinata a scoprire fino in fondo la storia di Ornella ed Elia, quindi la domanda è:
Lia andrà in ospedale a trovare Ornella oppure cercherà indizi per conto suo?


Aspetterò le vostre risposte fino al 3 aprile 2020.

Grazie a chiunque deciderà di continuare a leggere la storia, nonostante l'attesa interminabile.

Alla prossima,

Maria C Scribacchina

Once Upon a SummerWhere stories live. Discover now