CAPITOLO 24 - Nuovi prefetti

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Alle altre cene, quelle dopo le riunioni dell'Ordine, Hagrid non si presentò. Doveva essere partito già per quella missione che doveva compiere con Madame Maxime. Però, la persona che Scorpius si stupì più di tutti di vedere, fu il professor Ivanov, il Preside di Durmstrang. Non aveva conosciuto bene quell'uomo l'anno prima, ma il suo aspetto, insieme alla fama della scuola che dirigeva, gli aveva fatto pensare che non fosse una persona molto buona quando in realtà, a quanto pareva, non era così.

Durante le settimane successive Scorpius passò la maggior parte del tempo con Albus e Rose, che intanto si era riavvicinata a Jack. Lo doveva ammettere, quella situazione gli dava parecchio fastidio, anche se non diede a vedere niente a nessuno.

Una mattina, una settimana dopo il compleanno di Harry, arrivarono le lettere da Hogwarts.

Scorpius si svegliò, si vestì e svegliò Albus dandogli più schiaffi del solito.

«Dovresti smetterla di picchiarmi» mugugnò un Albus assonnato, rotolando giù dal letto e alzandosi in piedi a fatica.

Albus si era appena vestito e aveva la maniglia sulla porta quando questa gli venne sbattuta in piena faccia, facendolo barcollare per qualche secondo. Rose lo superò e si diresse da Scorpius, dandogli una delle tre lettere che teneva in mano.

«Dov'è Al?» chiese Rose.

«Sono qui» Albus li raggiunse massaggiandosi il naso. «Ditelo che voi due mi volete uccidere»

Rose non lo ascoltò e gli gettò nelle mani la sua lettera da Hogwarts. «Volevo aprirla insieme a voi. Sapete, quest'anno ci sono le scelte dei prefetti»

Scorpius annuì come segno di incoraggiamento per poi strappare il spigillo alla sua busta. Dentro c'era la solita lista di libri ma, le cose che lo fecero sorridere, furono due: la spilla da prefetto e la lettera dove diceva che da quell'anno sarebbe stato il capitano della squadra di Quidditch di Serpeverde.

«Scorp, ma è meraviglioso! Anch'io sono prefetto!» esclamò Rose abbracciandolo. «E sei il capitano della squadra di Quidditch di Serpeverde? Ma è meraviglioso, quest'anno la competizione sarà più intensa»

La porta si aprì. Un Fred felice e festante entrò nella stanza, saltando come se fosse un cavallo, e abbracciò Rose che, stupita da quel gesto, cadde per terra.

«Sono prefetto, ti pare vero?» Fred guardava Rose alzarsi di nuovo in piedi e pulirsi i jeans dalla polvere.

«Perché non dovrebbe essere vero? A scuola sembri sempre un angioletto davanti ai professori» Rose sorrise anche se era leggermente infastidita. «Zio George non sarà molto orgoglioso di te»

Scorpius, che conosceva la famiglia Weasley da diversi anni, non si fece domande. Sapeva che George, amante degli scherzi com'era, non era attaccato molto alle regole quando era a scuola e che lui e il fratello gemello prendevano sempre in giro Percy per quella sua posizione da prefetto e successivamente per il ruolo di caposcuola. Quindi non fece domande, evitando risposte che lui già sapeva.

Decisero di scendere per fare colazione. Albus li precedette e insieme entrarono in cucina trovando lì solo James, Jack, nonna Molly, Vanessa, Liz e Dominique.

«Novità?» chiesero Vanessa e Liz in coro.

Scorpius, Rose e Fred tirarono fuori dalle buste le spille da prefetti, facendo sputare il succo di zucca a James quando quella di Fred scintillò sotto la luce del lampadario. James si alzò in piedi per vedere se la spilla fosse vera, se veramente Fred fosse diventato prefetto. Fu naturalmente seguito da Jack. Scorpius a volte si chiedeva se Jack fosse un po' come Zabini, che ubbidiva a ogni singolo ordine che gli veniva dato da Rookwood, con l'unica differenza che James almeno era simpatico.

Harry Potter e il Ritorno del Male Where stories live. Discover now