Harry Potter e il Ritorno del Male

CAPITOLO 25 - La canzone del Cappello

Il primo settembre arrivò come un fulmine. Prima di quanto Scorpius potesse pensare, lui e gli altri erano su quattro auto diverse del Ministero, con il bagagliaio appositamente allargato con la magia per farci stare tutti i loro bauli.

«Herm, perché non posso guidare io?» Ron entrò dal lato del passeggero dell'auto dove, nei posti dietro, si erano già sistemati Scorpius, Rose e Albus.

«Perché mamma guida meglio» disse Rose alla destra di Scorpius, dal suo posto al centro del sedili posteriori mentre Hermione si sistemava in quello del guidatore.

«Non è vero Rose» Hermione però aveva un tono poco convincente.

Partirono scendendo lungo la collina e, diversi minuti dopo, arrivarono finalmente a Londra. Quando davanti a loro si parò la stazione, Hermione parcheggiò l'auto di fianco a una dalla quale scesero Harry, Draco, Lily, Hugo e Roxanne.

«Com'è andato il viaggio?» chiese Harry mentre caricava il baule della figlia su un carrello.

«Bene visto che ha guidato zia Hermione» Albus aveva un sorrisetto stampato in faccia mentre Ron lo squadrava contrariato.

Entrarono in stazione, superarono a coppie la barriera tra il binario nove e il binario dieci e arrivarono al binario nove e tre quarti. Scorpius, essendo passato con Albus, si girò verso la barriera e vide Rose passare insieme a Hugo. Rose li raggiunse e insieme iniziarono a percorrere il binario, con gli occhi di tutti puntati addosso.

«Eccovi!» Fred corse velocemente verso di loro. «Gli altri sono già tutti arrivati. Rose, Scorpius, noi dobbiamo andare nello scompartimento dei prefetti»

Scorpius e Rose si girarono contemporaneamente verso Albus.

«Andate, vi aspetterò in uno scompartimento» Albus lì guardò, gli voltò le spalle e salì sul treno.

«Non si è ripreso del tutto da questa notizia, vero?» chiese Fred quando il Potter di mezzo fu abbastanza lontano da non poterli sentire.

«A quanto pare» osservò Rose annoiata. «Dobbiamo mettere la divisa e la spilla, giusto?»

Fred annuì.

I tre salirono sul treno e trovarono uno scompartimento vuoto dove poterono cambiarsi senza essere visti da nessuno.

«Okay, andiamo» disse Rose quando anche lei finì di cambiarsi e Scorpius potè tornare a guardarla.

Uscirono di nuovo nel corridoio del treno, ormai affollato. Le persone, mentre spingeva e sgomitava per poter passare, si girava a guardare lui e Rose per poi mormorare qualcosa ai priori amici. Sentì Rose sbuffare affianco a lui mentre proseguivano verso la loro meta.

Lo scompartimento dei prefetti si trovava all'inizio del treno, vicino alla sala macchine. Era uno scompartimento come gli altri, se non per la presenza di poche persone.

Scorpius fece per sedersi accanto a Rose, quando la voce di quella che doveva essere uno dei due capiscuola lo richiamò.

«Per favore, divisi per Casa»

Così Scorpius, rassegnato, andò a sedersi accanto a Lisa Burke, senza degnare la compagna nemmeno di uno sguardo o di una semplice parola.

Restò lì a fissare i due capiscuola mentre le sue orecchie raccoglievano le informazioni che gli venivano date: l'ora di ronda che dovevano fare appena uscito da lì e controllare che all'arrivo gli studenti scendessero tutti dal treno.

I prefetti delle altre Case erano Lorcan Scamander per Tassorosso, accompagnato da una ragazza a Scorpius conosciuta, e per Corvonero Lysander e Ines. Per l'imbarazzo di come si erano lasciati l'ultima volta che si erano parlati, si fece stretto nel suo sedile sotto lo sguardo confuso di Lisa Burke.