Il giorno del matrimonio arrivò in fretta. Scorpius si ripetè più volte di godersi la cerimonia e la festa e che avrebbe pensato al giorno seguente cosa sarebbe successo a lui, Rose e Albus. Il pensiero che non sarebbe tornato a Hogwarts lo uccideva dentro: il castello era stato un'altra casa, un po' come lo era stata la Tana.
Si riunirono tutti in giardino: lui, Albus, Lily, Hugo, Harry, Ron, Hermione, Draco, Ginny e Narcissa. Rose si era Smaterializzata subito dopo pranzo e James aveva un appartamento a Londra perciò sarebbe andato direttamente alla Tana, luogo prestabilito per il matrimonio.
«Bene, andiamo» disse Harry.
Si presero tutti per mano, girarono su loro stessi e qualche secondo dopo si ritrovarono a guardare la Tana. Il giardino era stato rupilito e un grosso tendone era stato montato sul retro della casa. All'ingresso dell'enorme tendone bianco c'erano Fred e Roxanne, armati di piantine con la disposizione dei posti. Appena li videro avvicinarsi sorrisero. Una schiera di camerieri lì superò e Fred li fece passare, il sorriso scomparve dal suo volto.
«È un inferno» borbottò Fred. «Troppe persone. E ricordatemi di pietrificare la nonna quando mi sposerò. Venite, vi accompagno. Jamie e Jack saranno ancora bloccati con quei gruppi di vecchiette di prima»
Seguirono Fred dentro il tendone. C'erano molte file di fragili sedie dorate ai due lati di un lungo tappeto rosso. Ai pali di sostegno del tendone erano intrecciate rose bianche e oro. Un enorme grappolo di palloncini pendeva sopra il punto in cui gli sposi si sarebbero dovuti sposare.
Fred li condusse verso una delle prime file e li fece accomodare. Scorpius si ritrovò seduto tra Albus e Hugo. Presto vennero raggiunti da Andromeda, che continuava ad asciugarsi gli occhi in un fazzoletto bianco. Hagrid prese posto in una poltrona magicamente rinforzata al fondo del tendone e non smetteva di sorridere nella loro direzione.
Dopo neanche mezz'ora, il padiglione era pieno. Jack li raggiunse e si sedette nel posto vuoto che gli lasciò Harry perché aveva visto Teddy e, siccome era il testimone, si unì al figlioccio e si avvicinarono all'altare.
«La sposa sta per arrivare» annunciò Jack ad alta voce.
Scorpius aveva caldo mentre continuava a guardare l'entrata del tendone, interessato più a Rose che a Victoire.
Un lieve brusio si levò dalle file e gli invitati continuavano a lanciare occhiate all'entrata del tendone. Ma subito dopo ogni rumore si spense. Con un grande sospiro collettivo, Bill e Victoire iniziarono a percorrere la navata, la seconda aveva un sorriso luminoso stampato sul volto e vestiva un lungo abito bianco molto semplice. Rose e Dominique, vestite con abiti dorati lunghi fino a poco sopra il ginocchio, seguivano la sposa.
Scorpius credette di vedere il paradiso mentre guardava Rose, era bellissima. I capelli rossi ricadevano in boccoli ordinati lungo la schiena e le labbra erano colorate di rosso. Ai piedi portava delle scarpe dorate con il tacco che le slanciavano ancora di più le candide gambe bianche.
Victoire raggiunse Teddy ed entrambi sorrisero, felici di star vivendo il momento più bello della loro vita.
«Signore e signori, siamo qui riuniti oggi per celebrale l'unione di queste due buone anime» cominciò una voce acuta. In piedi davanti ai due sposi c'era un uomo basso, grassoccio, pelato e con una folta barba nera.
Scorpius passò tutta la cerimonia a guardare Rose, che una volta si girò verso di lui e gli sorrise.
«È splendida»
«Cosa?» Scorpius non si era neanche accorto di averlo detto quel complimento ad alta voce fino a che Hugo non aveva fatto quella domanda.
«Rose...sta bene con quel vestito»

STAI LEGGENDO
Harry Potter e il Ritorno del Male
FanfictionScorpius Malfoy diventa amico di Albus Potter e Rose Weasley nonostante, per anni, le loro famiglie non fossero mai andate d'accordo. Il passato non sembra voler rimanere tale e una nuova minaccia incombe sul mondo magico, dopo che tutti quanti pens...