14.

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"Hm, per caso è successo qualcosa tra te e Taeyong?" chiesi. Il suo sorriso si spegne definitamente. Guarda il vuoto davanti a sè. Ha lo sguardo perso, sembra abbia visto un fantasma.

"No" rispose secco per poi alzarsi dalla sedia. Secondo me nascondono qualcosa e lo sta dimostrando adesso la preoccupazione di Jimin.

"Chimmy, raccontami tutto" dissi con voce dolce sperando che si sciolga e che parli. Mi alzo anch'io e mi metto di fronte a lui. Lo guardo per secondi che possono sembrare ore infinite. Osservo i suoi occhi quasi immergendomi dentro. Si dice che gli occhi parlano, sto cercando di capirlo ma sembra che lui abbia messo una barriera tra noi due. Come se avesse messo un lucchetto ai suoi occhi. Questo mi rattrista perché voglio che si confidi con me, voglio che mi considera una buona amica.
Mi avvicino e gli tocco la spalla con espressione dispiaciuta.

"Chim se non vuoi parlare, va bene. Non voglio costringerti" spiego sorridendogli per poi allontanarmi camminando via per i corridoi.

"A-aspetta" udisco dietro di me. Mi fermo e mi giro sorridendo.

Cambio pov's

"Vado da lei?" mi chiedo sdraiato sul letto guardando il soffitto bianco. Non so cosa fare. Pensavo tornasse subito ma ci sta mettendo di più di quanto immaginassi. Io voglio chiarire su varie cose. Quanto sto con keya mi sento particolarmente vivo, non so il perché. Mentre quando incontro Naehyun mi sento come se avessi un peso addosso. Come se stessi portando a lungo sulle spalle un grosso macigno. Vorrei liberarmi da questo peso ma è difficile.
Mi alzo e decido di chiamare Jimin per sapere a che punto stanno.

"Jiminah, che si dice?" chiesi non appena risponde alla chiamata.

"Stanno operando allo stomaco Taeyong e adesso stiamo aspettando che, non appena finiscono, ci diano aggiornamenti" spiega e io sbuffo. Se non lo picchiavo così a male adesso stavo con keya...

"Hm ok, avvisatemi quando finite" dissi per poi chiudere la chiamata.

Mi incammino fuori dall'appartamento per farmi una piccola passeggiata in cortile. Ancora ricordo quando mi 'intrufolai' in questa casa. Volevo stare a tutti i costi con keya e adesso questo mio desiderio non è cambiato di una virgola. Vorrei parlare con keya e io la sto aspettando impazientemente. Però ci sta mettendo una vita e non posso aspettarla per sempre. Anche se per lei forse sarei disposto... nah, niente smancerie. Non voglio deludermi con questi pensieri. Mi fa solo tanta tenerezza ma io non provo nulla per lei. Certo, non ho prove per affermare questo però sono certo della mia affermazione.

Cambio pov's

"Avanti parla ti ascolto" mi invita a parlare Keya. Faccio un respiro profondo e inizio a spiegare quello che successe quella mattina. Feci attenzione a guardarmi intorno avendo timore di incontrare uno degli amici di Taeyong. Più vado avanti a spiegare, più noto il suo viso spaventarsi. Finisco di raccontare e rimaniamo in silezio per alcuni secondi per me interminabili.

"Woah, mi spiace tanto Jimin. Non pensavo che Taeyong fosse quel genere di persona. Mi sento così in colpa" spiega dispiaciuta. Abbassa la testa ma io gliela alzo avvicinandomi. I suoi occhi guardano i miei intimoriti. Forse cercando di capire cosa stessi facendo. Oppure per carcare di capirmi meglio. Varie sono le probabilità. Belli sono i suoi occhi.

"Perché ti senti in colpa?" chiesi studiando le sue espressioni.

"Perché quella mattina avete litigato per me" spiega e nego con la testa sorridendo.

"Keya non darti colpe inutili. Tu non centri niente in tutto questo" dissi spostando la mano verso la sua testa per poterla accarezzare. Questo rapporto che ho con lei, è qualcosa di unico. È speciale, bellissimo. Vorrei rimanere così per sempre ma, dispiaciuto, mi allontano.

"Bene, ora sai tutto" dissi grattandomi la nuca imbarazzato.

"Parlerò con Taeyong e sistemeremo le cose, ok?" chiede la ragazza e io annuisco titubante. In realtà ho paura della reazione che può avere Taeyong sapendo che abbia rivelato tutto a keya. Vabbè meglio non pensarci.

"Keya!" sentiamo in lontananza una voce. Ci giriamo incuriositi per poi trovarci Taehyung. Si avvicina a noi per poi piegarsi in due stanco della corsa. Dopodiché si alza e ci guarda o meglio, fissa keya. Subito quest'ultima distoglie lo sguardo da lui.

Cambio pov's

"Ehm grazie jimin per essere stato con lei. Adesso ci sono io quindi puoi anche andare" dissi forse anche usando troppo il tono glaciale.
Non riuscivo più ad aspettare l'arrivo di keya a casa. Volevo vederla e parlarle. La pazienza era arrivata a un limite ed eccomi qua.

"Ok Tae, tolgo il disturbo. Ciao!" esclama Jimin andandosene. Poso lo sguardo sul piccolo viso innocente della ragazza. Mi guarda vuota di emozioni, non riesco a capire cosa sta provando in questo momento. Di conseguenza non so come comportarmi.

"Hei" dissi sorridendole.

"Hei..." rispose la ragazza timida. Minuti di silenzio. Nessuno decide a parlare. Rimaniamo a guardarci e a studiarci come se fosse la prima volta che ci vedessimo.

"Che ci fai qui?" chiese lei

"Mi mancavi"

𝐏𝗼𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐞 •|𝐓𝐇|Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt