15.

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"Che ci fai qui?" chiede lei.

"Mi mancavi" rispondo diretto. Rimase in silenzio, incantata dalle mie parole. Non se lo aspettava? Poi, però, si sveglia dallo stato di trance per poi attaccare.

"Non è buona educazione mandare via Jimin!" esclama cambiando argomento. All'inizio rimasi deluso, speravo in una risposta del tipo 'mi sei mancato anche tu' e invece...

"Avevo bisogno di parlare da solo con te" rispondo sedendomi nel posto prima occupato da jimin. La vedo guardarmi storta per poi alzarsi e allontanarsi. Ma che le prende?? Di conseguenza, mi alzo anch'io raggiungendola. Mi posiziono avanti a lei così da bloccarle il cammino. Lei mi guarda con aria contrariata. Non capisco cosa le passa per la testa. Perché è arrabbiata con me?

"Perché ti comporti così?" chiedo gentilmente puntandogli l'indice contro la sua fronte.

"Perché sono stufa del tuo bipolarismo" risponde arrabbiata.

"E io sono stufo del tuo caratterino" dico.
Appoggio una mano sulla sua testa per poi accarezzarla delicatamente. Lei non si muove, anzi mi guarda intensamente. Restiamo così per molto tempo. Sfrutto quest'occasione per guardarla meglio.

Ha degli occhi occidentali bellissimi color verde. Il suo naso così piccolo e patatoso. La sua bocca... beh che dire. Meravigliosa. Resto a fissarle la bocca come se fosse una calamita per i miei occhi. Lo stesso fa anche lei. Mi avvicino lentamente fino a toccarci i nasi. Sento i nostri fiati farsi più pesanti, più intensi. Il cuore mi batte a mille, non l'ho mai sentito così forte. Ho addirittura paura di avere un'infarto da un momento all'altro. Comunque meglio averlo qua l'infarto, in ospedale, che averlo in altre parti.

Ho voglia di tastarle le labbra. Ho voglia di premere le mie contro le sue. La scorsa volta non è stato proprio un bacio e quando l'ho fatto, sono stato troppo preso dai pensieri da non accorgermi che sentimenti stessi provando in quel momento.
Adesso ho l'opportunità di ribaciarla e non la sprecherò per una scemenza come l'altra.
Inclino leggermente la testa in modo da non scontrare i nostri nasi, così esegue anche lei.

Adesso ci troviamo veramente a un centimetro di distanza. Posso sentire il suo fiato sulle mie labbra. Il mio autocontrollo è andato a quel paese.

Cambio pov's

Ci troviamo a un centrimetro di distanza uno dall'altro. Sto provando troppe emozioni in questo momento. Non riesco a capire neanche la gravità della situazione. All'inizio volevo allontanarlo ma non riuscivo e anche adesso non riesco. Qualcosa mi blocca, qualcosa mi attrae di lui.
Però vorrei evitare di avere altre delusioni da lui, forse adesso mi bacerà solo perché ne ha voglia, no perché lo vuole. E io? Lo voglio veramente questo bacio? Non lo so, l'unico fatto certo è che a meno di un secondo mi ritroverò sulle sue labbra. Difatti si avvicina sfiorandole leggermente. Sta per baciarmi fino a quando una voce ci interrompe. Ci stacchiamo velocemente. Adesso lo voglio così tanto quel bacio. Mancava pochissimo!

"Ehm, ragazzi?" ci interruppe il medico guardandoci confuso.

"Ci dica" rispose Tae al mio posto. Sembra essere così tranquillo. Come fa ad esserlo? Insomma, il medico avrà visto tutta la scena. Aish, che imbarazzo. Figuraccia nell'ospedale? Fatto!

"Scusa se mi intrometto, ma tu chi sei? Sembri diverso dal ragazzo che stava prima con lei" spiegò e io intervengo subito.

"Si, se n'è dovuto andare l'altro ragazzo. Per questo è venuto lui a farmi compagnia ed è anche lui amico di Taeyong" spiego e subito ricevo un'occhiataccia da parte di Tae.

"Capisco. Sono venuto a dirle che l'intervento è avvenuto con successo però abbiamo avuto un problema sul suo risveglio... è in coma" spiega e io spalanco gli occhi. In coma?! Tae è così forte da far mandare qualcuno in coma?
Ha superato il limite.

"Ok, grazie" risposi per poi uscire dall'ospedale seguita da Tae.

"Ti rendi conto della gravità della situazione?! Hai mandato in coma un ragazzo!" esclamo camminando velocemente per il marciapiede.

"Scusami, sono stato troppo duro con lui anche se secondo me se lo meritava" spiegò Tae e questa volta gli do ragione. Non solo per il fatto che mi stava costringendo a baciarlo ma anche per quello che mi ha raccontato Jimin. Se lo merita questo coma e poi Jimin adesso potrà stare più tranquillo. Sorrido solo al pensiero della reazione che potrà avere quest'ultimo non appena gli darò la notizia.

"Perché adesso sorridi? E poi sarei io il lunatico..." disse Tae raggiungendomi affianco a me. Decido di non rispondergli.

Arriviamo poco dopo a casa ed entriamo esausti.

"Io vado a farmi una doccia" avvisai andando dentro il bagno per poi chiudermi dentro.

"Perché me lo dici? Vuoi che venga anch'io?" chiese Taehyung dalla cucina facendomi prendere l'ennesimo infarto in questa giornata.

Taehyung pov's

[...]

Ormai è sera tarda e andiamo entrambi a dormire. Prima di separarci, però, le prendo il polso. Si gira verso di me e mi guarda curiosa.

"Vuoi dormire con me stasera?" le chiesi.

Cambio pov's

"Scusami hyung per averti chiesto di aspettarmi per tutto questo tempo" mi scusai entrando in casa vedendo yoongi sdraiato sul mio divano con la tinta già fatta.

"Non ti preoccupare chimmy, durante la tua assenza mi sono tinto anch'io" rispose sventolando i capelli come un cane.

"Ti stanno benissimo yoon! Ora però tocca a me farmi la tinta!" piagnucolai per poi andare entrambi nel bagno.
Si sistema di fronte a me per poi posare la tinta sui miei capelli inziando a spargerla dappertutto.

"Puoi imparare pure a fartela da solo eh" sbuffò yoon concentrato nel tingere ogni capello.

"Potrei ma non lo faccio perché mi piace quando me la fai tu, hyung" pronuncio e lui si blocca di colpo. Tossisce imbarazzato per poi continuare a tingere. Sorrido dal suo comportamento. Yoongi può essere così imprevedibile. Prima lo vedi infastidito, poi imbarazzato, poi gelido... non riuscirò mai a capirlo fino in fondo. Però lo preferisco in qualsiasi carattare, yoongi è fantastico comunque.

𝐏𝗼𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐞 •|𝐓𝐇|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora