Fuga, paura, morte, un nuovo inizio.

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⚠️👉 ATTENZIONE: CONSIDERANDO I PROBLEMI E DANNI CHE HO AVUTO E STO AVENDO TUTT'ORA CAUSA PROBLEMI TECNICI DI WATTPATT, AVVISO I LETTORI CHE SE NELLE MIE STORIE TROVATE LE SEGUENTI PROBLEMATICHE CHE VI ELENCO SOTTO, DI LASCIARMI UN MESSAGGIO IN FORMA PRIVATA CON TITOLO DELLA STORIA E CAPITOLO DOVE IL PROBLEMA È STATO RISCONTRATO, MI SCUSO PER IL DISAGIO ED INCONVENIENTE, MA DI REVISIONARE E RISISTEMARE TUTTO PER LA TERZA VOLTA CONSECUTIVA NON CE LA POSSO FARE A LIVELLO EMOZIONALE E MENTALE, PER LA MIA SANITÀ PREFERISCO INTERVENIRE SOLO SE MI VERRANNO FATTE SEGNALAZIONI.
GRAZIE A TUTTI IN ANTICIPO.
1-TESTO SOVRAPPOSTO.
2- MANCANZA DI ACCENTI.
3- PAROLE TUTTE ATTACCATE INSIEME.
4- IMMAGINI MANCANTI.
5-PARTI DI TESTO MANCANTE
6- A CAPO IN MODO SBAGLIATO.
7- SIMBOLI A POSTO DI PAROLE ACCENTATE O PUNTEGGIATURA.

Una corsa senza fine, la paura che rende il respiro ancora più difficile, non 'c'è tempo per pensare, tutto viene lasciato indietro, Gulf corre stringendo forte la mano di sua madre che a fatica riesce stargli dietro.

- Corri Mà, non possiamo rallentare ora, forza ce la puoi fare!

- Figliolo è inutile io sono solo di peso ti rallento, devi andare da solo!

Con queste parole sua madre si ferma e collassa a terra, il viso stanco tirato e pallido imperlato di sudore, in iperventilazione per lo sforzo, si porta una mano al petto nel tentativo di riprendere fiato, mentre un dolore acuto si espande e le toglie ogni forza.
Gulf subito si china su di lei, comprende che qualcosa non va, ma non c'è tempo, presto saranno raggiunti e sarà la fine per entrambi, senza pensare troppo si carica la madre sulle spalle e ricomincia a correre più forte che può.
Corre...corre...corre, ignorando il dolore alle gambe, ignorando la stanchezza, finché esausto finalmente trova un anfratto della scogliera dove può nascondere sé stesso e sua madre.
Con cautela la deposita a terra, la sdraia e sotto la testa gli mette la camicia che si è sfilato e ha piegato in modo tale da ottenere un cuscino.
La osserva, preoccupato cerca di pensare come possano uscire da quella situazione.
Sua madre gli sfiora un braccio per attirare la sua attenzione, la voce flebile appena udibile.

- Figlio ascolta, non c'è più tempo, il mio corpo mi sta abbandonando, è importante che tu mi ascolta adesso...

- NO! Se vuoi dirmi di lasciarti qui io non voglio ascoltare, non me ne vado senza di te! Io non posso...non voglio...io...

Grosse lacrime gli rigano il volto, incapace di trattenere oltre le sue emozioni e paure.

- Bambino mio, devi ascoltarmi finché ho ancora voce per parlare, so che non vuoi lasciarmi qui ma devi farlo, devi salvarti Gulf, io e tuo padre ti amiamo più di ogni cosa, tu sei la ragione della nostra vita e se ora non ascolti e non fai come dico allora le nostre vite non avranno più ragione di essere state sacrificate e noi avremo fallito il nostro compito di genitori, so che tu non vuoi questo. Devi riuscire a fuggire, e chiamare questo numero, quando ti risponderanno tutto quello che devi dire è il tuo nome, ti verrà chiesto quale è stata l'estate più bella, dovrai rispondere quella dei miei venti anni, dopo di che sarai salvo, la persona che ti risponderà ti dirà cosa fare.
Tuo padre io stiamo dando la nostra vita per metterti in salvo, perché ti amiamo, tu come figlio hai il dovere di sopravvivere, diventare un uomo forte e buono, tornare un giorno in Thailandia e fermare chi ha distrutto la nostra famiglia.
Promettimi che farai quello che ti dico e che nessun altro possa vivere tutto questo, solo tu puoi fermarli, ma per farlo devi salvarti, crescere, diventare uomo, io tuo padre abbiamo predisposto che ci siano persone al tuo fianco che ti aiutino in questo, loro sanno cosa fare, sono persone fidate, saranno per te una nuova famiglia, dovrai amarli come ami noi, ora prometti...

- Lo prometto...io te lo prometto...

- Grazie, sei un bravo ragazzo, ricorda sempre che io e tuo padre ti amiamo e siamo fieri di te, saremo sempre con te nel tuo cuore, noi...Chof!! Chof!!...

- Mà! Mà!...

Gulf scuote la madre mentre la vede spirare lentamente fra le sue braccia...lei lo guarda, delle lacrime le scendono, sulle sue labbra compare un lieve sorriso, poi i suoi occhi perdono ogni segno di vita, le sue braccia cadono inermi senza vita lungo il suo corpo, è finita! Ora è solo al mondo!
Stringe quel corpo ancora tiepido, inala il dolce profumo di fiori che da sempre appartiene a sua madre, le accarezza il volto, gli chiede gli occhi, asciuga le lacrime che ancora sostano sulle gote ormai pallide, toglie la fede matrimoniale che sempre è stata li, che sempre ha indossato con orgoglio, adagia il corpo con dolcezza, la guarda, sembra dormire, poi prende la camicia e la indossa, mette al sicuro nella tasca dei pantaloni la fede nuziale e il foglio con il numero che la madre gli ha dato.

- Ti voglio bene mamma, farò fede alla promessa!

Resta per alcuni minuti in preghiera, poi alcuni rumori lo riportano alla realtà e capisce che non può più restare, si alza, lancia un ultimo sguardo a sua madre poi si volta e ricomincia a correre.
Non sa per quanto tempo ha corso senza guardarsi indietro, non ha idea di dove si trovi e che ore sono, forse le sei del mattino ma non è certo.
Si guarda intorno, deve trovare un telefono, una coppia gli passa accanto, forse può chiedere a loro? Esita, poi decide di cercare ancora, quei due sono troppo presi ad amoreggiare per prestargli attenzione.
Si guarda ancora intorno, nessuno lo insegue, ora può smettere di correre, ma meglio evitare di stare troppo esposto, decide di girare seguendo i vicoli della cittadina restando nell'ombra il più possibile.
È stanco e la gola gli brucia per la sete, la testa gli ronza e il corpo inizia a dare segno di cedere, deve trovare un posto sicuro dove riposare, mentre formula questi pensieri si guarda attorno fino a quando tutto diventa improvvisamente nero e lui scivola senza coscienza a terra.

✅ Nulla accade per caso, a tutto c'è una ragione.Where stories live. Discover now