✅ Nulla accade per caso, a tutto c'è una ragione.

Gulf viene rapito.

ATTENZIONE: CAPITOLO CON RIFERIMENTI AD ALTO CONTENUTO DI SCENE CRUDE E VIOLENTE. CON TORTURE E ABUSI TERMINI SESSUALI ESPLICITI, SE SIETE PARTICOLARMENTE SENSIBILI SIETE PREGATI DI NON LEGGERE QUANTO SEGUE, RICORDO A TUTTI CHE QUESTA STORIA è DEDICATA AD UN PUBBLICO ADULTO, VIETATO AI MINORI DI ANNI 18.

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L.K. è così furioso che non può più aspettare, certo rischia di essere preso prima di potere agire, ma la sua sete di vendetta è più forte, quel marmocchio si è fatto gioco di lui lo ha umiliato, esposto e reso un ricercato, in più c'è quella storia del passato che deve ancora regolare con lui, ha osato sfuggirgli una volta, ma questa volta non ci sarebbe riuscito, aveva già bene in mente cosa fargli, per lui prendersi cura di quel moccioso era un piacere che non poteva rinunciare, di solito lasciava il lavoro sporco ai suoi mentre lui guardava, solo fino all'ultimo, perché lui provava un piacere immenso tagliare le gole, tanto da avere ogni volta una erezione che completava sempre con la masturbazione e quando finalmente eiaculava spargere il suo seme sui corpi martoriati era per lui l'equivalente della ciliegia sulla torta.

Ma quel moccioso doveva averlo in tutti i sensi aveva ereditato tutta la bellezza della madre, anzi era anche più bello, ed era un fottuto gay, potergli rompere il culo con il suo grosso cazzo era qualcosa che non aveva prezzo! Ride fra sé e sé mentre formulava i suoi pensieri osceni e su quello che vuole fare, solo pensarlo gli sta già procurando una erezione senza pari!

Si lecca le labbra mentre da lontano osserva la sua preda che finalmente è venuta fuori dalla sua tana, come sempre il maritino devoto gli è appresso con tutti i sensi all'erta, nota che anche lui è un bel ragazzo, chissà forse poteva considerare di fare la stessa cosa anche a lui, due bei ragazzoni a cui rompere il culo prima di ucciderli.

Mentre continua ad osservare nel suo nascondiglio prende a masturbarsi incurante del fatto che è in pieno giorno, nascosto in un vicolo dove chiunque può passare e vederlo, ma lui se ne frega e continua a darsi piacere fino a quando viene con un sonoro grugnito.

I due giovani sposi si trovano all'esterno dell'ospedale dove Gulf si è appena sottoposto un controllo medico, di solito il medico viene alla villa, ma quel giorno aveva insistito per uscire perché diceva si sentiva soffocare all'interno di quelle mura.

Avevano discusso fino a sfinirsi, Mew preferiva saperlo al sicuro lui si era imposto che non potevano chiudersi per sempre dentro le mura della villa per colpa di quel mostro, inoltre entrambi sapevano che l'unico modo per stanarlo è quello di uscire a loro volta ed esporsi, lui è stanco di tutto, di nascondersi e di scappare, di avere paura, ma soprattutto gli aveva detto guardandolo dritto negli occhi, stanco di non potersi godere del tempo di qualità con suo marito.

- Mew ti prego siamo sposati, siamo innamorati e potremmo essere felici, vivere la nostra vita insieme e pensare al nostro futuro ed invece guardaci, tu che dormi poco e nulla, negli ultimi giorni mi sveglio nel cuore della notte e tu non ci sei perché sei a controllare per l'ennesima volta che tutto sia a posto, da quanto dura questa storia, per quanto devo ancora sopportare che quell'uomo mi rovini la vita portandomi via la felicità? Dimmelo Boo! A che cosa sono serviti tutti questi anni di preparazione se poi ci nascondiamo come talpe?

Mentre urlava la sua frustrazione piangeva e tremava senza controllo, Mew impotente, lo guardava e sapeva che stava soffrendo lo vedeva, sapeva che aveva ragione, era tempo di porre fine a quel lungo incubo!

- Va bene amore mio, ho capito, non piangere più, dov'è la mia fiera tigre se poi piangi così?

Gli aveva asciugato le lacrime, lo aveva stretto a sé e confortato.