✅ Nulla accade per caso, a tutto c'è una ragione.

Risveglio.

Gulf apre gli occhi e si guarda in giro.

- Dove sono?

Una donna minuta di circa sessanta anni entra nella stanza.

- Ti sei svegliato dormiglione, sono tre giorni che dormi! Come ti senti? Hai fame? Aspettami, torno subito ti vado prendere qualche cosa da mettere sotto i denti.

Non gli dà modo di rispondere, si gira e esce dalla stanza canticchiando. Non sa se si può fidare, ma sente che non è pericolosa quindi dopo un primo momento di tensione si rilassa contro i cuscini del letto.

La stanza dove si trova è piccola ma accogliente, le pareti sono di un azzurro chiarissimo, con dei quadri appesi al muro raffigurante il mare e i fiori di quelle zone, o almeno così immagina, la finestra è aperta e da su un piccolo giardino ben curato e pieno di piante fiori, sul davanzale della finestra un gatto rosso riposa indifferente a tutto, l'aria profuma di mare, la stanza è decorata con forniture semplici e tutte sul tono del bianco, un piccolo comodino è vicino al letto singolo dove lui riposa, un armadio si trova al lato della stanza, ai piedi del letto c'è una sedia a dondolo con un cuscino floreale e un plaid a stampe chiare, un tavolino si trova in prossimità della porta che è di fronte al letto sopra un vaso dei fiori che riempiono la stanza con il loro profumo, si sente il rumore del mare che non deve distare troppo da dove si trova. La sconosciuta rientra e ha con sé un vassoio colmo di cibo che appoggia sul comodino. Gli sorride con fare rassicurante, poi con una mano gli sfiora la fronte.

- Bene la febbre è scesa, ora vediamo di rimetterti in forze, mangia tutto, torno più tardi per ritirare il vassoio, poi io e mio marito vorremmo parlare con te.

A quella richiesta si irrigidisce e la donna lo nota, non gli sfugge la sua espressione di panico, gli sorride di nuovo.

- Tranquillo ragazzo, nessuno ti vuole fare del male qui sei al sicuro, ma devi darci qualche spiegazione in modo che possiamo capire se possiamo aiutarti, per qualche motivo quando mio marito ti ha trovato svenuto a terra e ti ha soccorso, quando hai ripreso riconoscenza lo hai pregato di aiutarti. Voleva portati in ospedale ma a quelle parole tu ti sei alzato e hai preso a correre per ricadere poco lontano all'estremo delle forze, poco prima di svenire di nuovo hai urlato che non potevi andare in ospedale perché loro ti avrebbero trovato. Ha visto il terrore nei tuoi occhi, come lo vedo io adesso, quindi ha deciso di portarti qui. Dopo che ci siamo assicurati che non avevi ferite gravi abbiamo discusso a lungo sul da farsi alla fine siamo giunti alla conclusione di tenerti qui e una volta che saresti tornato in te avremmo cercato di capire la situazione. Ora mangia tutto!

La donna esce e lo lascia da solo con i suoi pensieri, è combattuto non sa se restare o se darsela a gambe, ma poi si dice che forse si può fidare, magari prima valuta e poi fugge? L'odore del cibo sul vassoio è invitante, forse mangiare non è una cattiva idea...tramezzino con pollo, zuppa di gamberi e riso, latte di soia, frutta fresca...

"Se devo darmela a gambe avere la pancia piena non è una brutta cosa, poi non so quando potrò mangiare ancora...si meglio approfittarne..." 

Con questi pensieri inizia a mangiare. Non passa molto quando quella donna torna e questa volta con lei c'è un uomo sulla settantina, il volto rugoso e bruciato dal sole, occhi scuri e gentili.

- Mi fa piacere vedere che ti sei ripreso ragazzo, mia moglie mi ha riferito che ti sei svegliato e che gli sei sembrato preoccupato, ma voglio che tu ti senta tranquillo, sei al sicuro, nessuno sa che sei qui tranne noi, non so cosa ti è successo, cosa ti spaventa tanto e da chi stai scappando, ma ti posso assicurare che non faremo nulla senza prima avere ascoltato e valutato la tua situazione, io sono Mr. Tee Protkanut è questa è mia moglie Mei Mo, questa è la piccola pensione che mia moglie gestisce mentre io ho un piccolo peschereccio, siamo gente onesta e perbene, ora ti va di parlare con noi?