Non lasciarmi Gulf, non puoi morire!

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Sono tutti lì, in ospedali, tutti stretti a sperare mentre attraverso il vetro della sala emergenza dell'ospedale i medici si affaccendano nel tentativo di salvargli la vita, per ben tre volte gli hanno dovuto praticare il massaggio cardiaco alla fine dopo momenti tragici in cui non si riusciva capire cosa stesse succedendo finalmente i medici escono dalla sala emergenze, il petto di Gulf è stato aperto per arrestare una emorragia cardiaca, il proiettile sembra avere bucato di striscio il suo cuore quando è uscito dal suo corpo, uno dei medici è a cavalcioni sul di lui con una mano guantata dentro al suo petto che con un dito tiene premuto sul buco causato dal proiettile. Il suo sangue è ovunque, la scena è raccapricciante, mentre viene portato in sala operatoria un altro medico si avvicina al gruppo di persone e chiede chi è il suo tutore, Mew avanza.

- Io...io...sono il marito, si salverà dottore...la prego lo...lo...salvi...io non... non posso vivere senza di lui...lei lo deve salvare!

Cade in ginocchio davanti al dottore, disperato e in lacrime. Il suo Gulf! Non doveva succedere, non doveva andare così, perché non c'è lui sul quel tavolo operatorio? Perché?

- Ascolti, è importante che ora tutti voi mantenete la calma, non le dirò bugie, suo marito è grave, il proiettile è entrato dalla schiena per poi fuoriuscire dal petto, durante la sua uscita ha bucato la parete cardiaca, di per sé non è un buco grande anzi abbastanza piccolo, ma se non lo chiudiamo morirà per questo il mio collega era sopra di lui, deve tenere chiuso il buco fino quando non saranno in sala operatoria, il primario è un eccellente chirurgo, abbiate fede. Purtroppo abbiamo dovuto rianimarlo più volte per poterlo stabilizzare prima dell'intervento, ma è un giovane uomo forte e in forma sono certo che andrà tutto bene.

Le ore successive restano tutti lì in attesa che l'intervento finisca, nessuno di loro sembra capace di andarsene, anche il vecchio nonostante ancora debole è voluto correre dal genero.

- Mew figliolo, devi farti forza e avere fede, il nostro ragazzo ce la farà!

Accarezza la testa del figlio che è seduto a terra con le ginocchia alzate dove ha nascosto il viso rigato di lacrime e le braccia strette attorno alle gambe, come da bambino quando qualcosa lo turbava lui faceva così e come allora il padre lo consola con dolci carezze alla nuca. Sono tutti in silenzio con le lacrime agli occhi, ogni tanto un singhiozzo incontrollato sfugge dalla gola di qualcuno e quell'unico suono rimbomba nel corridoio all'esterno della sala operatoria. Mew chiuso nel suo dolore pensa e prega.

" Ti prego Dio salva il mio Gulf, ha già sofferto tanto e ora non puoi strapparlo a me, adesso che finalmente siamo liberi da quel mostro e potremmo essere felici insieme, concedici altro tempo insieme!...Gulf resta con me, non mi lasciare, io non posso vivere senza di te, sei il mio tutto, sei il mio respiro, la mia vita, ti prego Bii non morire, ricordi i nostri progetti per il futuro? Bii dobbiamo ancora fare tante cose insieme, dobbiamo creare una nostra famiglia insieme con tanti bambini...amore mio...vita mia...non lasciarmi!"

Dopo cinque lunghissime ore, finalmente esce dalla sala operatoria e trasferito in terapia intensiva, il medico si ferma davanti a tutti loro.

Mew scatta in piedi, si asciuga le lacrime e aspetta che il medico parli;

- Immagino siate tutti qui per il giovane che ho appena operato.

- Sì signore, io sono il marito.

- Capisco, ebbene l'intervento è riuscito, ma il danno causato dal proiettile potrebbe avere delle conseguenze sulla sua salute in futuro, quando si subisce questo tipo di danno il cuore si indebolisce. Lui è giovane, forte ed informa, questo è un bene, ma vi avviso fin da ora che quando uscirà dalla terapia intensiva inizierà per lui un lungo periodo in cui deve limitare al massimo gli sforzi fisici fino a quando la sua ferita non sarà del tutto guarita, nel tempo capiremo l'entità del danno e che effetti avrà sulla sua vita quotidiana, se siamo fortunati potrebbero essere lievi e trattabili con gli appositi accorgimenti e precauzione potrà anche tornare ad avere una vita normale. Dovrete stargli vicino, quello che mi preoccupa è il lato emotivo e psichico che potrebbe influire anche sul suo cuore. Ora lo terremo in coma farmacologico per i prossimi dieci giorni, deve riposare e non agitarsi e se lo tenessimo vigile temo che si agiti, se fra dieci giorni le sue condizioni migliorano al tal punto da poterlo risvegliare lo faremo, in caso contrario potremmo lasciarlo così ancora per un altro periodo. Come ho detto il suo cuore è debole e i tre arresti che avuto prima e durante il suo arrivo in sala emergenze lo hanno indebolito ulteriormente. Sono certo che andrà tutto bene, il peggio è passato, ora dobbiamo solo aspettare, è in ottime mani e io lo seguirò da vicino, ora tornate tutti a casa non potete restare qui, anche voi avete bisogno di riposo, soprattutto lei, si ricordi che suo marito ha bisogno di lei più che mai, per questo deve essere forte.

Mew annuisce con la testa, il padre ringrazia il dottore, poi esorta tutti ad uscire, fa un cenno a Poul di avvicinarsi.

- Aiutami a portarlo a casa, conto su di te, stargli vicino in questi giorni dovrai prendere tu il comando della scuola io farò il resto, lui non lasciatelo mai troppo solo, assicurati che mangi regolarmente.

Il padre di Mew è visibilmente preoccupato per i suoi ragazzi ma cerca di non darlo a vedere. Nei giorni successivi, Mew passa più tempo che può all'ospedale, ma il reparto di terapia intensiva non gli permette di starvi a lungo, così lui lo guarda per ore attraverso il vetro come se avesse paura che scompaia sotto i suoi occhi, Poul ogni giorno lo va a riprendere e lo riporta a casa, si assicura che l'amico mangi regolarmente e lo esorta a reagire per il bene di Gulf.

Dopo dieci giorni le condizioni del marito hanno un lieve miglioramento ma non abbastanza da permettere che possa essere risvegliato, i medici decidono di lasciarlo in coma per altri dieci giorni. Mew, è apatico non dorme e mangia poco e Poul perde la pazienza, lo prende per il bavero della camicia e lo sbatte al muro della sala di fronte alla stanza della terapia intensiva dopo l'ennesima volta in cui è dovuto andare a riprenderlo.

- Cazzo Mew riprenditi! vuoi davvero ridurti così? Che farai quando Gulf si risveglierà e ti vedrà in questo stato, pensi gli faccia bene vedere che sei ridotto così? Hai perso peso, non dormi e non ti curi del tuo aspetto, dove cazzo è l'uomo che conoscevo, che combatteva, ti sei arreso amico lo vedo io e lo vedrà anche lui. Quelle parole fanno breccia nel suo cervello, è vero, Poul ha ragione lui si è arreso, ma la sua esistenza ormai non ha senso se Gulf è steso in quel letto in coma.

- Uhm! Sei un uomo senza palle? Guarda tuo marito, guarda quel ragazzo, lui sta lottando per tornare da te, mentre tu ti sei invece già arreso all'idea che lui non tornerà più vero? Sì lo vedo scritto nella tua faccia che non ci credi che lui possa sopravvivere, è questo il tuo amore per lui?

Guardalo Mew, ha lottato come una tigre contro quell'uomo, si è preso una pallottola che gli ha bucato il cuore, per tre volte il suo cuore si è fermato e ripartito, ha superato l'intervento, anche se poco è migliorato, è grave sì è vero, ma guardalo lui ha lottato e sta lottando tutt'ora mentre tu te ne stai qui come un ebete a piangere come se fosse già morto, beh cazzo io no! Vuoi davvero che veda questo di te? Pensaci Mew! Per come la vedo io amico, ora più che mai ha bisogno che tu sia forte e che lotti al suo fianco e questa persona che sei adesso non è l'uomo che lui ama e ha sposato sei solo l'ombra di te stesso.

Lo trascina fuori dall'ospedale, lo porta a casa, lo spinge lungo il corridoio che lo porta alla sua stanza, poi lo spinge verso il bagno, apre la doccia e così come è con ancora gli abiti addosso la butta sotto il getto dell'acqua fredda.

- Fatti una bella doccia fredda, chissà che così non recuperi la ragione.

Si volta e se ne va sbattendo con forza la porta del bagno.

Mew resta lì sotto quell'acqua fredda, mentre ripensa alle parole dell'amico. Per un'ora resta fermo sotto quel getto freddo, poi alza di scatto la testa, stringe i pugni e ad alta voce dice.

- Poul ha ragione devo riprendermi per Gulf!

✅ Nulla accade per caso, a tutto c'è una ragione.Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα