2. In stile Yakuza

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Mi sveglio in piena notte e per qualche secondo non capisco il motivo. Non mi sembra di aver avuto incubi, non mi ricordo nemmeno quando mi sono addormentata se per questo.

Sento un rumore. Non è forte. È come se qualcuno bussasse alla finestra di questa camera. Punto lo sguardo sulla suddetta finestra e vedo Scorpius a cavallo della sua scopa.

Godric, credo di stare per avere un infarto!

Il mio cervello inizia a lavorare e a ricoprire Scorpius di insulti per aver interrotto il mio preziosissimo sonno, ma allo stesso tempo non posso far a meno di pensare quanto sia così sdolcinato questo gesto.

Controllo che Vanessa, Liz e quella stronza di Gaby Wearner stiano dormendo e poi mi alzo diretta verso la finestra. Arrivata lì la apro cercando di non far rumore e mi sporgo abbastanza da arrivare a qualche centimetro dalla faccia di Scorpius evitando così di urlare e svegliare tutta la Casa di Grifondoro.

«Cosa ci fai qui? Che ore sono?» la mia voce è impastata dal sonno e non assomiglia nemmeno lontanamente alla voce irritata o sensuale con cui avevo intenzione di parlare.

«Devi venire con me se non vuoi che Al finisca ad Azkaban per omicidio» mi dice subito lui preoccupato.

Mi frego gli occhi ancora assonnata. Se tutto questo è uno scherzo, giuro che ammazzo Scorpius e Albus. Lo giuro sul mio defunto cane Mieczyslaw.

«E mi vieni a svegliare per questo?»

«Rose, non sto scherzando» insiste lui serio.

Alzo gli occhi al cielo. In che diavolo di guaio si è cacciato questa volta mio cugino?

Dico a Scorpius di aspettare un momento, vado a prendere la mia bacchetta che ho nascosto sotto il mio cuscino - non si sa mai, qualcuno potrebbe decidere di attaccarmi nel sonno - e ritorno da lui.

«Nascondi la bacchetta sotto il cuscino?» mi chiede Scorpius divertito.

«Sì, che cosa c'è di tanto strano? Anche tu lo fai» replico per poi rendermi conto di quello che ho detto. Non dovevo dirlo, non dovevo proprio dirlo. Per i mutandoni di Morgana, ora penserà male, ne sono più che certa!

«E tu come fai a saperlo?» mi chiede inarcando confuso un sopracciglio.

Mi deve ancora spiegare come fa a farlo. Davvero, non sto scherzando. Io riesco solamente ad inarcarli tutti e due contemporaneamente.

«Potrei essere entrata in camera di voi ragazzi durante le vacanze estive alla Tana per rubare una felpa a mio fratello» ammetto con aria colpevole e vaga.

Scorpius scoppia a ridere e mi affretto a tappargli la bocca e lancio un'occhiata alle mie compagne di stanza. Vedo Gaby girarsi sull'altro fianco, ma non sembra essersi svegliata. Se quella stronza vede Scorpius qui lo va a spifferare a Neville, che non esclude noi Weasley-Potter dalle punizioni solo perché è un amico di famiglia.

Mi arrampico sul davanzale e, cercando di non cadere da molti metri di altezza, salgo dietro Scorpius sulla sua scopa, gli stringo le braccia alla vita e appoggio i mento alla sua spalla sinistra.

Merlino, grazie di avermi donato questo momento talmente zuccheroso da farmi cariare i denti, eccetto per il fatto che non stiamo andando a fare una scampagnata in riva al Lago Nero ma a salvare Albus dalla prigione per chissà quale motivo.

«Sei pronta?» mi chiede Scorpius girando appena il capo nella mia direzione. Le nostre labbra sono a pochi millimetri di distanza e il mio cuore batte più veloce di un fulmine.

«Sono nata pronta» rispondo sicura cercando di controllare il tremore della mia voce. Da quando mi piace è così, devo controllare i miei muscoli facciali e la mia voce per non fargli capire niente di ciò che provo nei suoi confronti. Per ora ci sono sempre riuscita, non ha notato niente che io sappia e se ha intuito qualcosa non mi ha detto qualcosa a tal proposito.

Quando cupido si drogaWhere stories live. Discover now