12. "Ho interotto qualcosa?"

1.2K 61 10
                                    

Dopo che apro gli occhi rimango disorientata per qualche secondo. Non è il mio odore quello sparso nelle lenzuola, non sono le mie lenzuola, non è la mia camera, non è il mio dormitorio e non è la mia sala comune.

Nel giro di qualche secondo mi ricordo tutto quello che è successo ieri sera e capisco di essere nel letto di Scorpius. Provo ad alzarmi lentamente ma c'è qualcosa che mi blocca, un braccio di quest'ultimo che mi circonda la vita. Cerco di osservarmi intorno dalla mia posizione non molto favorevole per una visuale completa di tutta la stanza e noto che sono l'unica sveglia.

Mi giro lentamente in modo da guardare Scorpius in faccia. Sta ancora dormendo e sul volto ha un'espressione dolce e rilassata. Cercando di non far caso al fatto che sono a pochi millimetri dal viso - e sopratutto dalle labbra - di Scorpius, inizio a chiamarlo a bassa voce per svegliarlo.

«Scorp! Ehi Scorp, svegliati!» sussurro scuotendolo per una spalla. Lui mugugna qualcosa ma non apre gli occhi e allora, puntellandomi su un gomito, decido di soffiargli in faccia constatando anche di avere un pessimo alito.

«Rose, cosa succede? Torna a dormire» con il braccio che ancora mi circonda la vita, e aggiungerei anche con una forza impressionante per essere ancora mezzo addormentato, mi tira giù e finisco con la testa sulla sua spalla nuda. Non ha ancora indossato nessuna maglietta.

Il mio stomaco brontola e solo ora mi accorgo di avere fame. Anzi, a dirla tutta muoio di fame.

«Ma Scorp, io ho fame» mormoro.

Vedo un sorriso divertito curvare le labbra di Scorpius verso l'alto e lui finalmente apre gli occhi.

«Ci credo, dopo tutto quello che hai vomitato ieri!» esclama divertito. «Anche se di solito tu hai sempre fame»

«Ho vomitato?» chiedo confusa, non mi ricordo proprio questa parte.

«Oh sì, e più di una volta. La prima in bagno, la seconda sull'entrata del bagno, la terza su Albus e la quarta hai rischiato di beccare me» mi informa Scorpius.

E vai con un'altra figura di merda, Rose! Ottobre e novembre sono proprio i tuoi mesi fortunati.

«Hai pulito tu?» chiedo dispiaciuta e imbarazzata dai disgustosi mostri che il mio stomaco deve aver tirato fuori ieri notte.

«Più precisamente io, Al e Alex. Al più che altro era occupato a pulire se stesso»

«Mi dispiace avervi creato questo disturbo» dico sempre più imbarazzata.

«Non posso dire che è stato un piacere pulire il tuo vomito, ma non hai creato nessun disturbo. Stavi male e io ti ho aiutata» dice lui tranquillamente.

L'unico lato positivo del mio post-sbronza è che almeno non ho mal di testa. Per il resto mi sento debole e assonnata e sento l'impellente bisogno di mettere qualcosa sotto i denti altrimenti potrei svenire. Peccato che io sia fra le braccia di Scorpius, nel suo letto oltretutto, e che non abbia tanta voglia di muovermi da qui. Mi sistemo più comodamente sulla sua spalla e chiudo gli occhi cercando di riprendere sonno.

«Dai, alziamoci. Hai ragione, devi mettere qualcosa sotto i denti e devo ancora pagare per quella scommessa che mi hai fatto fare ad ottobre» mi incoraggia Scorpius scattando in piedi, prendendo la prima maglia che ha trovato frugando nel suo baule e riavvicinandosi al letto porgendomi la sua mano.

«Sto bene qui» trovo il coraggio di dire, evitando comumque di dire fra le tue braccia.

Vedo Scorpius corrugare la fronte, sicuramente nel tentativo di analizzare le mie parole. Non ho detto questa frase dai mille significati per via del mio piano di provocarlo, quello lo lascio stare molto volentieri. Sto veramente comoda qua e anche la mia voglia di mangiare non riesce a farmi alzare o muovere anche solo di un millimetro.

Quando cupido si drogaWhere stories live. Discover now