4. "Tuo fratello è un coglione"

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Si dice che la fortuna sia ceca. Ecco, la mia oltre a non vedere un tubo è pure rincoglionita perché l'unica altra possibilità è che abbia fatto uso di chissà quali sostanze stupefacenti. E non io, per intenderci, ma la mia fortuna.

Insomma, le vacanze di Natale le amo fin da quando sono piccola e per me è normalissimo parlare di ciò che farò durante quel periodo già da ottobre. A parte che normalmente passo ogni anno il Natale alla Tana con la mia famiglia quindi non c'è un granché di cui parlare.

Di solito però nei miei piani non c'è nessun ex ragazzo e nessuna casa sperduta in mezzo alla campagna dove il telefono per chiamare il mio futuro psichiatra non c'è nemmeno.

Guardo Liz come se mi avesse accoltellata in un occhio e mi sento veramente come se fosse così. Come ha potuto farmi questo? Non ci posso credere.

«Dai Rose, non è una così grande tragedia» cerca di convincermi Liz. È una ragazza dai lunghi e lisci capelli rossi, più scuri dei miei. Mi era sembrato ovvio fin da subito che si sarebbe messa con James visto il nome di mio cugino e il risaputo debole dei Potter verso le ragazze dai capelli rosso scuro - vedere zio Harry e il suo defunto padre.

«Sì che lo è» replico decisa. «Ci sarà anche Jack, ve ne rendete conto?»

«Sì, me ne rendo conto visto che è mio fratello» dice Vanessa. Lei invece ha lunghi capelli neri, un viso rotondo e degli occhi verde-azzurri. Ed è fidanzata con Albus, poveretta.

Mi volto a guardare Vanessa disperata. «Non puoi fare qualcosa?»

«E che cosa dovrei fare?»

«Rompigli una gamba» suggerisco eletrizzata, poco mi importa in questo momento se Jack è uno dei battitori della nazionale inglese di Quidditch.

Liz sospira e io mi giro verso di lei in tempo per vederla alzare gli occhi al cielo. «Non puoi evitarlo ogni volta che siete nello stesso posto»

«Lo evita anche quando si trovano in due Stati diversi se per questo» le ricorda Vanessa beccandosi un'occhiata poco amichevole da parte della sottoscritta.

Sbuffo sonoramente in modo che queste due siano partecipi della mia scocciatura per questa situazione. «E se mi rifiutassi di venire?»

Liz mi rivolge un sorriso malandrino, mi sa che stare insieme a James le ha fatto parecchio male al cervello. «Ti conosco troppo bene, non rifiuteresti mai di fare qualcosa solo per colpa di un ragazzo. E poi ho già detto tutto ai vostri genitori e, se tu ti rifiutassi, i tuoi sono pronti a costringerti a venire con noi. Anche loro pensano che tu abbia bisogno di una pausa»

«Sei una stronza!» esclamo irritata per poi iniziare a versarmi del succo di zucca nel bicchiere. Godric, spero che tu mi aiuterai a sopravvivere alle vacanze di Natale. Confido anche in te Merlino, quindi questa volta vedi di fare un bel lavoro e non qualcosa di indecente come al tuo solito.

«Quindi ti ho finalmente convinta?» mi chiede Liz con ancora quel sorriso malandrino stampato sul volto.

Sbuffo rassegnata. «Sì, purtroppo. Ma Vanessa, tuo fratello è un coglione e potrei non trattenermi dal tirargli qualche Fattura. O molte, dipende da come si comporterà» dipende se continuerà a respirare a lungo oppure no.

Liz si sta visibilmente trattenendo dal ridere mentre Vanessa cerca di nascondere il suo sguardo divertito con un'espressione disperata. Non ha mai sopportato il fatto che io e Jack dal momento della nostra rottura siamo peggio di zio Harry e Voldemort, perché fare il paragone con cane e gatto mi da la sensazione di minimizzare il tutto.

Ci chiamiamo come i due protagonisti di Titanic, ma purtroppo lui non è diventato un ghiacciolo i mezzo all'oceano Atlantico - mi sarei accontentata anche del Lago Nero.
E comunque è colpa sua se ci siamo lasciati. Era geloso di Scorpius quando - lo giuro sui miei amatissimi e lunghi capelli rossi - non mi piaceva ancora. Ma lui non mi ha voluto dare ascolto, ha insistito dicendo che non dovevo più parlare con Scorpius e io l'ho lasciato.

Quando cupido si drogaWhere stories live. Discover now