Quando cupido si droga

3. Calamita per le situazioni catastrofiche e regina degli incoerenti

A questo punto penso di essere una calamita per le situazioni catastrofiche, perché altrimenti non mi spiego la conversazione di ieri con Scorpius a proposito dei nostri culi e ciò che sto vivendo ora. E che qualcuno non mi venga a dire che non è poi così tanto una tragedia, perché so dove Roxanne tiene la sua mazza da Battitrice e potrei spaccare la testa a questo qualcuno.

Quando poco fa ho detto a Lily tutto ciò che è sueccesso ieri, ommettendo alcuni particolari riguardanti per lo più culi, ho concluso dicendole di non fare niente che facesse capire che l'ho informata del motivo del quasi omicidio di Alex da parte di Albus, o anche solo di un accenno a tal proposito. Lei naturalmente non mi ha ascoltata e mi sembra inutile dirlo visto che ora la sto inseguendo perché sta cercando Albus per - l'ha detto lei, non io - squartarlo vivo davanti a tutti al costo di finire ad Azkaban per la sua intera vita.

Per quanto anche a me non mi piaccia il comportamento di ieri sera di Albus, unito al fatto che non mi va ancora completamente giù neanche il fatto che Scorpius mi abbia svegliato in piena notte, non voglio assolutamente vedere morire nessuno o uccidere qualcuno io stessa. Come farei senza Scorpius poi? Certo, c'è il rischio che Lily uccida veramente Albus, ma senza di lui ci sono più probabilità che io sopravviva e meno che esca pazza - anche se l'essere per metà Weasley mi rende automaticamente un po' pazza.

«Lily, aspetta!» le urlo correndole dietro, scendendo le scale e facendo girare molte persone al nostro passaggio. Noi Weasley-Potter abbiamo un talento naturale per attirare l'attenzione delle persone nei momenti meno opportuni, soprattutto in quei momenti in cui vorresti solo affogare nel Lago Nero.

«No Rose, devo uccidere mio fratello. Non può intromettersi continuamente nella mia vita!» ringhia Lily senza voltarsi e continuando a scendere le scale battendo rumorosamente i piedi sui gradini.

«Lo so e hai ragione. Al non fa bene a fare così. Ma ti prego, fermati o poi mi perseguiterà sotto forma di fantasma» la prego ormai disperata. Non ci tengo ad avere il fantasma di Albus attaccato a me per tutto il resto dei miei giorni, potrebbe seriamente spingermi a buttarmi nel Lago Nero in pieno inverno.

«Rose, sono incazzata!» sbotta Lily bloccandosi in cima alla scalinata principale. No guarda, non l'avevo notato Lily. Infatti prima di adesso non sapevo proprio perché sbattessi i piedi e avessi una faccia da voglio commettere un omicidio.

Sbuffo. «Anch'io sono incazzata, Scorpius è venuto a svegliarmi in piena notte» alla mia frase un gruppo di studenti di Corvonero del terzo anno si voltano nella mia direzione, curiosi. «Non è come pensate. E poi fatevi gli affari vostri» dico minacciosa squadrandoli dall'alto in basso e il gruppetto corre via il più lontano possibile da me. Mi stupisco sempre meno ogni giorno che passa delle reazioni delle persone a me.

«Dove cazzo è mio fratello?» urla Lily guardando dall'alto la Sala d'Ingresso gremita di studenti appena usciti dalla Sala Grande dopo aver finito il pranzo.

«Sarà nella sua sala comune. Tu non hai la parola d'ordine per entrarci e io non te la darò di sicuro» rispondo in tono deciso. Non posso proprio, la McGonagall mi ammazzerebbe se Lily riuscisse a strangolare Albus.

Lily sorride malandrina. Non va affatto bene quando lei fa così, per niente. «Tranquilla Rose, la so la parola d'ordine dei Serpeverde»

«Quindi suppongo che il tuo ragazzo misterioso sia un Serpeverde» dico con tono indagatore.

«Chissà» ribatte vaga alzando le spalle.

«E mi diresti chi è?» provo a convincerla. Fai che non sia chi penso che sia io perché non potrei proprio reggere un colpo basso come questo.

«C'è Scorpius ma non c'è mio fratello» Lily svia la mia domanda mentre guarda un punto preciso della Sala d'Ingresso.

Seguendo il suo sguardo trovo Scorpius in mezzo alla folla che si guarda intorno. Tiro un sospiro di sollievo e scendo le scale facendomi spazio tra le persone e mi avvicino al mio migliore amico.