11. "Il Mojito è la mia filosofia di vita!"

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«GRIFONDORO VINCE, ROSE WEASLEY PRENDE IL BOCCINO D'ORO!»

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Forse dovrei sentirmi un po' in colpa per aver preso di nuovo il Boccino prima di Albus per la sesta volta consecutiva, ma non è così. Anche se non c'è mai stata rivalità fra me, lui e Scorpius, io non rinuncerò alla mia gloria.

Scendo dalla scopa e subito vengo circondata dai miei compagni di Casa che, festanti, cercano di battermi il cinque così come il resto della squadra di Grifondoro. Ogni volta i miei compagni di Casa fanno come se fosse solo merito mio per una partita vinta e non come se fosse merito di tutta la squadra. Questo mi da parecchio fastidio, non è rispettoso nei confronti degli altri.

Il pensiero che questa sera ci sarà un festino illegale dopo la cena mi rallegra anche se non dovrebbe visto che sono un caposcuola e, fino a prova contraria, dovrei impedire che questo genere di cose accadano.

Non morirò mica se per una volta infrango le regole, l'importante è che non lo venga a sapere mia madre. Ma per questo posso stare tranquilla, nessuno direbbe mai di quello che avverrà questa sera, nessuno finirebbe nei guai solo per trascinarmi con sé.

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Dopo cena io, il resto della squadra di Quidditch e alcuni nostri compagni di Casa prepariamo la sala comune per la festa. Il divano e le poltrone sono stati spostati di lato e io e Fred abbiamo sistemato due tavoli di legno - uno carico di cibo e l'altro di bevande per lo più alcoliche - contro una parete.

Quando finisco di aiutare Fred applico alla sala comune degli Incantesimi Silenziatori e Vanessa spara la musica a tutto volume. La sua scelta è discutibile, ma è questo che passano anche nelle discoteche babbane. Non chiedetemi come lo so.

La festa ha inizio in pochi secondi e in altrettanto breve tempo molti sono già ubriachi. Cerco di tenermi lontana dal tavolo delle bevande per almeno i primi dieci minuti visto che non reggo per niente l'alcool ma, com'era prevedibile, fallisco miseramente nel mio intento.

In mia difesa posso dire che non è colpa mia visto che Fred è quello che mi è appena venuto incontro e mi ha ficcato un bicchiere fra le mani.

«Sei già ubriaco?» chiedo guardando mio cugino divertita. Sorride come un deficiente quindi molto probabilmente la risposta è affermativa.

«Ho bevuto solo un paio di bicchieri» biascica lui per poi scoppiare a ridere.

«Cos'è comunque?» chiedo riferendomi al bicchiere che tengo in mano.

«Mojito» è la sua risposta.

Mi getto su di lui e lo abbraccio cercando di non rovesciare il prezioso contenuto del mio bicchiere. Non so se si è capito, ma io amo il Mojito. È la cosa più buona al mondo dopo il cioccolato e le alette di pollo.

«Grazie Fred, grazie!» quando mi stacco Fred mi guarda un po' stordito, a lui non do molto spesso abbracci.

«Figurati, anche se mi fai un po' paura quando sei così affettuosa» mormora piano, faccio fatica a sentirlo con la musica alta.

Appena Fred si allontana perlustro la stanza con gli occhi in cerca di Vanessa e Liz. Quando le individuo mi avvicino continuando a bere a tanti piccoli sorsi il mio bicchiere di Mojito.

«Ragazze!» esclamo allegramente.

«Rose, sei già ubriaca?» mi chiede Vanessa divertita.

«Adesso mi offendi. Per un bicchiere di Mojito non mi ubriaco di certo» dico leggermente offesa, mi stanno sottovalutando molto queste due.

«Rose, non esagerare o altrimenti farai la fine che hai fatto quest'estate alla discoteca babbana» si raccomanda Liz.

Sa benissimo che non la ascolterò, anche se il ricordo di io che cerco di fare uno spogliarello a Scorpius nel bel mezzo della pista di una discoteca babbana e quest'ultimo che mi ferma in tempo è ancora fresco. Se ci ripenso mi viene ancora voglia di sprofondare sottoterra per sempre.

Quando cupido si drogaМесто, где живут истории. Откройте их для себя