Quando cupido si droga

9. Signor Misterioso

Se c'è una cosa che non molti sanno di me è che sono una persona curiosa.
Tuttavia riesco a farmi gli affari miei la maggior parte delle volte, se non ogni santissima volta.

Questa cosa del fidanzato segreto di Lily tuttavia mi sta uccidendo. Perché, diciamocelo, quale altra persona porteresti nell'aula di Divinazione per lo più di notte? Gli studenti la frequentano mal volentieri di giorno, quando l'inquietante professoressa Trelawney fa lezione, figuriamoci quando non sono obbligati e possono stare al caldo sotto le coperte dei propri letti.

Lily mi deve un favore, e anche grosso, perché devo mentire a Scorpius come se non lo stessi già facendo a proposito dei miei sentimenti. Probabilmente è anche vero che Scorpius ha due salami davanti agli occhi perché se tutti hanno notato qualcosa, tutti tranne lui, allora caro mio abbiamo qualche problema, io con la mia improvvisa deficienza e tu con la tua improvvisa stupidità cronica.

Be', almeno ci facciamo compagnia nel nostro disagio più profondo e disagiante.

«Perché hai deciso di fare la ronda in questa zona del castello? Di solito la eviti» mi chiede Scorpius mentre facciamo su e giù per il corridoio, cerco di non guardarlo perché so benissimo che non gli servono capacità di Legilimens per capire se mento.

«Solo per caso, non c'è nessun motivo particolare» sono una brava bugiarda, so mentire veramente bene quando voglio - ovvero tutte le volte che mento, se non lo volessi non lo farei - ma in mia difesa posso dire che Scorpius è l'unico che capisca sempre quando mento come ho già detto, o per meglio dire pensato, poco fa.

«Quindi tutto questo non ha niente a che fare con Lily e il suo fidanzato segreto?» insiste Scorpius.

Cazzo, ora come faccio?

Mi giro e gli sorrido, un sorriso forse un po' forzato. «Assolutamente niente»

«Faccio finta di crederti» posso scorgere il suo sorrisetto divertito anche al buio.

«Devi credermi, altrimenti Al penserà che io sappia qualcosa e mi torturerà fino alla morte» dico per poi sospirare tragicamente. «Come farai senza di me?»

«Non credo che soppraviverò» risponde mettendosi una mano sul cuore.

Io in risposta rido, la mia risata riecheggia per qualche secondo nel corridoio deserto eccetto per noi due mentre Scorpius mi osserva ridendo. Mi piacciono questi momenti in cui scherziamo senza pensare a nient'altro.

Comunque Scorpius deve avere veramente due salami davanti agli occhi, perché in questo momento sono più che certa di essermi incantata a guardare le sue magnifiche labbra.

Okay, basta Rose, datti un contegno, è il tuo migliore amico. Non devi pensare a lui in un certo modo, non puoi. Finiscila con questa storia.

«Quindi qual è il tuo piano?» Scorpius si ferma e si appoggia al muro con la schiena. Ma allora lo fa apposta? Sembra, o per meglio dire, è così sexy.

No Rose, finiscila, datti un po' di contegno. Pensa alla cacca di troll su cui si è seduto Hugo quest'estate. Bleah, che schifo.

Mi fermo anche io a guardare Scorpius, che ormai ha sostituito i miei pensieri sullo schifo che sono capaci di far uscire dal buco del loro deretano i troll. Non vedevo dove andavo, avrei potuto farmi seriamente male.

Mi avvicino a lui cercando di fissarlo con uno sguardo serio. Se i geni Weasley si fanno vivi in questo momento e io arrossisco, giuro che inizio a sbattere la testa contro una porta. No, meglio, contro ad un massiccio muro di pietra, tanto Hogwarts ne è piena.

«Non ho un piano, volevo semplicemente tenere qualcun'altro lontano da questa zona» spiego velocemente.

«Solo questo?» insiste Scorpius guardandomi scettico.