23|La fine di un sogno durato troppo

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«Tu... TU!» Bryn mi saltò addosso. Sembrava che volesse strozzarmi, invece rimase ancorata a me in un lungo e disperato abbraccio.

«Mi siete mancati» 

Thomas incrociò le braccia. «Mi hai tirato la tua spada in testa»

Bryn si bloccò. «Un momento, tu lo sapevi?»

Thomas annuì. «Ho una bella botta a testimoniarlo» Mostrò un grosso livido sulla tempia.

Abbassai lo sguardo. «Ho dovuto farlo o non sarei riuscita a salvare Paul»

Bryn mi fulminò con lo sguardo. Ora sì che voleva strozzarmi. «SEI STATA TU?!»

«Non potevo lasciarlo lì! Era... era sbagliato e lo sapete anche voi! Torturare così un povero ragazzo non è normale! Non capite che Slave ha perso la testa? A lui non importa di voi o dell'Accademia, a lui importa solo di quanti soldi potrà fare sfruttando le sue pedine. Ci ha ingannati tutti con false promesse»

Thomas si avvicinò lentamente, come se temesse che potessi colpirlo ancora. «Forse... forse hai ragione»

«Thomas!» lo rimproverò Bryn.

«Che c'è? È la verità! Non dirmi che ti sembra normale tutto questo! Abbiamo visto la vera crudeltà di Slave e non abbiamo mai avuto il coraggio di farci delle domande, ma io ora ce l'ho. Dubito che possa garantirci un futuro meraviglioso, proprio come dice lui. Siamo tutte cavie, Bryn. Guarda come ha ridotto Oliver! Quanto ci vorrà affinché Slave ci faccia la stessa cosa che ha fatto a lui?»

La ragazza si massaggiò le tempie, cercando di riflettere. «Si ma cosa potremo mai fare?»

«Io un piano ce l'avrei»

I due si girarono di scatto. La loro sincronia mi stupì. 

«Ho trovato un modo per porre fine a tutto quanto. Slave, l'Accademia, tutto. Ma mi servirà il vostro aiuto»

I due si scambiarono uno sguardo preoccupato. 

«E cosa hai in mente?» chiese Thomas. «Cosa può essere abbastanza ingegnoso da battere Mr. Slave e tutto il suo esercito?»

«La ribellione di tutti gli studenti, più l'aiuto dei miei nuovi alleati. Sentite, so che può sembrare assurdo, ma funzionerà»

Una raffica d'aria spalancò le finestre facendo entrare il freddo autunnale nella stanza. 

«Fidatevi di me, funzionerà. Ma avrò bisogno del vostro sostegno»

Thomas sbuffò preoccupato. «Lo avrai»

Bryn annuì. «Ti supporteremo, ma se le cose non dovranno mettersi bene, sappi che saremo costretti a voltarti le spalle»

«Lo so, avete fatto un giuramento, ma non  è un vincolo vero e proprio, voi potete scegliere. Avete sempre avuto la possibilità di scegliere. Bisogna solo avere coraggio» Guardai fuori dalla finestra. «È tempo che vada, ma ci rivedremo presto»

Thomas mi afferrò per il braccio prima che io potessi andarmene. «Fai attenzione» Ma nei suoi occhi blu riuscivo a leggere qualcos'altro, qualcosa di più profondo, un sentimento molto simile al mio. «Bryn ha detto che se sarà costretta, ti volterà le spalle. Quelle sono parole di Bryn, ma sappi che su di me potrai sempre contare perché io...»

Dillo. Dillo, Thomas. 

«...ti voglio bene»

Oh... Thomas...

Sorrisi amareggiata. «Anch'io ti voglio bene» Poi guardai Bryn. «Voglio bene ad entrambi. Presto sarete tutti liberi, ve lo prometto. Questa sarà la fine di un sogno durato troppo»

༺ 𓆩♱𓆪 ༻

Arrivai al Campo dei guardiani stanca e assonnata e mi concessi un attimo per sdraiarmi su una panchina, alla luce di una torcia.
Ero troppo esausta anche solo per ripensare a quei bellissimi momenti passati poco prima con la mia prima cotta vera e propria.

«Dovresti essere già a letto a quest'ora» mi sorprese la voce di Athariel.

Mi alzai barcollante e lo guardai nei suoi caldi occhi dorati. «Avevo delle cose da fare»

L'AccademiaWhere stories live. Discover now