1.Primo giorno di scuola

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Sono qui, sul mio letto, con il condizionatore acceso e il mio cane che sto coccolando avidamente.
Ieri sera sono andata a dormire tardi e questi sono i risultati.
Dopo un bel po' decido di scendere dal letto per andare in cucina e prepararmi dei pancake con sciroppo d'acero.
Mio padre era giá andato a lavorare mentre mia madre era uscita e come sempre si era scordata di prepararmi la colazione.

Prendo le frittelle nella dispensa, accendo il fuoco della nostra cucina a gas, prendo la pentola e la metto sul fornelletto.
Poi prendo i pancake e delicatamente li posiziono sopra la pentola, stando attenta a non scottarmi e dopo 30 minuti buoni la mia colazione è pronta.

La metto su un piattino cospargendola di sciroppo d'acero. Sto per mangiarla quando sento un abbaio provenire da sotto il tavolo: è di Zoe, la mia cagnolina, alla quale a quanto pare non le sono bastati i suoi croccantini tanto da volere anche la mia colazione.

《Zoe! Hai già mangiato! Come fai a mangiare cosí tanto??》 le chiesi corrucciata, in risposta lei mi abbaiò.

Mentre mangio i pancake guardo con la coda nell'occhio l'orologio: erano già le 9:15! A scuola si entra alle 8:00 !
Mangio i pancake più in fretta che posso, mi vesto il più in fretta possibile, mi lavo, preparo lo zaino e corro subito a scuola.

Come temevo fuori dal cancello della scuola non c'è nessuno, sono tutti dentro a fare lezione eccetto una ragazza:
Alta, magra, i capelli corvini con le punte tinte di rosso, in compenso però aveva dei meravigliosi occhi azzurri; rossetto nero, smalto nero, anfibi neri, l'unica cosa che aveva che non fosse nera era una collanina; di argento sicuramente; con un ciondolo raffigurante una A.

Mi avvicinai per chiederle la mia classe e lei per tutta risposta mi squadró, un po' infastidita da quello sguardo mi guardai e in quel preciso istante volli sprofondare dalla vergogna: nella fretta avevo messo una scarpa gialla e una rosa! Per non parlare del maglione arancione di nonna.
Ma ormai era troppo tardi per ritornare a casa e cambiarsi; entrai dentro la scuola, con l'ansia a mille. Chissà come saranno i miei compagni, e cosa succederà quando mi vedranno vestita in questo modo? Potevo solo immaginare

Il primo giorno delle superiori sarà di sicuro un incubo.

SOFIA BENIGNI-Il mistero della famiglia LawreneTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang