SOFIA BENIGNI-Il mistero della famiglia Lawrene

4.un mistero nuovo

Uscii di casa e svoltai verso destra, alla biblioteca comunale.
Era grandissima, e restava aperta fino a mezzanotte.

Entrai in quell' immenso edificio e mi diressi verso il bibliotecario

《Mi scusi! Sa dirmi dove posso trovare qualcosa riguardante la leggenda di questo paese?》 Chiesi al bibliotecario
《Quale intende signorina? Ce ne saranno almeno un centinaio sulla nostra piccola cittadina!》
《Quella delle sorelle, della casa, che la prima figlia era sparita e qualcos'altro》
《Ah! Ti riferisci alla leggenda delle tre sorelle!》
《Tre? Non erano solo due le figlie, tra cui la più grande sparì in circostanze misteriose?》
《Oh no no piccola, le sorelle erano tre, la più grande sparì. Poi le altre due sorelle rimasero insieme fino a che la più piccola se ne andò troppo presto, morì a causa di un qualcosa all'occhio mi sembra e restò solo la figlia di mezzo》

Ero sorpresa e colpita allo stesso tempo:
Le sorelle erano tre?!
Dovevo saperne di più, dopo questa conversazione con il bibliotecario mi feci dire (dopo molta insistenza, dato che il signore in questione si ostinava a volermi raccontare tutte le leggende di questo paese a tutti i costi) dove potevo trovare dei libri per fare delle ricerche.

Andai nella corsia che mi aveva indicato e trovai proprio quello che cercavo: Tutte le leggende di Beacon Hill
Trovai presto la leggenda delle sorelle

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Le 3 Sorelle

Si narra che nella casa Lawrene ci fossero nate e cresciute tre sorelle
Agata,Sofia e Ambra Lawrene -il cognome delle bimbe divenne il nome della casa-
Le tre andavano molto d'accordo,si divertivano, proprio come delle sorelle.
Un giorno però Ambra sparì misteriosamente, Agata morì a causa di una emorragia all'occhio (di cui non si è mai capita la causa) anche Sofia stava per andarsene da questo mondo a causa di un attacco d'asma, ma lo superò, lei fu l'unica delle 3 sorelle a sopravvivere. Purtroppo però anche quest'ultima all'età di 6 anni sparì.
A causa della fine delle ragazzine la famiglia Lawrene fu associata alla sfortuna e al malocchio. La loro casa è ora in vendita a bassissimo prezzo, ma nessuno osa comprarla:tutti hanno troppa paura di quello che potrebbe succedere.
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Ero scioccata, ecco perché la nostra casa costava così poco! Ma poi...una famiglia colta dalla sfortuna? È ovvio che non può essere vero! Anche se, la cosa che mi ha incuriosito di più è stata che una delle sorelle si chiamasse Sofia, come me! E la più grande Ambra, proprio come la ragazza antipatica conosciuta a scuola! Ma non poteva essere vero, di sicuro erano solo coincidenze.
Anche se la storia delle 3 ragazzine mi incuriosiva molto...

Mi guardai il mio orologio da polso:era giá passata un'ora!

Ritornai a casa, e il resto della giornata procedette normalmente.

Il giorno dopo andai a scuola, questa volta però scelsi accuratamente cosa mettermi addosso. Arrivai anche in orario!
《Hey! Tu sei la ragazza strana giusto?》 Bel modo di presentarsi; la ragazza in questione era un po' bassetta, magra, con capelli castani e occhi verdi.
《Cosa vuol dire che sono strana?》 Chiesi un po' offesa
《Nel senso, l'altro giorno sei venuta a scuola vestita in un modo veramente...》
gli scappò qualche risata sotto i baffi.
《Comunque sono Veronica,tu?"
Mi porse la mano
《Sofia》 gli strinsi la mano.
《Ci si vede in classe Sofia!》

Forse mi ero già fatta un'amica.

Entrata in classe mi sedetti accanto ad Ambra, quello ormai era il mio posto.

《Che materie abbiamo oggi?》 Le chiesi
《Matematica》
rispose telegrafica Ambra
《Ah, matematica è tosta eh》
《Se studi è semplice》

Certo che è proprio acida!

《Dopo italiano giusto?》Le chiesi
《Sì. Italiano è tosta, no matematica》
《Se studi è facile》
Non ero il tipo che lanciava frecciatine ma a volte si poteva fare uno strappo alla regola.

Lei per risposta roteò gli occhi.

Le lezioni passarono tranquillamente, arrivata la ricreazione Veronica mi si avvicinò
《Ehy Sofia!》
《Ciao Veronica!》La salutai con un mega sorriso
《Chiamami Vèro, quindi vivi nella horror-house giusto?》
《Cosa?》 Ero confusa
《La casa maledetta, quella delle tre sorelle, in teoria si chiama CASA LAWRENE ma noi del posto la chiamiamo horror-house》mi rispose lei
《Ah ok, capito, comunque sì》
《Hai fatto amicizia con Aurora?》
《La vicina intendi?》
《E chi sennò?》Disse con tono divertito
《Comunque si, è molto simpatica》
《Già! Poi fa quei biscotti ripieni al cioccolato e caramello...deliziosi!》
《La conosci bene》 intuii
《Sì è un'amica di mia mamma, quindi a volte andiamo a casa sua》affermò lei
《Posso chiederti una cosa?》
Vero annuì
《Come mai Ambra è sempre così scorbutica? E poi sembra anche più grande...》
《Lei è più grande, di un anno, è stata bocciata. E comunque la sua antipatia credo sia correlata al fatto che è stata adottata, non ha mai conosciuto i suoi veri genitori, e poi i suoi genitori adottivi la trattano molto male》
《Mi dispiace per lei...》
《Non dispiacerti troppo, molti hanno provato a consolarla e anche a esserle amica, ma non c'è nulla da fare, lei vuole restare sola》
《oh...》
《Comunque, hai già fatto conquiste》 disse facendomi l'occhiolino
《aspetta, cosa?!》ero un attimo confusa
《Mattia! Ti fissa sempre》
《ma, non è vero!》

All'improvviso era suonata la campanella, ero salva da quella conversanzione imbarazzante.
《Ciao Vero! Ci si vede dopo!》
《Tanto non scappi, a dopo!》

Poi ci fu la lezione di scienze, e tutto feci tranne che ascoltare. Più che altro stavo pensando alla leggenda...
Ambra era stata adottata, magari i suoi genitori erano quelli della leggenda...ma poi ci sono anche io...
No! Sto facendo dei ragionamenti stupidi! I nomi uguali sono solo coincidenze, non è possibile che Ambra sia la bambina scomparsa...o forse si?

Comunque sia, in tutti i miei folli ragionamenti, anche l'ora di scienze era passata, e ora arrivava italiano

《Buongiorno a tutti, chi è che ha fatto il compito che ho dato ieri?》 Chiese la professoressa appena arrivò in classe

Tutti alzarono la mano

《bene》 fu l'unica risposta della professoressa

lesse i precetti uno ad uno

《In linea di massima sono tutti molto belli, si vede che vi siete impegnati, bravi, un 8 a tutti, tranne a te Rigoni si vede che non ci hai messo impegno, un 6 di incoraggiamento》

Un ragazzo castano con occhi marroni sbruffò, di certo non era felice di iniziare l'anno scolastico con una sufficienza precaria. Io invece ero felicissima, primo giorno di scuola e già avevo preso otto.

In tutto ciò Mattia continuava a fissarmi impalato, forse Veronica aveva ragione...