v e n t i s e t t e

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-Dai, ti porto a casa

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-Dai, ti porto a casa.-sussurrò.
Thomas annuì. Tentò di alzarsi, ma perse pericolosamente l'equilibrio, rischiando di cadere: Newt fu pronto a sorreggerlo. Lasciò che gli circondasse le spalle con un braccio e che si appoggiasse a lui mentre scendevano gli scalini,  ignorando i suoi muscoli che chiedevano pietà per lo sforzo. Si sentiva stanco, tremendamente stanco, e privo di forze, ma in quel momento non era importante.

Attraversarono la strada, e si diressero verso l'auto di Thomas, ma una volta lì, Newt ricordò di non avere una patente. Che genio.
Si guardò intorno in preda allo smarrimento, mentre Thomas rantolava, appoggiato con la testa sulla sua spalla, probabilmente pronto a vomitare di nuovo.
Improvvisamente, Newt avvistò da lontano Minho e Brenda, che sembravano impegnati in una conversazione piuttosto importante. Beh, forse dire conversazione sarebbe un'esagerazione, dato che sarebbe stato difficile dire dove iniziasse la faccia di Minho e dove quella di Brenda. E per quanto Newt odiasse interrompere momenti di questo tipo, non aveva altra scelta.
Così si diresse verso di loro, trascinandosi dietro Thomas, a fatica, sentendo il sudore imperlargli la fronte.

-Odio dover essere quello che tutti odiano nei film romantici perché interrompe il bacio tanto atteso.-
Minho e Brenda si staccarono immediatamente, e nonostante fosse buio, il rossore sulle guance di entrambi era la prima cosa che chiunque avrebbe notato.
-Ma dovete aiutarmi a portarlo a casa. Non può guidare in queste condizioni, e se lo facessi io ci andremmo a schiantare da qualche parte.-

Minho e Brenda spostarono lo sguardo sul loro amico, preoccupati, tentando di ricomporsi.

-Ma i suoi saranno sicuramente in casa, non possiamo mica riportarglielo in queste condizioni!-osservò Minho.
-E cosa vuoi che facciamo? Qui non può mica restarci. Non voglio che continui a vomitare in giro quando potrebbe stare al sicuro a casa.-

Minho e Brenda si scambiarono uno sguardo di intesa.
-Dammi le chiavi dell'auto, guido io.-rispose subito Brenda, e Newt obbedì agli ordini, lasciando che Minho lo aiutasse a rovistare nelle tasche della giacca del moro per trovarle.

Due minuti dopo, erano tutti e quattro in auto, Brenda al volante, Minho sul sedile del passeggero e Newt sui sedili posteriori insieme a Thomas, sdraiato con la testa sulle gambe del biondo.
Non ci volle molto per arrivare a casa di Thomas, ma il viaggio, seppur breve, fu intriso da un silenzio imbarazzante. Da parte di Minho e Brenda, beccati a slinguazzarsi come due pazzi, e da parte di Newt, che voleva solo lasciare Thomas a casa al sicuro e tornare al suo appartamento per riflettere su tutte le cose che erano successe quella notte.
E ne erano successe tante.

Minho e Brenda lo aiutarono a far scendere Thomas dall'auto, e gli proposero di andare a casa, che se la sarebbero sbrigata loro con i genitori di Thomas, ma Newt fu irremovibile: era colpa sua se era ridotto in quello stato e sarebbe stato lui a pagarne le conseguenze con i suoi genitori. Quindi, sempre sorreggendolo, si diresse verso la porta, Minho e Brenda alle sue spalle.
Suonò il campanello con la mano libera, e mentre aspettavano, sentì Brenda alle sue spalle inviare un messaggio vocale a Teresa per aggiornarla sulla situazione.

Rainy Days|NewtmasWhere stories live. Discover now