Capitolo 10

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Null sta facendo il possibile per tentare di calmare la fusione, non so per quanto ancora durerà la loro unione dato che la sua situazione è molto instabile. Un forte fascio di luce viola circonda il corpo della creatura e nel giro di pochi secondi due sagome volano al suolo atterrando in direzioni opposte. La fusione si è finalmente sciolta e ora i demoni possono riacquistare il controllo del loro corpo e ristabilizzarsi con la loro forma originale. A quanto pare potrebbe rivelarsi spaventosamente efficace come strategia di lotta se solo si riuscisse a controllarla meglio, ma dopotutto la situazione nel canyon si stava facendo critica e purtroppo non era affatto uno scontro ad armi pari; scommetto che se fossimo stati in una zona aperta allora la fusione avrebbe sicuramente avuto la meglio sul cacciatore.

«Dire che è stato orribile non rende affatto l'idea!», esclama disgustato Occhi da Rettile «non intendo rifare una cosa del genere mai più, seriamente non ti è venuto in mente un piano migliore?».

«Guarda che nemmeno io mi sono divertito idiota, fondermi con te è stata una delle esperienze più traumatizzanti di tutta la mia vita», ribatte Entity mentre un brivido gli attraversa il corpo «mi sento violato».

«Avete finito di fare i melodrammatici? Sapete benissimo che era la nostra unica possibilità per salvarci... tsk quel bastardo ha recuperato buona parte delle sue forze, non oso immaginare quello che succederà quando avrà raggiunto il massimo del suo vero potenziale», commenta Null stringendo i pugni con rabbia «dobbiamo escogitare un nuovo attacco il prima possibile, ma quello schifoso verme sta proteggendo l'altare con le unghie e con i denti, inoltre quei mostriciattoli sono un vero e proprio ostacolo».

«Non possiamo chiamare Steve e Alex?» propone Trovato aggiungendosi alla conversazione.

«Oppure possiamo tornare da Notch e fare rapporto a lui» suggerisce Calem guardando l'amico.

«Dato che sappiamo dove si trova l'altare possiamo far intervenire Notch con tutto il suo esercito» dice Clara con fare ovvio mentre sta al fianco di Billi Gin.

«Non se ne parla, quei due non ci servono e mio fratello si rivelerà inutile come suo solito», ribatte Herobrine con un ringhio «possiamo tranquillamente occuparci della situazione per conto nostro».

Mentre il loro insensato battibecco continua io ne approfitto per arrampicarmi sulla cima di un alto e robusto albero. Mi reggo ai suoi rami e mi sporgo dalle foglie per poter vedere il panorama che mi circonda e, esattamente come avevo immaginato, non c'è assolutamente nulla nel raggio di chilometri. Continuo a osservare attentamente il paesaggio e la mia attenzione viene catturata da un'enorme struttura in legno e in pietra che sbuca dalla fitta vegetazione. Bingo! È proprio quello che stavo cercando, sono felice che la mia memoria non mi abbia tradita. Scendo velocemente dall'albero e inizio a camminare a passo spedito verso la mia nuova meta, non mi faccio troppi problemi a passare silenziosamente in mezzo ai tre demoni e nemmeno di fronte alla mia squadra. Il mio gesto improvviso li lascia parecchio spaesati, ma nonostante ciò decidono comunque di seguirmi.

«Dove stiamo andando bestiolina? Sei impazzita prima del dovuto e non per merito mio?» domanda con tono divertito il demone dagli occhi bianchi.

«Andiamo da una mia vecchia conoscenza, magari lui si rivela più utile di voi dato che in passato mi è stato molto d'aiuto» rispondo continuando a camminare.

Spero con tutto il cuore che almeno lui possa fare qualcosa, dopotutto tempo fa è stato un prezioso alleato e senza di lui ora il pianeta sarebbe solo un cumolo di detriti privo di qualsiasi forma di vita umana. Ho capito che a questo punto abbiamo bisogno di un altro aiuto, ovviamente tre demoni dalla nostra parte sono un'ottima carta vincente, ma necessitiamo ancora di un asso nella manica che ci permetterà di vincere la partita.
Man mano che mi avvicino alla mia destinazione i miei ricordi di questo luogo aumentano sempre di più, infatti sono riuscita a orientarmi perfettamente e riconosco la strada che in passato avevo già percorso. Fortunatamente ho sempre avuto un buon senso dell'orientamento, infatti quando mi trovo in luoghi a me sconosciuti riesco spesso a trovare un modo per non perdermi e per capire dove andare. Non appena arriviamo di fronte alla vecchia magione mi lascio scappare un sorriso luminoso.

«Stai scherzando?! Mi rifiuto di parlare con quel traditore!» esclama Herobrine ancora seccato per quello che è successo qualche anno fa.

«Ora siamo tutti dalla stessa parte e ci serve tutto l'aiuto possibile» ribatto mentre cammino verso l'ingresso.

«Dove siamo di preciso?» domanda Clara mentre mi segue con fiducia.

«Te lo ricordi il demone mascherato che mi ha aiutata a salvarvi? Ecco, questa è casa sua» rispondo entrando nella magione.

Ci guardiamo intorno per tentare di vedere se c'è qualche segno di vita, ma il posto è completamente silenzioso e non c'è nemmeno l'ombra di un mostro. La struttura è esattamente come me la ricordavo, forse un pochino più polverosa e i segni del tempo sono un filino più evidenti, ma per il resto non è cambiata di una virgola.
Improvvisamente un brivido mi percorre la spina dorsale, ho come l'impressione che qualcosa o qualcuno mi stia osservando e questo mi manda un po' in agitazione. Alzo lo sguardo verso la cima della lunga scalinata che porta al piano superiore e sussulto per la sorpresa non appena i miei occhi si posano sulla sagoma che troneggia su di noi. La figura ricambia il mio sguardo, ma a causa della maschera non riesco a intravedere la sua espressione facciale.

«Oh no, non di nuovo tu mostriciattolo» commenta il demone spezzando il silenzio.

«Ciao anche a te Lick» lo saluto facendo roteare gli occhi divertita.

Sono felice che non si sia dimenticato di me, ma dopotutto gli era anche un po' difficile farlo dato che in passato è stato costretto a collaborare con me per riavere indietro il potere del teletrasporto. Era un'abilità che gli era stata sottratta da Notch per chissà quale arcano motivo ma che alla fine è riuscito a riavere indietro.
Il demone sposta il suo sguardo anche su Billi Gin dato che tempo fa ha avuto modo di conoscere anche lui e a quanto pare la pecora rosa è rimasta impressa nella sua mente. Dopodiché si mette a guardare alle mie spalle dove ci sono proprio i tre demoni che ha dovuto contrastare insieme a me.

«Ecco una cosa che non mi sarei mai aspettato di vedere, adesso vi siete messi a fare comunella?» domanda con un misto di divertimento e confusione.

«Meglio se con noi non parli lurido traditore» sibila Entity303 fulminandolo con lo sguardo.

«Infatti non stavo parlando con voi ma con l'umana», ribatte con tono palesemente schifato «in secondo luogo non sono un traditore, semplicemente non sono mai stato dalla vostra parte quindi da parte mia non c'è stata nessuna pugnalata alle spalle... ma alla fine non devo nessuna spiegazione, soprattutto a voi tre».

«Saresti dovuto stare al nostro fianco esattamente come tutti gli altri demoni», interviene Occhi da Rettile con un ringhio «si può sapere perché sei voluta venire fino a qui?» esclama poi rivolgendosi a me.

«Mi pare piuttosto ovvio il motivo», rispondo per poi spostare il mio sguardo verso Lick «siamo venuti qui perché abbiamo bisogno dell'intervento di un altro demone, ci potresti aiutare?».

Fine del capitolo!
Spero vi sia piaciuto :)
Guardate un po' chi ritorna dopo tutto questo tempo, il misterioso demone mascherato si unirà al resto della banda?
Vi sareste mai aspettati di rivedere proprio lui? Chissà come risponderà a Jasmine!
Detto questo vi saluto!
Al prossimo capitolo 👋
Ciaooo 🎶

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