Una giornata stupenda

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Anne's pov
Passai una notte tranquilla e quando mi svegliai vidi che c'era Gilbert che mi guardava appoggiato alla porta della stanza.
A:"È tardi? No non dirmi che ho russato"
Lui ridendo rispose
:"No tranquilla, comunque la colazione è pronta, se vuoi te la porto qui"
Ero già in imabarazzo, figuriamoci se mi avesse portato anche la colazione a letto.
A:"No grazie, adesso provo ad alzarmi"
G:"Si ma aspetta che ti aiuto, non vorrei che cadessi di nuovo e dovessi sopportarmi per un'altra settimana" disse con voce provocante e poi scoppiamo a ridere. Riuscii ad alzarmi ma sempre con l'aiuto di Gil e arrivammo in cucina.
A:"Mmh..che odorino, cosa ha preparato lo chef quest'oggi?" Dissi in modo scherzoso
G:"I pancake, spero che alla signorina piacciano"
A:"Ah devo ritenermi fortunata, dei pancake cucinati appositamente per me. Che onore." Ci mettemmo a ridere come sempre e poi con un po' di malinconia disse:"Non ti prometto nulla, di solito li preparava mio padre i pancake o in generale la colazione ed io come uno stupido pensavo soltanto a studiare invece di godermi dei momenti con lui"
A:"Non dire così, se non avessi studiato io in questo momento non sarei qui, sei bravo e non fartene una colpa. Tuo padre sarebbe fiero di te, credimi" cercavo di consolarlo ma sembrava sempre più difficile anche perchè io neanche lo conoscevo.
G:"Bhe io lo spero"
A:"Ti manca tanto eh?" Non rispose alla mia domanda e si alzò per controllare i pancake
G:"Eccoli sono pronti" disse con voce squillante porgendomeli davanti come fa uno chef per mostrare i propri piatti.
A:"Sembrano davvero squisiti!"
G:"Dai assaggia e dimmi come sono" li assaggiai ed erano più buoni del previsto.
A:"Chef ti sei superato stamani!" Scoppiammo a ridere e continuammo a fare colazione. Non parlammo tanto, ridevamo e ci guardavamo per qualche secondo, poi guardavamo i pancake un po' imbarazzati e mangiavamo tranquillamente.
G:"C'è una giornata stupenda, non credi?" C'era neve dappertutto e continuava a scenderne altra che si abbinava al colore della Regina delle Nevi
A:"Si è davvero bellissima, se non fosse per la mia caviglia uscirei e mi butterei sulla neve"
G:"Perchè non lo facciamo?"
Alla fine lo facemmo veramente, lui mi portò in braccio fino a fuori e poi mi posò per terra. Ci tirammo palle di neve e facemmo anche un pupazzo, poi ci sdraiammo entrambi per terra a guardare la neve che scendeva scambiandoci degli sguardi di tanto in tanto. Volevo che quel momento non finisse più.

Gilbert's pov
Volevo che quel momento non finisse più. Stammo per un'ora sdraiati a terra e poi decidemmo di alzarci e prenderci una cioccolata calda. L'aiutai a sedersi nella panchina fuori e mi sedetti accanto a lei. Vedevo che tremava perciò le diedi la mia giacca.
A:"Tranquillo non sento freddo"
G:"Carotina, lo vedo che stai tremando; non fare complimenti" così accettò e si mise la mia giacca, poi andai dentro a preparare la cioccolata calda.

Anne With An E (fatta a modo mio) Where stories live. Discover now