Non crederò mai più alle parole di Gilbert Blythe!

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Gilbert's pov
Stavo correndo più veloce che potevo per trovarla.

Anne's pov
Aveva ragione Ruby, non dovevo crederci e adesso sto malissimo per colpa sua. Pensai piangendo e ripensando a tutti i momenti passati con Gil fino a quello di un secondo prima. Non volevo più credere a quello che diceva Gilbert. Basta. Per colpa sua sto malissimo.

Gilbert's pov
Continuo a correre e il cuore mi batte a mille. Solo all'idea di aver perso Anne forse per sempre mi fa andare in pezzi il cuore.
G:"Anne dove sei?" Urlai, sperando che lei mi avrebbe risposto. Niente, tutto inutile.

Anne's pov
Sentii la voce di Gilbert che mi cercava ma non gli avrei mai risposto, non lo volevo più nella mia vita. Andai nel posto in cui potevo rifugiarmi e non mi avrebbe trovata: alla sede del mio club del libro, sicuramente non ne conosceva neanche l'esistenza.

Gilbert's pov
Andai in panico. E se fosse in pericolo? Ragiona Gilbert, ragiona. Dove andrebbe Anne se nin volesse farsi trovare? Ehm....ci ragionai un po' ma mi tornava in mente solo la sua espressione quando ha visto me e Winniefred. Per aggiustare le cose dovevo dirle cosa provavo veramente.
Ad un certo punto mi ricordai che mi aveva parlato la prima volta che ci siamo incontrati di un posto, il posto in cui si rifugiava ogni volta che stava male. Andai subito lì.

Anne's pov
Ero dentro e stavo piangendo tantissimo. Mi aveva ferita nel profondo e non lo volevo più vedere in vita mia. Sapevo che mi avrebbe ferita ma io ci ho voluto provare lo stesso. Sentii un rumore e uscii fuori per controllare. Era lui. Era strano ma non ci sarei cascata più. Stava piangendo.
Sicuramente stava facendo finta, tanto è bravo a mentire.

Gilbert's pov
L'avevo trovata ed ero in lacrime perchè pensavo a quanto dolore potevo averle causato. Anche lei era in lacrime. E come biasimarla! L'avevo ferita nel profondo.
G:"Anne, io..."
E lei entrò subito dentro continuando a piangere.
A:"Lasciami in pace"
G:"No aspetta" continuavo a piangere
A:"Vattene ho detto." Piangevamo entrambi. Mi asciugai le lacrime e con un po' di coraggio entrai.
G:"Ti prego, lasciami spiegare"
A:"VATTENE" disse urlando
G:"No" dissi con tantissima convinzione
"So che non vuoi ascoltarmi ma ti prego devi farlo" lei mi guardò negli occhi piangendo
G:"So che in questo momento stai soffrendo ma io ti giuro che non l'avrei MAI fatto. Soprattutto a te."
A:"Tu non sai quello che sto passando, tu mi hai mentito tutto il tempo"
La guardai negli occhi notando le lacrime che bagnavano il suo bel viso. Non si meritava questo.
G:"Non ti ho mai mentito su quello che provo o su quello che ti ho detto. Quello che ho fatto, l'ho fatto solo perchè volevo farlo, non per prendere in giro una persona. Soprattutto tu, la persona a cui tengo di più"
Anne mi guardò :" Quindi anche baciarla, lo hai fatto perchè ti andava, no?!"
G:"Mi ha baciato lei. Io non la amo. Il mio cuore non appartiene a lei, che tu ci creda o no"
A:"Non ce bisogno che tu usi delle scuse, tanto lo so che la ami e va bene così" abbassò lo sguardo e continuò a piangere.
G:"Ti giuro che non amo lei, io amo una ragazza spiritosa, bella, divertente, con le lentiggini e i capelli rossi" la guardai e lei alzò lo sguardo per guardarmi dritto negli occhi come per capire se dicessi la verità o no. G:"Si Anne, io amo te e anche se tu non ricambi mi va bene perchè ti ho fatta soffrire e non volevo"
Lei con la voce che le tremava disse:"Come faccio a sapere che mi stai dicendo la verità?"
G:"Perchè io sono sempre stato sincero come te. Tu non sei come le altre ragazze e per questo ti amo. Sei spontanea, sei divertente ma soprattutto sei bellissima. Si lo sei, non dire che non è vero. Sei bellissima con le lentiggini ed i capelli rossi. Non ti rendono brutta, anzi sei bellissima. Sei bellissima anche quando piangi cavolo, ma tu non meriti di stare male" mi avvicinai a lei e le asciugai le lacrime he le scendevano "tu hai già sofferto abbastanza e come se non bastasse ti ho fatta soffrire anche io." Ci guardammo negli occhi per qualche minuto mentre continuavo ad asciugarle le lacrime.
G:"Anne il mio cuore appartiene a te e a nessun'altra" le presi la mano "e se non mi credi mi va bene ma sappi che è la verità e io ti amerò sempre." Lei non parlò.

Anne's pov
Non sapevo se credergli o no. Mi aveva fatta soffrire tantissimo e adesso, così all'improvviso lui mi ama?? Non so che cosa fare.
G:"Pensaci, poi fammi sapere se mi perdoni oppure no." Si stava alzando e se ne stava andando.
A:"Aspetta..."
Lui si voltò verso di me "Vengo con te" lui sorrise e disse:"Ehm...va bene."
Camminammo senza parlare e certe volte le nostre mani si toccavano ma mai ci prendevamo per mano.
Era ormai sera e Marilla fece rimanere Gilbert a cena e a dormire. Durante la cena ci guardavamo sorridendo un pochetto. Poi andammo ognuno nelle nostre camere.
Io mi sdraiai sul letto e mi misi il maglione che Gilbert mi aveva prestato quella volta al lago. Chiusi gli occhi. Poi mi alzai di botto e dissi:"Io amo Gilbert Blythe e devo dirglielo." Così mi misi il maglione di Gilbert sopra la camicia da notte e andai davanti la porta di camera sua. Ero indecisa se bussare o no, poi diedi tre colpetti alla porta.
G:"Avanti" disse con voce un po' triste un po' felice.
Entrai e lui si alzò subito dal letto.
G:"Ciao, n-non mi aspettavo che fossi tu"
Io sorrisi perchè vedevo il suo imbarazzo nella sua faccia
A:"Già...." chiusi la porta e mi sedetti sopra il letto vicino a lui. Lui mi fece spazio allontanandosi un po' perchè pensava fossi a disagio se fossi stata vicina a lui, ne sono sicura.
A:"Scusami se stavi dormendo..."
G:"Ehm...nono tranquilla, stavo solo riflettendo sul più e sul meno"
A:"Ahh okk" ci fu un minuto di silenzio imbarazzante, poi dissi :"Devo dirti una cosa importantissima"
G:"Ok vai, qualsiasi cosa"
A:"T-tu oggi hai parlato dei tuoi sentimenti e-ed io non ti ho detto nulla e, ehm...beh quello che voglio dire è..."
G:"Non devi farlo per forza, non perchè io ti ho detto che ti amo"
A:"Non è per questo....prima che mi interrompessi stavi dicendo che...c-che, io b-bhe" non ci riuscivo, avevo le farfalle nello stomaco ma non riuscivo a dirgli che lo amavo.
Feci un respiro profondo e dissi :"Io ti amo Gilbert Blythe" lui rimase sbalordito, si notava dalla sua faccia.
A:"Ecco si, l'ho detto"
G:"E-ehm...i-io..." rimasimo per cinque minuti a guardarci. Lui mi guardava le labbra cercando di non farsi notare ed io facevo lo stesso.
Poi dissi:"Ehm...allora io vado, notte" credo che Gil non l'abbia presa bene perchè non è riuscito a dirmi nulla e non mi ha neanche fermata.
G:"Notte" disse lui, e poi io andai nella mia stanza. Mi misi a riflettere sdraiata sopra il letto e cercavo di capire cosa avessi fatto di male ma poi mi rassegnai e mi addormentai.

Spazio autore:
Spero vivamente che vi stia piacendo e che non vi stia annoiando.💕🥰

Anne With An E (fatta a modo mio) Where stories live. Discover now