Prologo (Pt.1)

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Ehi, lo sai perché la luna si trova in un posto così lontano da noi?

Ci sono così tante cose che non conosco in questo mondo.

Perché non posso uscire da questa città?

Cosa si prova ad innamorarsi di qualcuno? É una sensazione dolce? Amara? Fredda? Calda?

Quanto è forte il sentimento di proteggere qualcuno con il rischio di perdere tutto?

(Ogni volta che mi pongo queste domande, la nonna mi dice sempre "non serve che tu lo sappia". Ma io voglio sapere.)

Improvvisamente, una mano si posa cauta sulla mia spalla, facendomi tornare alla realtà.

???: "Sembri un po' giù

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???: "Sembri un po' giù. Sei nervosa?"
T/n: "Oh! S-scusi! Ero solo con la testa tra le nuvole..."
???: "Non ti preoccupare, è normale sentirsi nervosi in un ambiente non familiare. Dopotutto, vieni dalla Città Isolata."

Il professore si attorciglia un lato dei suoi bianchi baffi e chiude gli occhi, riflettendo sulla faccenda.

Insegnante: "Per di più, il tuo trasferimento in questa scuola è avvenuto in un momento insolito. Questo farebbe innervosire chiunque."

(Esatto. Da oggi, sarò una studentessa della Scuola Orvud. Dovrei concentrarmi di più...)

Afferro con forza l'orlo della mia nuovissima uniforme come ad incoraggiarmi. Credo che il docente l'abbia notato, perché fa una grossa risata sventolando una mano.

Insegnante: "Ahah, stai tranquilla, vedrai che andrà tutto bene. I nostri studenti hanno dei caratteri forti, ma sono tutti dei bravi ragazzi e penso che andrete subito d'accordo. Forse ti capiterà di sentire dei commenti sulla tua razza, ma la discriminazione raziale è vietata dal regolamento del nostro istituto. Non ti devi preoccupare di nulla, pensa solo a goderti la vita scolastica presso la Scuola Orvud."

Mentre l'anziano cerca di rassicurarmi, le sue parole mi gironzolano per la mente come una fastidiosa zanzara.

T/n: "...discriminazione raziale?"
Insegnante: "Ah, capisco. Quindi tu non sei a conoscenza di questa cosa, giusto?"
T/n: "M-mi scusi..."
Insegnante: "Non ti devi scusare. Visto che sapevo della tua situazione, è colpa mia che non ti ho spiegato bene."

Come da imbarazzato, si gratta la sua testa pelata, finendo col schiarirsi la gola e spiegandosi utilmente.

Insegnante: "Sai qualcosa a proposito delle 'Classi dell'Oscurità'? In questa scuola vige un sistema secondo cui il grado della Classe cambia in base alla razza. Per esempio...sei una zombie tu, giusto?"

T/n: "Esatto..."

Insegnante: "Bene. La razza degli zombie si trova nel livello più basso delle Classi dell'Oscurità. All'incontrario, al livello più alto ci sono le sirene. Dopo seguono i vampiri, i demoni di Classe superiore e le meduse. Ci sono così tante razze che se mi mettessi a dirtele tutte ora non finirei più. Nonostante ciò, all'interno di questo campus, queste Classi non hanno una così grande importanza."

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