17. Senza Esitazione

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Continuiamo la nostra ardua caccia allo scoiattolo

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Continuiamo la nostra ardua caccia allo scoiattolo. Eren avanza a passi lenti annusando l'aria e guardandosi attorno, concentrato, con un gran segno rosso lasciato dalla mia mano sulla guancia. L'impronta sembra dolorosa e distolgo lo sguardo.

(...se l'è cercata da solo.)

Armin: "È passato parecchio tempo da prima e immagino che l'odore sia svanito."
Eren: "No, è tutto ok. Ora tengo un nuovo odore."
Armin: "Un nuovo odore?"
Eren: "Prima è entrato nella maglietta di T/n, quindi..."
Armin: "Ah ora lo scoiattolo sa di T/n? E tu sei abituato...al suo odore..."
T/n: "Eren, non hai proprio tatto!"
Eren: "M-ma che c'è? Perché siete entrambi diventati tutti rossi?"
T/n: "Niente!"
Eren: "O-oh...sei ancora arrabbiata? ...scusa. Però, se andiamo per di qua--"

Percorriamo attraverso uno stretto passaggio creato dai passi frequenti degli studenti fra dei cespugli, che ci porta verso una distesa di acqua cristallina.

Armin: "Qui c'è il laghetto."
T/n: "Non mi dirai che è caduto in acqua?!"
Eren: "No, non credo. L'odore è--"

Seguendo lo sguardo di Eren, osserviamo un grande albero curvato vicino al lago, che sporge verso di esso con i suoi spessi rami.

Eren: "Maledizione...andare ad arrampicarsi fin là."
Armin: "Non possiamo vederlo ma ho sentito che il centro del laghetto è davvero molto profondo...che si fa? Saliamo?"
Eren: "Hai un'idea migliore? Tsk...se cadi finisci direttamente in acqua...merda! Perché cavolo devo..."

(Anche quella volta che era trasformato non gli era piaciuta l'acqua. Non è che--)

T/n: "Ehi Eren, sei capace di nuotare?"

Il castano mi guarda, facendo un'espressione scioccata.

Armin: "...non l'avrei mai detto."
Eren: "Ma di che...parlate! Ma vi pare! Non esiste che io non sappia nuotare!"
T/n: "Quindi sei capace?"
Eren: "Uhm...sì e no."
Armin: "Che vuol dire sì e no?"
Eren: "Posso sopravvivere senza nuotare! Vivo sulla terra ferma!"

La sua voce sta iniziando a tremare. Armin sembra notarlo, così decide di cambiare discorso per non alterare ulteriormente l'umore del suo amico.

Armin: "Ancora non c'ho visto giusto...facciamo finta di niente dai."
Eren: "Comunque! Mi arrampicherò e lo prenderò. Perciò, voi due--"
T/n: "Fermi! Vado io! Sono abbastanza brava a salire sugli alberi!"
Eren: "Aspetta, aspetta un attimo. Prima non sei nemmeno riuscita a prendere lo scoiattolo che era sotto la tua maglietta."
T/n: "Ecco...non ero preparata...andrà tutto bene! Lascia fare a me!"
Eren: "E-ehi, T/n!"

Lo ignoro e mi allontano in fretta, iniziando quindi ad arrampicarmi sul contorto tronco della pianta.

Armin: "T/n! Sei sicura di esserne capace? Stai attenta."
T/n: "Certo, un gioco da ragazzi!"
Eren: "Ah--!"

Eren si fionda addosso al biondo e gli mette una mano sulla faccia, assicurandosi che sia ben coperto.

Armin: "Eren?! Perché mi copri improvvisamente gli occhi?!"
Eren: "Ora non puoi! Non guardare!!"
T/n: "Eren, ma che fai?"
Armin: "Cosa stai--?"
Eren: "Zitto! Se vuoi arrampicarti anche tu, vai!"
Armin: "Ma cosa--"

Plenilunio【Eren x Reader ITA】Where stories live. Discover now