18. Incubo

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Eren: "Cavolo

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Eren: "Cavolo...lo sapevo."

Brontolando, Eren mi mette un asciugamano freddo sulla fronte. Sentendone il fresco, faccio un sospiro di sollievo.

T/n: "S-scusami Eren...non pensavo che mi sarei ammalata..."
Eren: "Ecco perché appunto ti avevo chiesto se stavi bene. Porca miseria, non sei capace di guarire in fretta. Cosa farai se ti prendi una polmonite?"

Soprira, ma so che è preoccupato. Ho una bella febbre dal giorno in cui stavo per annegare.

Eren: "Come stai?"
T/n: "Sto bene ora. Grazie."
Eren: "Hai bisogno di qualcosa? Vuoi da mangiare?"
T/n: "No, niente. Dovresti andare o farai tardi."
Eren: "No. Salto scuola."
T/n: "N-no, Eren! Devi andarci! E in più non ci vai neanche durante i giorni di luna piena...non dovresti saltare anche altri giorni."
Eren: "Ma rimarrai da sola. Cosa farai se succede qualcosa mentre sono via?"
T/n: "Io starò bene. Non sono grave, è solo febbre. Ieri hai pure copiato i compiti di Armin, dovresti piuttosto andare a scuola."
Eren: "No."

(Che testardo.)

T/n: "Eren...devi andare...e prendi appunti anche per me."
Eren: "Tu, ecco il tuo scopo!"
T/n: "No. Visto che ci sei. Dovresti davvero andare a lezione."
Eren: "Perché sono stupido?"
T/n: "No non è così..."

(Ma che gli è preso?)

Oggi Eren è capriccioso, o almeno lo è più del solito.

T/n: "Non ti piace la scuola?"
Eren: "No, non è per questo...tu--"
T/n: "Se è per me, io sto bene. Davvero. E poi, posso chiedere al responsabile del dormitorio se ho bisogno di qualcosa."
Eren: "Hmm..."

Il castano incrocia le braccia e aggrotta le sopracciglia, riflettendo.

Eren: "...ok. Allora, andrò solo a quelle della mattina."
T/n: "Eren!"
Eren: "È tutto. E dal pomeriggio in poi mi prenderò cura di te."

Prima che possa dire qualcosa, il ragazzo prende la sua borsa e si prepara per andarsene. Quando è alla porta, si gira nella mia direzione con cipiglio per aggiungere l'ultima raccomandazione.

Eren: "Ehi, tu riposati. E non cominciare a muoverti solo perché ti senti un po' meglio. Capito? Stai a letto."
T/n: "Eren...sembri mia madre."
Eren: "Devo essere così severo perché sei tu. Non lasciare la stanza e non uscire dal letto!"
T/n: "Ok ok...buone lezioni."
Eren: "...mh."

Esce dalla camera un po' imbronciato, chiudendosi la porta alle spalle con moderata forza.

T/n: "Aahh..."

Sopriro profondamente al rumore rimbombante.

(Era da un bel po' che non mi ammalavo...almeno questa è la prima volta che capita qui. Stavo attenta alla mia salute.)

Non riesco a pensare bene a causa della febbre. Come ha detto Eren, noi zombie facciamo fatica a guarire. Un raffreddore può diventare polmonite. Ero abituata ad essere rivitalizzata da Ymir quando stavo nella Città Isolata, ma ora non ho energie per andare da lei a prendere la medicina.

Plenilunio【Eren x Reader ITA】Onde histórias criam vida. Descubra agora