Casa Di Foglie

90 15 0
                                    

La prima cosa da sapere è che se vi piacciono i libri convenzionali, dalla trama semplice e lineare, se non siete amanti di libri sperimentali e criptici, il libro d'esordio di Danielewski fa tutto meno che per voi.

Casa di foglie è stato un vero e proprio libro-fenomeno negli anni '90, al tempo della sua primissima pubblicazione. In particolare in Italia era divenuto un gioiello da collezione, rarissimo e costosissimo (una volta fuori commercio, l'unica possibilità era comprarlo su Internet al costo di diverse centinaia di euro). E' stato recentemente ristampato dalla casa editrice 55tha2nd ed è lungo ben 700 pagine. Ma che cosa rende così particolare questo libro?

Si tratta di un esempio perfetto di letteratura ergodica, un particolare genere che rende la forma del testo, l'ordine e la posizione delle parole, non lineare. Nella letteratura ergodica al lettore è richiesto di sforzarsi per leggere. Abbiamo riquadri all'interno della storia che contengono note infinite o narrazioni parallele, per leggere certi segmenti è necessario girare da una parte o dall'altra il libro, metterlo davanti a uno specchio, decifrare il codice morse, ci sono scritte in font diversi, pagine completamente bianche o quasi. L'impaginazione stessa diventa linguaggio per trasportare il lettore in questo vero e proprio labirinto dell'assurdo.

Tre sono le principali linee narrative. La storia di Will Navidson e della sua casa, e quelle di Zampanò e Johnny Truant, che fanno da commentatori del testo mentre, allo stesso tempo, raccontano di sé.

Il libro, attraverso una storia un po' horror e un po' thriller dalla base apparentemente semplicissima (quella ormai vista e rivista della casa maledetta), vede in particolare la propria destrutturazione della pagina come esemplificazione visiva della lenta discesa nella follia di Johnny Truant, oltre che della struttura della casa protagonista del titolo. Con l'aumentare delle irregolarità del testo aumenta tanto l'ansia del lettore quanto la stravaganza della narrazione. Personaggi tratteggiati in modo realistico vivono situazioni mano a mano più assurde  e angoscianti, catturandoci in una serie di "ancora una pagina" che ci impedirà di staccarci dalle pagine. La trama avvincente, i personaggi che ci sembra di poter toccare con mano, la struttura che crea dipendenza, sono tutti elementi che rendono affascinante il libro e che faranno scorrere le pagine apparentemente infinite più velocemente del previsto.

Tea Pause | Recensioni Di LibriWhere stories live. Discover now