Capitolo 19

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Avviso: vi consiglio di leggere questa parte con la canzone che vi ho lasciato nei media.

Dopo pochi secondi ci trovammo nel loft di Magnus...Jace e Alec erano in pessime condizioni e io non potevo fare altro che stare ad osservare e consolare Isabelle.
-Magnus la mia runa...- disse dolorante Alec...
-cerca di tenerlo in vita- implorò steso su un lettino.
-Farò il possibile- disse lo stregone correndo da una parte all'altra per la stanza prendendo e spostando ingredienti per pozioni.
Si avvicinò a ragazzo biondo privo di sensi e dalle sue mani uscì un fuoco blu...
vedevo Jace sobbalzare sul lettino ed ad ogni suo sobbalzo Alec si contorceva dal dolore.
-La mia magia non basta! Alec serve la tua forza- disse rivolto allo Shadowhunter e lui andò verso lo stregone.
-Il vostro legame parabatai può aiutarci- spiegò e Alec prese la mano di Jace e con le lacrime agli occhi gli mise una mano sul petto.

"Non insistere che ti abbandoni
e rinunci a seguirti, perché dove andrai tu andrò anch'io, e dove ti fermerai mi fermerò.
Il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio.
Dove morirai tu morirò io e vi sarò sepolto.
L'Angelo faccia a me questo e anche di peggio se altra cosa che la morte mi separerà da te"

Queste furono le parole di Alec mentre stringeva la mano del suo parabatai, soffocate dalle lacrime che scendevano a cascate lungo le guance...
-Ti prego Jace rimani con me...- pronunciò abbracciando il ragazzo biondo sul lettino.
Ma lui non dava segni di vita...era andato...
Isabelle mi abbracciò e sentii le sue lacrime bagnarmi al maglia. Anche io piangevo. In fondo Jace lo conoscevo da due anni ma era diventato molto importante....

Alec si disperava, con la testa appoggiata sul petto del suo parabatai.
-non posso perderti, no, non ora- mormorò il moro accarezzando la guancia del biondo.
Io e le altre due ragazze ci dirigemmo verso di lui per abbracciarlo perché anche se lo odiavo, provavo pena per lui.
Nulla...Jace ci aveva lasciati...
ci fu un lungo silenzio, riempito dai nostri singhiozzi e dalle nostre lacrime, con gli sguardi bassi...
nella stanza regnava un'atmosfera di malinconia e tristezza, con la consapevolezza di aver perso una persona molto importante per tutti...
Alec si alzò e si diresse verso il balcone del loft...la runa sul suo torace era quasi completamente sbiadita, segno che non ce la faceva...
Io rimasi affianco a Jace, lasciando al ragazzo il tempo di sfogarsi.
Una fitta al petto mi colpì.
Vidi Jace aprire lentamente gli occhi e Alec tornò di corsa affianco a noi, riprendendo la mano del biondo.

Se altra cosa che la morte mi separerà da te"

La voce di Jace era debole, soffocata.
Alec lo abbracciò più forte che mai.
-sapevo che non mi avresti lasciato...almeno questa volta- mormorò il moro appoggiando di nuovo la testa del ragazzo sul letto.
Alcune lacrime di gioia e sorrisi invasero i nostri volti.
Jace era tornato, più forte di prima.

Spazio autrice:
Ciao ragazzi! ❤️
Volevo avvisarvi che, se per qualche motivo non riuscite a vedere la canzone nei media, vi lascio il nome qui:
Si chiama "Between the Wars" di Allman Brown.
Buona lettura a tutti!✌️❤️

FIGLIA DEL NEMICO: L'inizio // Alec Lightwood Where stories live. Discover now