IX

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La luce del mattino rischiarava le candide nuvole, e l'estate era serena più che mai.

Voci ovattate facevano da sottofondo al mio apparente risveglio, voci che si rivelarono essere dei tuoi splendidi sei amici.

Ti sentivi così bene con loro.
Quanti bei momenti avevate passato.
Riponevi tanta fiducia in loro, e loro in te.

Non riuscivo ancora, in un delicato dormiveglia, a percepire alcun suono distinto, ma ero in grado di sentire sicuramente dei sorrisi.
Li sentivo dal tuo cuore.

Perché riuscivo ormai a riconoscere quando stavi bene, quando ti divertivi con solo semplici allegre chiacchiere con i tuoi compagni di vita.
Prefiguravo già il tuo sorriso magnifico in questa calorosa situazione.
Ricordavo che Seokjin ci avesse invitato tutti nel suo accogliente soggiorno, ed ero così contenta di partecipare ai momenti più belli della vostra solida amicizia di gruppo.

Eravate una famiglia.

I vostri sorrisi, le vostre voci cariche di gioia e sincerità, avvolgevano la mia aura che in quel momento pensava solo a rilassarsi. E nemmeno capivo perché ero così assonnata...

...Forse perché mi sentivo così bene, circondata dalle tue braccia.

Mentre i ragazzi erano seduti normalmente tra i cuscini e i braccioli dei divani del tuo amico, tu stavi completamente sdraiato su una bellissima poltrona letto color beige.
E mi tenevi ben stretta, con la testa sopra la mia, e il braccio sulla schiena, con il tuo profumo che inspiravo serenamente.
Un sonno così leggero, ma così protetto.
Mormoravo parole senza senso e, subito, cercavi cauto di farmi ri-immergere nella quiete, baciandomi la testa e la fronte.
E quando richiudevo gli occhi, tu tornavi ad accarezzarmi i capelli, poi le braccia e poi la schiena, ancora ed ancora.

Chiunque altro ci avesse visti avrebbe pensato che fossimo solo una piccola stupida coppietta innamorata, ma noi eravamo molto di più.

O meglio, tu lo eri. Io avevo ancora tanto da imparare.

Ma la calma che mi dava la tua aura non me l'avrebbe data mai nessun'altro.
Il calore che racchiudeva il tuo petto era così forte da irradiare anche me, e proteggermi per sempre.
Mi sentivo così fortunata ad avere te, te e solo te, perché eri diventato sangue del mio sangue.

La morbidezza delle tue labbra mi faceva girare la testa, sollevare l'anima, sentire il paradiso.
Il tuo sorriso era la cura di tutti i miei mali, e non ne avevo mai abbastanza.

Perché sapevo già che, dietro la finta immagine dell'uomo tenebroso, si nascondeva questo lato adorabile - definirti così era ben poco - di te.
E speravo con tutta me stessa di camminare al tuo fianco fino alla fine dei miei giorni: protetta, al caldo, amata.

Dopo le spiacevoli avventure passate, sentivo l'incessante bisogno di provare un amore incondizionato con un'anima così buona e affettuosa.

Dovevo solo provare ad aprire gli occhi, questa volta completamente, e incontrarti nel luogo in cui ci eravamo conosciuti.
Provare ad immaginare uno splendido futuro in un presente incerto.

Da quel sogno me ne ero uscita così stordita ma così tremendamente innamorata, che incrociai la tua meravigliosa figura e un nodo si formò nella gola.
E guardandoti, i miei occhi fotografavano continuamente questa frase:

"Io mi addormento sul tuo petto, ma tu svegliati sul mio cuore."

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Spazio autrice

Buonasera a tutt*! Spero che abbiate passato una bellissima giornata💖
Sono tornata con un nuovo capitolo, questa volta molto piccolo e fluff, ma avevo intenzione di mettere nero su bianco il sogno che ho fatto stamattina ^^ È tutto vero! Poi sono svegliata e sono tornata nella triste realtà...

Ad ogni modo, spero tanto che il capitolo vi sia piaciuto! Aspetto le vostre stelline e i commenti♡

Vi lascio qui anche le mie ultime storie, le trovate tutte sul mio profilo se avete curiosità:

"you're back | kth"
"love again | bbh"
"my devil's secret | kth"

Al prossimo capitolo, un abbraccio e a presto💜

that crazy photographer | kthDonde viven las historias. Descúbrelo ahora