Terzo anno di medicina, l'inizio del tirocinio in ospedale. Anastasia viene mandata nel reparto di Medicina Interna, il peggiore per quanto riguarda l'umanità nei confronti dei pazienti e per la collaborazione rispettosa tra operatori. Tra essi, incontra il dottor Zotti, uno specializzando altezzoso, particolarmente detestato dai colleghi per i suoi modi bruschi e arroganti. Sono come i due emisferi dell'encefalo: lei empatica, creativa ed intuitiva, lui insensibile, analitico e maniaco del controllo. Tra loro convivono disprezzo e stima, prepotenza e umiltà, freddezza ed empatia, le costanti antitetiche che li caratterizzeranno. Le vicende ospedaliere li porteranno a collegarsi e ad intralciarsi, definendo due poli opposti, ma con un unico nemico comune: la malattia. _____________________________ Dal libro: "Anastasia si sentì incompresa. Non c'era nessuno che potesse veramente capire i suoi dubbi, le sue paure. Quello che stava affrontando non era un percorso universitario, ma una scelta di vita. Tutti pensavano che fare il medico fosse come interpretare il ruolo di protagonista in "Grey's Anatomy", ma nessuno si rendeva conto delle vere responsabilità morali che si celavano dietro. Anastasia aveva visto Zotti rovinare un intero team di lavoro." ______________________________ Romanzo di Formazione, Romance ______________________________ Contiene sporadicamente parole scurrili. L'OPERA È PROTETTA DA COPYRIGHT E REGISTRATA LEGALMENTE CON PROVE D'AUTORE. #1 in lezionedivita 4/1/23 #1 in paziente 12/1/23 #1 in formazione 2/2/23 #1 in romanzodiformazione 27/2/23 #2 in psicologia 17/1/23 #1 in infermiere 1/3/23 #3 in flirt 26/1/23
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