Chapter 39: Proposals

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"Forse... se non sei occupato, puoi trovare tempo per amarmi."
ㅡAnonimo

Canticchi sottovoce tra te e te mentre culli gentilmente la bambina tra le tue braccia, i tuoi occhi blu si guardavano attorno nella piccola stanza in cui ti trovavi.

"Piccola." Inizi, quando la bambina emise l'ennesimo sbadiglio. "È l'ora di dormire."

La bambina sembrò capirti e i suoi occhi dorati si chiusero lentamente, se li strofinò con le sue piccole manine mentre posò il suo viso nell'incavo del tuo collo.

Non riesci a trattenere un sorriso mentre la guardi abbandonarsi nel mondo dei sogni.

Fino a quella mattina era soltanto una vittima senza nome, le era stato sottratto tutto, ma l'hai presa sotto la tua ala e le hai dato quella cosa che nessuno le avrebbe mai portato via... un nome.

L'hai nominata Grace.

Era il nome di tua madre.

Eri consapevole di conoscere quella bambina da sole poche ore, ma non riuscivi a fare a meno di sentirti affezzionata e protettiva verso di lei. Non era tua figlia, lo sapevi. Ma era sola, e nessuno dovrebbe mai stare da solo.

Senti Grace sospirare al tuo orecchio, il suo respiro caldo ti solleticava la faccia, e ti senti quasi sciogliere. Era così adorabile e preziosa.

Ridacchi sottovoce e ti avvicini alla sua culla fatta sul momento, che in realtà era un letto con dei cuscini allineati sui bordi così che non cadesse. La fai sdraiare gentilmente e la copri con una piccola coperta blu.

La osservi mentre dorme, invidiando silenziosamente la sua tranquillità.

Anche se la 'situazione drago' era stata sistemata, avevi ancora numerose cose di cui preoccuparti. Abbattere il Muro, tornare a casa e... Yoongi.

Sospiri mentre il tuo dito strofinò gentilmente l'anello di paglia sul tuo dito. Avevi dei sentimenti per lui, questo era chiaro. Il tuo cuore batteva velocemente e il tuo stomaco faceva le capriole quando eri vicino a lui, ma... la tua famiglia non era qui, ti starà probabilmente cercando e a tua madre non restava molto tempo. Ti sei giurata che l'avresti rivista un'ultima volta...

Dovevi andartene... ma volevi restare.

"Dannazione." Sussurri.

"Perchè parli sempre da sola?"

Sobbalzi all'improvvisa voce, la tua mano estrasse velocemente il pugnale che tenevi nella cintura mentre i tuoi occhi cercarono la fonte.

"Whoa!" Urlò Jimin mentre alzò le mani in segno di resa. "Sono io!"

Sospiri sollevata, rilassando istantaneamente il tuo corpo e rimettendo il tuo pugnale nella guaina.

"Che ci fai qui?" Domandi silenziosamente, guardando se Grace fosse ancora addormentata.

Jimin sorrise largamente, i suoi occhi dorati divennero due mezze lune mentre ti prese gentilmente per mano, il suo pollice strofinò l'anello di paglia.

"Ho qualcosa da mostrarti."

Deglutisci, grata che non avesse chiesto nulla sull'anello.

"Okay."

Il principe argentato ti condusse fuori dalla camera della bambina, lungo la sala, fino a fermarsi di fronte a delle grandi porte di legno, prima di voltarsi verso di te.

"Tieni." Si tolse di dosso il suo cappotto nero di pelle e te lo porse. "Fa abbastanza freddo fuori. Non voglio che tu ti prenda un raffreddore."

𝐓𝐡𝐞 𝐅𝐨𝐮𝐫 𝐊𝐢𝐧𝐠𝐝𝐨𝐦𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now