Chapter 13: Pride

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"È meglio perdere il proprio orgoglio per la persona che ami, che perdere la persona che ami per dell'orgoglio."
ㅡAnonimo

Yoongi sospirò profondamente mentre guardò la tua schiena. I tuoi capelli erano raccolti in due trecce che ogni tanto venivano mosse dalla dolce brezza.

I suoi occhi arancioni si abbassarono per guardare la coda del tuo cavallo dondolare lentamente, prima di risalire alla tua forma.

I tuoi occhi erano leggermente strizzati mentre ti tenevi lo stomaco dalle risate, ti guardó mentre allungasti a mano per tirare un pugno scherzoso sul braccio di Jungkook.

Il principe rise assieme a te, massaggiandosi il punto in cui lo avevi colpito.

Yoongi si imbronciò.

Era estremamente confuso.

Proprio poche ore fa eri corsa nella foresta in lacrime e facevi di tutto per stare il più possibile lontana da lui, ma ora ti comportavi come se niente fosse successo, e non eri mai triste. È vero che non gli hai rivolto la parola sta stamattina, ma quando eri tornata all'accampamento si aspettava che tu ti arrabbiassi con lui, che gli urlassi contro o che lo spintonassi.

Ma non l'hai fatto.

Sei rimasta composta e hai evitato il confronto.

Confondeva il principe vedere una donna con tale dignità e auto-controllo. Tutte le donne che Yoongi aveva incontrato erano o delle puttane o delle nobildonne presuntuose. Eri così diversa, che fosse o meno una cosa positiva, questo Yoongi non lo sapeva.

A volte eri allegra e speranzosa, altre eri testarda e cocciuta. Yoongi non riusciva a capirci niente.

In un certo senso, per Yoongi era meglio così. In pochi giorni i suoi soldati sarebbero arrivati a Pamelia e te saresti stata portata via, al suo regno, dove morirai. Se il principe si dovesse affezionare a te, questo renderebbe il suo lavoro molto, molto più difficile.

Non eri sua amica, o compagna. Per lui eri solo un sacrificio.

I cavalli si fermarono all'improvviso.

Yoongi, confuso, alzó lo sguardo ed aprì la bocca per parlare, ma si fermó appena vide cosa si trovava di fronte a lui.

I tuoi occhi blu erano spalancati mentre guardavi i quattro uomini che si trovavano proprio nel bel mezzo del sentiero sterrato.

Il primo uomo era alto, magrolino e dai capelli erano biondi. Le sue lunghe braccia tenevano un arco e delle frecce mentre guardava il principe dai capelli argentati, a capo fila.

Il secondo uomo era leggermente più basso del primo, aveva i capelli neri e una barba folta che arrivava poco più sotto il mento. Nella sua mano destra teneva una spada.

Il terzo era il più basso dei tre, aveva i capelli rossi (non come quelli di Hoseok, ma un rosso naturale) e le lentiggini puntineggiavano il suo viso. Sembrava il più giovane del gruppo, non poteva avere più di 18 anni. Le sue mani tremavano mentre teneva un arco e delle frecce.

L'ultimo era alto quasi quanto il primo ed era ovviamente la testa del gruppi. Il suo viso non aveva traccia di barba e i suoi capelli bruni erano ordinatamente spostati di lato. Non teneva delle armi, ma aveva le braccia incrociate al petto mentre ghignava verso Jimin.

Sollevi un sopracciglio, voltandoti per guardare Jungkook.

"È normale?" Domandi con un sussurro.

Jungkook aggrottó le sopracciglia.

"No." Disse, mentre estraè la sua spada. "Non lo è."

𝐓𝐡𝐞 𝐅𝐨𝐮𝐫 𝐊𝐢𝐧𝐠𝐝𝐨𝐦𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن