Chapter 27: Cold

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"Per gli angeli non fa mai troppo freddo per volare."
ㅡAnonimo

Sospiri mentre avvicini la coperta al tuo corpo tremolate, camminando in punta dei piedi attraverso la sala principale del municipio.

Non sapevi che ora fosse, e ad essere onesti, non ti importava nemmeno. Avevi semplicemente bisogno di fuggire da tutto per un po'. Volevi del silenzio e del tempo da sola. Avevi bisogno di passare del tempo da sola.

Jimin insistette a far sorvegliare la porta della tua stanza per tutta la notte, nel caso che qualche cittadino infuriato tenti di ucciderti nel sonno, il che portò al principe dai capelli argentati di star seduto di fronte alla porta della tua stanza per tutta la notte.

Ma si è addormentato.

E sei felice che lo abbia fatto.

Spingi gentilmente la grande porta di legno, la fredda aria notturna entrò nrlla struttura ed accarezzò le tue guance arrossate.

Cammini fuori dall'enorme struttura e ti chiudi gentilmente la porta alle spalle, cercando di non svegliare nessuno dei principi. I tuoi piedi nudi toccarono le scale di pietra fuori dalla sala, l'aria fredda ti solleticò i piedi e tu stringi la presa sulla tua coperta.

Era passato un po' da quando hai passato del tempo da sola, dopo tutto hai viaggiato con otto uomini per quasi una settimana, quindi il tempo da sola era una lussuria. Ma non ti dispiaceva. Ti piaceva stare con loro e parlarci senza sentirti costretta ad essere un'altra persona.

Ma la morte di Hoseok ti colpì.

Ti feriva, ti feriva il cuore. Hoseok è sempre stato un uomo gentile, anche quando le altre persone lo trattavano con disdegno e odio, non ha mai perso la sua bontà, non ha mai ferito nessuno.

Hoseok è sempre stato un uomo gentile... allora perchè è morto?

Perchè lui? Perchè doveva essere lui quello a morire? Perchè doveva essere il tuo amico?

Non doveva essere lui.

Non si sarebbe dovuto mettere di fronte alla spada.

Non avrebbe dovuto salvarti.

Ma lo ha fatto.

Perchè ti amava.

Scuoti vigorosamente la testa ai pensieri che ti passarono di mente, sentendo una morsa nel petto mentre ti ricordi le sue ultime parole.

"Ti amo, ti amo adesso, ti amerò quando sarò morto e se c'è un'altra vita dopo questa, allora continuerò ad amarti."

Le lacrime trovarono la loro strada nei tuoi occhi blu mentre prendi posto su uno degli scalini di pietra di fronte alla sala. Alzi lo sguardo verso il cielo stellato.

"Mi manchi." Sussurri.

"(Y/N)?" I tuoi occhi scattarono verso la porta di legno alle tue spalle, che si stava aprendo con un forte scricchiolio.

Jimin era la persona dietro la porta, i suoi capelli argentati erano scompigliati, i suoi occhi dorati erano stanchi mentre ti osservò con curiosità.

"Dovresti rientrare. Che ci fai qui, al freddo?" Domandò con voce impastata dal sonno.

Sposti nuovamente lo sguardo verso le stelle, posando il tuo viso tra i palmi delle tue mani.

"Guardo le stelle." Rispondi semplicemente.

Lo sguardo di Jimin ricadde sulla coperta che copriva la tua figura, osservando il tuo stato disordinato. Eri stanca, ed avevi ogni diritto di esserlo, hai passato più tragedie in una settimana che in tutta la tua vita. Non riusciva a capire come una persona potesse essere così terrorizzata, ma coraggiosa allo stesso tempo. Lo sorprendeva davvero. Tu lo sorprendevi sempre.

𝐓𝐡𝐞 𝐅𝐨𝐮𝐫 𝐊𝐢𝐧𝐠𝐝𝐨𝐦𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now