Prologo

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Riuscire a trovare sé stessi è la sfida più difficile che il mondo mi abbia costretto ad affrontare. Dicono sia normale non sapere chi siamo nel periodo dell'adolescenza ma a volte nei miei coetanei vedo così tanta sicurezza, come se non dovessero affrontare i miei stessi problemi.

È come se tutti fossero catalizzati in una categoria ben precisa ed io non riesco a trovare la mia.

Forse non è così poi un male non essere fermi in uno stereotipo, alla gente non piacciono le definizioni ma a me si.

La maggior parte delle volte mi piace avere tutto sotto controllo ma raramente riesco a mantenere le redini della situazione, motivo per il quale quasi sempre sono un casino: mi sfugge sempre tutto dalle mani e quando succede mi viene voglia di scappare, di cambiare città, conoscere gente nuova con la quale mi possa trovare veramente a mio agio.

Mia madre dice che devo imparare ad affrontare le situazioni, che la scelta migliore non è scappare ma oggi andare via mi sembra l'opzione migliore per me, per mettere un punto alla mia vita e aprire un nuovo capitolo.

Pare che anche lei abbia capito che questa città non fa più per me. Forse non è la città in se quanto le persone che ci abitano.

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